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Autore: Luke92    19/10/2018    1 recensioni
Dopo una retata andata male, il poliziotto Edward Collins cercherà di redimersi smantellando un'organizzazione criminale. Ma da quel fallimento, c'è qualcosa che è cambiato in lui...oscure visioni lo tormentano.
Genere: Horror, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Che cazzo ti sta succedendo Edward?” mi chiese Joe preoccupato per ciò che era successo.
Avevo fatto una cazzata a picchiare quel ragazzo. Prima di questa stronzata stavo per raccontare tutto a Joseph ma, dopo quello che era successo, non me la sentivo più di dirgli la verità. Avevo dimostrato di non avere controllo delle mie azioni e di non essere mentalmente stabile. Non potevo rischiare di farlo preoccupare e di farmi togliere il caso raccontandogli delle visioni.
“Mi dispiace Joe. Ero fuori di me. Tu….non hai idea di quanto faccia male. Sentirsi in colpa per tutto quello che era successo. Credere che tutti i tuoi colleghi siano morti a causa tua. Sapendo che Doggy mentiva non ho resistito….dovevamo strappargli tutto quello che sapeva”
“Peccato che quello che sapeva era ben poco…”
Sembrava avermi capito. Dopotutto era una mezza verità…
Passammo tutto il resto del tragitto in silenzio, riflettendo su tutto ciò che era successo. Le piste scarseggiavano e quindi ci aspettava molto da fare.
Joe mi lasciò sotto casa e mi salutò in modo freddo. Salii per le scale del mio condominio e l’unica cosa che volevo fare era mettermi a letto.
Mi spogliai, feci una bella doccia e infine mi preparai per la notte.
Quando finalmente mi sdraiai non facevo altro che pensare a questa cazzo di giornata assurda. Sapevo che quando sarei ritornato dalla psicologa il clima non sarebbe stato lo stesso e il non aver avuto ulteriori indizi mi faceva altamente incazzare.
Nonostante questi continui pensieri provai a chiudere gli occhi. Proprio quando il sonno stava prevalendo sulla mia mente, un rumore di passi mi svegliò.
Ormai lo sapevo, era tutto nella mia mente. Dovevo far finta di niente e provare a dormire. Il problema era che più cercavo di dormire, più il rumore dei passi si faceva pesante.
Ad un certo punto il rumore sembrava essersi fermato. Ero convinto di aver placato la mia mente fino a quando sentii qualcosa correre verso di me e, giunto ai piedi del mio letto, mi scaraventò giù  con forza spingendomi contro il muro. Presi una grande botta in testa. Cercai di alzarmi il più velocemente possibile per prevenire un eventuale “secondo attacco” ma non vidi niente. Era tutto buio e qualsiasi cosa mi avesse spinto sembrava essere sparita.
Mi stavo per rimettere a letto quando la luce del bagno si accese. Decisi di andare a controllare.
Più mi avvicinavo, più sentivo il rumore dell’acqua che scorreva. Appena entrai vidi che la doccia era accesa e la stanza era diventata un forno. Nel spegnere l’acqua mi bruciai talmente era calda.
Ero stanco, abbattuto per la giornata e delirante per questa situazione; non me la sentivo per niente di affrontare un altro di questi incubi ad occhi aperti.
Me ne stavo tornando a letto quando, con la coda dell’occhio, vidi una figura nera nello specchio. Con la mano pulii l’appannamento, che si era creato nello specchio a causa del vapore, e mi ritrovai faccia a faccia con lo scheletro nero.  Non c’era il mio riflesso…ma c’era lui, che si muoveva in sincrono con i miei movimenti.
Lo guardavo intensamente nella cavità dove un tempo aveva gli occhi e mi inquietava tantissimo. Avevo una paura fottuta ma iniziai a pensare che forse la mia mente voleva dirmi qualcosa. Dopotutto mi ritrovavo in uno stato alterato dovuto dall’effetto di quelle massicce dosi di droghe ma tutto questo qualcosa doveva significare.
Iniziai a contemplare ogni tratto ”cosa sei tu? Perché mi tormenti? Sei me?”
Stavo provando quasi una sorta di empatia con quella creatura quando all’improvviso si blocco. Apri quella bocca scheletrica emettendo quel suo grido stridulo e con rabbia ruppe lo specchio per prendermi immediatamente per la gola.
Era forte per essere fatto completamente di ossa, talmente tanto che riuscì ad alzarmi da terra e a scagliarmi contro la parete. Presi un’altra botta in testa ma stavolta talmente forte che ruppi una mattonella nel bagno ed iniziai a sanguinare.
Mentre stava tentando di uscire dallo specchio, cercai di scappare nonostante la ferita alla testa.
Ero terrorizzato e l’unica idea che ebbi fu quella di lasciare immediatamente l’appartamento. Presi le scale per uscire il più in fretta possibile dal palazzo ma la testa mi girava e il sangue iniziava a cadere sopra i miei occhi, offuscandomi la vista.
Stavo quasi per fermarmi a metà strada quando l’urlo dello scheletro rifece battere all’impazzata il mio cuore dalla paura! Mi stava ancora inseguendo e dovevo andarmene il prima possibile!
Riuscii a raggiungere l’entrata del condominio e, dopo aver aperto la porta, caddi a terra stremato.  Sentivo i miei sensi venire meno per la grave botta che avevo preso in testa.
Chiusi gli occhi e non tentai neanche di rialzarmi…ormai mi ero rassegnato alla fine....
Sentivo il suo urlo agghiacciante avvicinarsi sempre di più….
Perché…perché tutto questo stava accadendo a me?
In quel momento qualcosa riscaldò il mio animo e il mio corpo.
Riaprii gli occhi e vidi il sole che stava sorgendo.
Richiusi gli occhi con il sorriso….l’abbraccio del sole mi donò la pace e la serenità….svenni….
   
 
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