Il mare di Normandia è profondo, verde e cupo
Come i tuoi occhi quella sera
Ed è potente, le onde mugghiano
Tutto travolgono
Come la tua rabbia
Una rabbia che divora, annienta, sbriciola ogni pazienza
Rabbia che trasforma l'amore in odio
Il rispetto in disprezzo
Ed io che non ho mai temuto nulla, temo ora che quell'odio
Non possa mai più diventare amore
Lasciandomi algida e sola ad affrontare il mare in tempesta
Affogare senza più riuscire a scorgere l'unico porto sicuro della mia esistenza
Ora la tempesta si calma
Come i battiti del mio cuore
Passi sulla rena gelata
Giro impercettibilmente la testa
I tuoi capelli d'inchiostro si intrecciano al vento
Il tuo sorriso brilla nel sole morente dell'equinozio di primavera
Adesso lo so, ci aspettano infinite stagioni da vivere insieme
Ti avvicini e ti siedi, non parli.
Ci bastano i nostri silenzi e il sole che muore nel mare di Normandia.