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Autore: fulmineo    05/10/2018    0 recensioni
Finisce un viaggio, inizia la vita. Anche per chi non avrebbe mai pensato di poter trovare l'amore ed essere felice.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era una bellissima mattina di primavera e, in una casa ad Anfipoli, qualcuno si era appena svegliato, scendendo in cucina per preparare la colazione.

Varia aveva preparato il necessario e sistemato il tutto in tavola, la ragazza salì gli scricchiolanti scalini ed entrò in una stanza, sorridendo quando vide la sua bambina, Ephiny, chiamata così in onore di una delle più grandi Amazzoni mai esistite, che la guardava coi suoi bellissimi occhi castani.

Anche Maral e Kayan la guardavano e la ragazza le prese in braccio, un po' a fatica, mentre Ephiny la seguì da sola, sapendo camminare.

Tornate in cucina, le tre bimbe mangiarono, con le due più piccole che vennero aiutate dalla madre che, in cambio, si ritrovò un intruglio di latte, pane e dolce sul viso e sui vestiti, per la gioia delle piccole.

"Siete delle pesti!" Le riprese la madre, scompigliando i loro capelli e coinvolgendo nel gioco anche Ephiny.

"Non so, fra le quattro, chi sia la più bambina!"

Varia si voltò verso il figlio della porta ed incontrò gli occhi verdi e divertiti ed il malizioso sorriso della compagna "Buongiorno." Rispose, alzandosi per ripulirsi, mentre Eve baciò sulla fronte le sue piccole.

Ephiny era figlia di Varia, concepita quando venne rapita ed abusata da un gruppo di briganti, prima che riuscisse a fuggire dopo due giorni di assoluto inferno, invece Maral e Kayan non erano figlie loro, ma le avevano trovate abbandonate fuori da un tempio in India durante l'ultimo viaggio e decisero di portarle con loro, per evitare che morissero.

Ma non era finita. Eve era in dolce attesa, le era accaduta la medesima cosa capitata a Varia ma, al contrario dell'Amazzone, furono due uomini ad abusare di lei, dopo averle drogato il cibo.

Quando si erano ritrovate, circa sei mesi prima, Varia aveva con sé Ephiny, che aveva tre anni e ad Eve era appena successo il misfatto. Fu in quell'occasione, al loro rincontro, che trovarono Maral e Kayan.

C'era sempre stato rispetto tra loro, nonostante ciò che era successo tra loro in un passato lontano, quando Eve era Livia. C'era attrazione, un legame strano, si poteva dire, ma forte e, quando si erano ritrovate, furono l'una la salvezza dell'altra.

E la vicinanza, la comprensione, l'attrazione ed il rispetto si trasformarono presto in amore e, finito il viaggio di Eve come Messaggera di Eli, avevano deciso di tornare ad Anfipoli, nella casa accanto a quella di Xena, che costei divideva con l'amata Gabrielle.

"Andiamo a fare il bagno." Disse Varia.

"Ci pensi tu?"

"Si... Tu fai colazione e riposa."

Eve accettò il dolce bacio "Mi sono appena svegliata..."

Anche Varia sorrise "Adesso coccolo loro, poi è il tuo turno."

"Non vedo l'ora!"

La mora le sorrise soddisfatta e salì di sopra, per portare le bimbe a fare il bagno, mentre Eve si sedette, gustandosi il dolce rimasto dalla sera prima, l'uva e le more, sorseggiando un po' di latte.

Varia non ci mise molto e, quando ridiscese con le bimbe, era zuppa da testa a piedi e ad Eve sfuggì una risata cristallina, divertita. Mai avrebbe pensato di potersi divertire tanto, con Varia, sapendo quanto fosse sempre stata fiera, orgogliosa e rigorosa. La faceva sentire viva ed amata, giorno dopo giorno, come fosse il primo.

La mora prese degli abiti, sempre da Amazzone, per cambiarsi, dopo aver lasciato le bimbe nel loro angolo a giocare poi, come promesso, tornò da Eve, che si era alzata per sistemare le cose in tavola.

"Non devi sforzarti..." Sussurrò Varia, abbracciandole la vita da dietro e posandole lievi baci sul collo.

Eve gemette e si voltò nel suo abbraccio "In una coppia, le cose si fanno in due." Sorrise, sfiorandole le labbra con la punta delle dita, che Varia baciò.

"Certo. Ma adesso non voglio parlare..."

La castana sorrise e, poggiata al muro, catturò in un bacio dolce la compagna, ma presto Varia sentì Eve fare delle smorfie, mentre si baciavano e la ragazza si allontanò, carezzandosi il ventre "Ouch... Non darmi calci, mentre bacio l'altra tua mamma..."

Varia si mise in ginocchio, scostò il sari, che ricopriva in parte il ventre rigonfio, poi lo carezzò e baciò "Dai un po' di tregua, alla mamma... Poi potrai tirarle i calci, ma non adesso."

"Ehi" Disse Eve, fingendosi offesa "Gli hai detto di prendermi a calci!"

"Tanto poi ci penso io, a farti stare bene."

"Non cambierai mai..." Scherzò la castana.

"Sono già cambiata. Lo siamo entrambe. Ma ciò che conta è che siamo insieme e che ci amiamo!"

"Per sempre."

"Per sempre!" Ripeté Varia, rubando ancora un bacio appassionato alla sua amata.

  
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