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Autore: Napee    02/09/2018    0 recensioni
*** os ispirata ad una art ufficiale ***
Porti le dita al collo ed inizi a giocherellare con l’anello che ti donò e dal quale non ti separi mai.
Perché è l’unico simbolo che ti dimostra che è vero, che c’è ancora e che tornerà di nuovo.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: He Tian, Mo Guan Shan
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A little more'
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   Ring






 
Il parco di notte ha sempre un’aria spettrale. Ti guardi intorno diffidente più per abitudine che per sincerarti che non ci sia nessuno.
Sono le quattro e mezzo dopotutto. Chi mai andrebbe in un parco di periferia a quell’ora?
Solo malviventi e tossici pronti a spararsi una dose.
Una nebbiolina leggera aleggia sull’erba verdeggiante già umida di rugiada.
Ti stringi nella felpa. Fa un cazzo di freddo assurdo e rimpiangi tanto le calde coperte del tuo comodo letto.
Ma quando hai visto quel messaggio, che altro potevi fare se non balzare giù dal letto e vestirti alla rinfusa?
 Un grugnito stizzito ti abbandona le labbra se solo pensi a quanto sei diventato succube di lui e dei suoi capricci.
Un tempo era più semplice, un tempo vi sareste incontrati a scuola, ti avrebbe infastidito come suo solito per tutto il giorno e poi vi sareste salutati certi di rivedervi il giorno dopo.
Poi He Tian era sparito, lasciando dietro di sé soltanto un desolante vuoto che, mai ammetteresti, ma  senti ancora.
Riapparve anni dopo, con i capelli più lunghi e quell’atteggiamento da strafottente coglione.
Ricordi ancora l’emozione che ti sconquassò lo stomaco e quel batticuore che non finiva mai. Ricordi ancora di come ti strinse fra le sue braccia dichiarandoti i suoi sentimenti e supplicandoti di mandarlo a fanculo perché insieme non sareste mai potuti stare.
Ma tu non lo facesti e quella notte le mani di He Tian carezzarono il tuo corpo per la prima volta.
Da quel giorno, fu tutto un tacito assenso.
He Tian spariva per mesi, anni, e quando tornava ti contattava.
E tu correvi da lui. Ancora.
Per altre mille volte.
Come quella notte.
Stringi il telefono fra le mani e guardi l’ora.
Sono quasi le cinque e fra meno di due ore devi essere a lavoro. E non vuoi fare tardi proprio il tuo primo giorno.
Sei scocciato, incazzato, amareggiato, perché sai che ormai non verrà, perché sai che fra poco dovrai andare via tu e quel flebile raggio di speranza per rivederlo si frantumerà in mille pezzi. Ma forse è meglio così.
Non puoi continuare a vivere di ricordi, di apparizioni fugaci e dolorosi risvegli in solitaria. Lo sai bene, ma non riesci a lasciare tutto alle spalle e andare avanti, perché He Tian ha il tuo cuore incatenato alla mano.
Porti le dita al collo ed inizi a giocherellare con l’anello che ti donò e dal quale non ti separi mai.
Perché è l’unico simbolo che ti dimostra che è vero, che c’è ancora e che tornerà di nuovo.
Un rumore di passi ti allerta e volti lo sguardo alle tue spalle.
Un uomo ben vestito si dirige verso di te con il viso celato dall’elegante soprabito.
Il cuore comincia a batterti all’impazzata.
Si sta avvicinando con passo sicuro. Il suo fisico è slanciato e sembra più alto di te. Esattamente come He Tian.
Ed il tipico sfarfallamento nello stomaco ti attanaglia le viscere.
Forse un giorno smetterai di sentirti come una quattordicenne alle prese con la sua prima cotta.
“Sei in ritardo.” Grugnisci scorbutico stringendoti nelle spalle.
He Tian finalmente si rivela ai tuoi occhi e sorride con quel ghigno divertito ed irriverente.
“Sono felice di rivederti anche io, Piccolo Mo.”
Quel nomignolo ti fa battere il cuore più di quanto ti piaccia ammettere e lo stomaco ti si attorciglia in una morsa crudele fatta di ricordi troppo dolorosi da riesumare.
“Non chiamarmi così.” Abbai abbassando lo sguardo sui tuoi piedi.
È passato così tanto tempo dall’ultima volta che vi siete visti che inizi sentirti a disagio.
Non ha più i tratti fanciulleschi di cui ti sei innamorato, ormai i suoi lineamenti sono duri e mascolini.
Non ha più gli occhi brillanti di un tempo, ora ha lo sguardo di un ragazzo cresciuto troppo in fretta e fattosi uomo.
La pesantezza dell’eredità di suo padre. Quell’eredità che non ha mai voluto, che suo fratello ha fatto di tutto per non fargli avere, ma che alla fine gli è toccata comunque.
Non è più He Tian che conoscevi.
“Come te la passi?” Ti chiede tranquillo, accendendosi una sigaretta. Quel viziaccio non lo perderà mai in compenso.
“Non male.” Menti. “Tu?”
Non risponde subito, anzi si prende volutamente del tempo e ti squadra bene cercando di scoprire se cederai prima tu e dirai che no, non te la passi bene o se deve smascherarti lui pian pianino.
“Normale.” Risponde atono prendendo una boccata di fumo. La  sigaretta si consuma in punta bruciando di scarlatto, mentre i suoi occhi torbidi ti squarciano l’anima. “Lavori sempre al ristorante?” E punge, come una vespa, affondando dove sa che fa più male.
“No…” bisbigli in difficoltà più che mai, vergognandoti da morire perché non riesci a tenerti nemmeno un cazzo di lavoro.
“Come mai?”
“Calo del personale.” Ho picchiato un cliente.
He Tian ti squadra in silenzio, spostando il peso da un piede all’altro con l’aria di chi ha tutto il tempo del mondo.
“E come mai hai scatenato una rissa?” Chiede poi, espirando il fumo grigiastro in una nuvoletta che si dissolve nell’aria.
Come le cazzate che dici quando c’è lui che sa smascherarle con immane maestria.
“Mi ha chiamato frocio di merda.” Sputi con rabbia, squadrandolo incazzato per la prima volta da quando è arrivato.
Sorride. Sembra soddisfatto.
“Hai fatto bene, Piccolo Mo.”
“Ti ho detto di non chiamarmi così, cazzo!” Gridi rabbioso scagliandoti su di lui ed acciuffandolo per il colletto del soprabito elegante.
He Tian non si muove di un millimetro e continua a fissarti serio, in attesa.
Hai l’affanno. Lo guardi negli occhi e quasi non lo riconosci.
Che fine ha fatto He Tian? Il tuo He Tian?
“Sparisci.” Bisbigli mollando la presa e barcollando indietro. Lontano da lui, dove puoi tornare a respirare.
“Guan Shan…”
“Dimenticami, io farò altrettanto.” Biascichi fra i denti allacciandoti la felpa fin sopra al collo.
Un dolore sordo ti sconquassa il petto e sai che così facendo ti stai spezzando il cuore da solo, ma non ce la fai.
Non puoi continuare così, a vivere della sua assenza, andando avanti solo con il ricordo di qualche notte fugace consumata con fin troppo ardore.
“Non intendo farlo.” Dichiara risoluto, schiacciando la sigaretta sotto al tacco della scarpa scura.
“Cazzi tuoi, io non voglio più saperne, He Tian!”
“Allora perché sei qui?” Colpisce e affonda sempre dove fa più male.
Tentenni sulle tue stesse parole, lo guardi attonito, con lo sguardo smarrito.
Ti ha smascherato e glielo hai lasciato fare.
Si avvicina ancora a te, allunga la mano e azzera la vostra distanza con una carezza sulla tua guancia.
E ti abbandoni contro il suo palmo, mordendoti le labbra per non piangere.
“Non ce la faccio più…” sussurri sconfitto, esausto.
Non hai più proiettili per la tua arma e lui sa eludere il tuo muro difensivo fin troppo bene.
Dunque perché continuare a opporre resistenza?
Il bacio con cui ti travolge è sbrigativo e urgente, ti fa perdere l’equilibrio e piombate a terra, sul prato verdeggiante umido e fresco.
La sua lingua ti è mancata, il modo con cui viola la tua bocca ti è mancato, il modo in cui ti spoglia urgente ti è mancato. Cazzo se ti è mancato.
E ti abbandoni sul quel terreno freddo, lasciando che l’impeto del vostro amore segreto e clandestino vi travolga entrambi.
Sai che arriverai tardi a lavoro, ma sei disposto a tutto pur di avere il corpo di He Tian premuto ancora contro il tuo.
È un circolo vizioso, un anello infinito: lo ami, lo vuoi più che mai, ma quella relazione fatta di assenze ti distrugge, non ce la fai più, ma non puoi farne a meno.
“Tornerai?” Chiedi fra un gemito e l’altro, mentre le lacrime già inondano i tuoi occhi.
“Sempre, Piccolo Mo…”





Buonasera :)
Non sono solita scrivere nelle note a fine pagina perché non ho mai molto da dire in realtà xD pare banale, ma è così... Inviadio in segreto quelle autrici che scrivono poemi parlando di sé o dei loro scritti.
Ad ogni modo, la art ufficiale a cui è ispirata la os è una delle ultima, quella degli anelli ben in vista (per la mia gioia <3) dei TianShan :)

Qui il link dell'art preso dalla pagina fb che traduce le strip in italiano: 
https://www.facebook.com/19DaysItalian/photos/a.431228523729574/901142973404791/?type=3&theater

Vi lascio anche il link alla mia pagina autore: https://www.facebook.com/Napeeefp/

Vi annuncio anche che ho organizzato mensilmente le pubblicazioni di os inedite e nuovi capitoli delle long in corso. Nella pagina troverete il calendario :)
A presto! <3

 
  
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