Sara chiuse il manga e si lasciò cadere sul letto. Sospirò. Chiuse gli occhi e lasciò vagare la sua immaginazione.
Si trovò davanti al Muro del Pianto. Insieme ai dodici Cavalieri d’Oro. Insieme a Shura, al suo Shura.
Già, adorava il Cavaliere di Capricorn. Lo amava in un certo senso. Il suo personaggio in assoluto preferito.
Con questi pensieri si addormentò.
Ma quella notte, ricevette una visita strana,molto strana. Inaspettata, ma no per questo non desiderata.
Sara si sveglia di colpo. Qualcuno sta forzando la finestra della sua camera. Trattiene il respiro…ladri forze?
Presto i colpi cessano. Sara trattiene ancora il fiato, aspetta, prega che se ne siano andati.
Ma la sua speranza viene infranta. Come il vetro della finestra.
La ragazza chiude gli occhi, li stringe forte. Si rannicchia sotto il lenzuolo, sperando di non essere vista.
Ma poi sente una mano grande, che le si posa sulla spalla.
“Vieni con me.” Le sussurrauna voce. Una voce che lei conosce bene. Ma…ma è totalmente impossibile. È solo un sogno quello!
“Sara, non stai sognando, vieni con me!” continua a ripetere quella voce.
Il cuore le dice che lui è veramente lì. Il cervello le dice che è impossibile. Ma tra i due vince il cuore. Sara butta di lato il lenzuolo e si volta. Lo vede, il volto illuminato dai pallidi raggi di luna.
Le sta porgendo una rosa rossa.
“Buenos dias.” Le sussurrò sensuale. Sara sorride incapace di parlare. Prende la rosa e l’annusa.
“È…è…è bellissima.” Sono le uniche parole che riusce a spiccicare.
“Sara Battagliola, non essere idiota. Lui è qui, e se
anche è un sogno, sognalo perché non tornerà.” Si dice la ragazza.
Lui le porge una mano. Lei la stringe.
“Dove mi porti?” chiede.
“Shhh. Seguimi e basta.” Le dice lui posandole l’indice
sulle labbra. Lei annuisce, totalmente in balia di quel ragazzo meraviglioso.
Con un balzo lui è fuori dalla sua camera, dalla sua casa.
In un attimo sono su una terrazza affacciata sul mare.
“Dove siamo?” chiede Sara.
“In Grecia.” Risponde lui, attirandola a sé, cingendola con
un braccio per la vita e prendendo con l’altro la sua mano.
“Vuoi concedermi l’onore di questo ballo?” le chiede.
“ Di questo e anche del prossimo.” Risponde Sara. Lui sorride dolcemente.
In quel momento parte. la musica
“El tango de Roxenne.” sussurra Sara. Le piace moltissimo
quella canzone.
I due cominciano a ballare. Un solo corpo che si muove
elegantemente per tutta la terrazza. Un solo cuore che batte.
Finita la canzone lui le fa fare un caschè. I loro volti
sono vicinissimi. E basta un attimo perché questa pochissima distanza si
annulli.
Lui la bacia. Le tenie la mano, mentre con l’altro braccio
la sorregge. Sara affonda una mano nei suoi capelli corvini.
Lui la solleva. Le afferra il volto con entrambe le mani.
Sara ha entrambe la mani nei suoi capelli, si diverte ad accarezzarglieli. Lui
scende con le mani sui suoi fianchi. Piano la sua lingua chiede il permesso di
entrare, e Sara non se lo fa chiedere due volte.
Il loro è un bacio intenso, carico di passione. Non si
staccherebbero, ma il bisogno d’aria si fa impellente, per entrambi.
“Ti amo, gattina.” Le dice lui guardandola negli occhi.
“Ti amo anche io Shura.” Risponde Sara, appoggiando la testa
sul suo petto. Shura le cinge le spalle con le braccia.
I minuti trascorrono, in lontananza si vede il sorgere del
sole. Shura lo vede, e il suo cuore si stringe. Non vuole lasciarla. Non così
presto. Ma purtroppo deve farlo.
“Sara, ora dobbiamo lasciarci.” Le sussurra nell’orecchio.
Lei stringe la presa sulla sua camicia. E scuote il capo.
“No, non voglio lasciarti.” Sussurra, trattenendo le lacrime
che minacciano di scenderle.
“Neanche io vorrei, ma questo è un sogno. E tu ora devi
svegliarti. Non temere, tornerò. Ogni volta che lo vorrai, io sarò nei tuoi
sogni.” La rassicura Shura.
“Me lo prometti?” chiede Sara.
“Promesso.” Risponde dolcemente Shura.
“Ora, andiamo.” Le dice poi, prendendola per mano. In pochi
attimi sono davanti la finestra della camera di Sara.
“Ti amo, gattina. Buon compleanno.” Le sussurra Shura a fior
di labbra, prima di darle un tenero bacio.
“Ti amo anche io. A domani?”
“A domani. Ora va!” Sara sorride, e poi si volta. Entra in
camera.
“Ah Sara, lasca la finestra aperta!” sghignazza Shura. Lei
gli fa una linguaccia. Poi si rimette a letto. E chiude gli occhi….
…per riaprirli, qualche ora dopo. O meglio, il mattino dopo.
Sara si stiracchia.
“Hummm, che bel sogno…sogno? Shura!” Sara si guarda intorno.
Ma poi scuote la testa. Era solo un sogno. Però non può dimenticare le parole
di Shura.
Ogni volta che lo vorrai, io sarò nei tuoi sogni.
Sara sorride. La sua fantasia non ha limiti….ma poi
voltandosi verso il comodino, vede qualcosa che le fa cambiare idee. Qualcosa
che le fa credere fermamente che i suoi sogni d’ora in poi saranno popolati dal
suo meraviglioso Cavaliere, dal suo amato Shura.
Una rosa rossa.
Angolino mo personale….
IO (sussurrando): Pronti? Sta arrivando….
GOLD SAINT(sottovoce): Prontissimi…
SARY: Ma cos’è sto buio…?
TUTTI: TANTI AUGURI A TEEE, TANTI AUGURI A TEE, TANTI AUGURI
CARA SARETTA, TANTI AUGURI A TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! BUON COMPLEANNO
SARY!!!”
Ehehehehehhe è già, buon compleanno Saretta!!! Tantissimi
auguroni di un felice compleannico! Questa è una delle rare vote che mi piace
ciò che scrivo….il problema è vedere se piace a te!!!!! Io spero di si c’ho
messo il cuore in questa mini ficcina!!!!! Penso che si capisca che è il mio
regalo di compleanno…eheheh non avevo altre idee…perdonami se non ti ho fatto
il libro come promesso su Fb, ma sai è difficile senza indirizzo di posta!!!!!!!
J
un bacio bellissima e ancora tantissimi auguri!!!