{ tutto θ puro, per i puri. }
Maman.
Aprμ gli occhi Haise.
Sistole, diastole.
Diastole, sistole.
Il cuore del giovane batteva regolare nel petto mentre gli occhi si riempivano di lei. Saiko se ne stava a carponi su di lui, lo sguardo caldo di lacrime infantili mentre cercava di scacciare via dal viso pallido i capelli dun azzurro insolito. Era contorta la sua espressione, come se si fosse svegliata di colpo da un sonno millenario e le preoccupazione, tutto dun tratto, lavessero travolta lasciandola scossa e perplessa.
Maman.
Dimmi.
Non lasciarmi mai.
Il silenzio li aveva inghiottiti ed abile predatore aveva colto alla sprovvista un Haise assonnato e confuso da quella improvvisa irruzione nella sua stanza. Lo sguardo chiaro scivolς lungo la figura della giovane, la camicia da notte bianca, la curva dei seni, le morbide labbra, gli occhi grandi.
Saiko.
E una promessa. , le braccia cinsero il corpo della giovane Yonebayashi mentre stringeva al petto il suo capo, carezzando le crini lunghe, passando tra le ciocche le dita affusolate.
Abbiate pietΰ per i cuori puri.
Aprμ gli occhi Haise.
Sistole, diastole.
Diastole, sistole.
Il cuore del giovane batteva regolare nel petto mentre gli occhi si riempivano di lei. Saiko se ne stava a carponi su di lui, lo sguardo caldo di lacrime infantili mentre cercava di scacciare via dal viso pallido i capelli dun azzurro insolito. Era contorta la sua espressione, come se si fosse svegliata di colpo da un sonno millenario e le preoccupazione, tutto dun tratto, lavessero travolta lasciandola scossa e perplessa.
Maman.
Dimmi.
Non lasciarmi mai.
Il silenzio li aveva inghiottiti ed abile predatore aveva colto alla sprovvista un Haise assonnato e confuso da quella improvvisa irruzione nella sua stanza. Lo sguardo chiaro scivolς lungo la figura della giovane, la camicia da notte bianca, la curva dei seni, le morbide labbra, gli occhi grandi.
Saiko.
E una promessa. , le braccia cinsero il corpo della giovane Yonebayashi mentre stringeva al petto il suo capo, carezzando le crini lunghe, passando tra le ciocche le dita affusolate.
Abbiate pietΰ per i cuori puri.