Yaghan ( lingua
della
terra del fuoco Cile) Mamihlapinateià Gioco di
sguardi reciproci tra due
persone che si piacciono e sono in attesa della mossa
dell’amato/a
Al master
Makarov
piaceva sempre stupire i suoi ragazzi e per la sera di Natale in
accordo con
altri master aveva ben pensato di organizzare un ballo in maschera per
intrattenere i loro ragazzi. Le ragazze delle varie gilde erano in
preda
all’euforia da scelta del costume, ma ce n’era una
all’interno di Fairy Tail
alla quale quell’euforia pareva quasi eccessiva. Titania
regina delle fate, la
guerriera scarlatta o più semplicemente Erza Scarlett maga
del requipe. Per una
come lei mascherarsi era una cosa quasi normale visto il potere in suo
possesso. Perché essere euforici per un travestimento quando
lei col solo
pensiero poteva evocare armi, armature e persino abiti. Le sue armature
non
erano altro che maschere create per interpretare vari personaggi, pur
non
essendo una cosa voluta, allo scopo di celare la vera Erza fragile e
tormentata
da mille demoni, tra cui uno dai capelli color cobalto.
Per i ragazzi delle
varie gilde l’evento in maschera era un pretesto come un
altro per fare
baldoria, ma per uno di loro era qualcosa di ben diverso. Per lui il
solo poter
partecipare ed essere organizzatore dell’evento era un
privilegio inaspettato a
cui avrebbe tenuto fede. Una folta capigliatura scarmigliata color
cobalto incorniciava
un volto maschile dai tratti quasi nobiliari, due occhi color smeraldo
di cui
uno era “decorato” da un marchio rosso scuro
osservavano l’entrata della gilda
in cui dimorava il centro dei suoi pensieri. Il mantello scuro ed il
cappuccio
nascondevano bene la sua presenza agli occhi dei passanti che per sua
fortuna
non si soffermavano ad osservarlo con la concreta
possibilità di scoprire la
sua identità. Per fortuna del giovane master di Crime
Sorcier nessuno passava
spesso di lì e i pochi che lo facevano
erano ben lontani dal curarsi della sua presenza. I suoi compagni erano
già
andati dai loro amici a prepararsi per la festa imminente, mentre a lui
spettava il compito di recarsi dal padrone di casa.
Erza era ignara del
fatto che l’unica persona che era a conoscenza del suo
“vero volto” sarebbe
stata presente al ballo in maschera, pertanto si era offerta di far da
cavaliere alle fanciulle che non ne avevano uno. Tra di loro
c’era la piccola
Wendy Marvell la quale nel suo abito celeste e bianco vestiva i panni
di una
principessa delle nevi, anche se a lei ricordava più un
gatto visto gli
elastici che tenevano ferme le sue code. Erza avrebbe interpretato il
suo
fedele cavaliere pronto a difenderla tenendo fede al suo ruolo
preferito quello
dell’impavido guerriero. Per l’occasione avrebbe
indossato il costume da
principe usato durante lo spettacolo teatrale a cui aveva preso parte
con i
suoi compagni in passato. L’abito stranamente riportava dei
decori vagamente
simili a quelli sull’occhio sinistro del master di crime
sorcier, una
coincidenza alquanto strana notata solo da Lucy Heartphilia. La bionda
maga
degli spiriti stellari stava ordendo un piano per rendere la serata di
Titania
sorprendente.
Vederla in abiti
maschili lo aveva lasciato interdetto. Si era nascosto
nell’ombra ad osservare
tutto ciò che accadeva proprio come gli si confaceva. Del
resto era vestito da Dracula
per cui il tutto era abbastanza appropriato, peccato che Meredy ci
avesse messo
lo zampino. Al posto del mantello della loro gilda gli aveva
confezionato uno
splendido cappotto color porpora con decori dorati abbinato ad una
splendida
camicia di seta bianca in stile seicentesco con maniche a sbuffo con
dei
polsini un po’a ventaglio. Il colletto abbottonato fino
all’ultimo bottone
restava alzato ed intorno al collo una piccola cravatta scarlatta.
Guanti di
velluto bianco e pantaloni scuri completavano il look. I capelli
ribelli erano
stati legati in una coda tenuta ferma da un nastro rigido nero ed a
celare gli
occhi una maschera nera sempre realizzata a mano dalla rosata. Gerard
era
rimasto estasiato dal dono dell’amica che col suo solito
sorriso gli aveva
risposto: “Non ringraziarmi ora. Lo farai a tempo debito.
Questo è un dono che
io e la mamma avremmo voluto tanto darti molto prima, ma non le
è stato
possibile. Afferra la felicità. Solo questo mi è
permesso dirti. Questa è una
sua precisa volontà”. Il giovane mago del
firmamento si ritrovava a fissare la
sua Scarlett. Ella ogni qualvolta si incontravano gli appariva diversa,
anche
se ai suoi occhi restava sempre la bimba sperduta della Torre del
Paradiso, indiscussa
regina del suo cuore a cui aveva negato il suo amore come sola via per
espiare
le sue infinite colpe. La osservava da lontano studiando ogni
particolare di
lei che ricambiava a sua volta gli sguardi riservatili, incatenando gli
occhi
scuri nei suoi smeraldini. Ad ogni sguardo i loro cuori smettevano di
battere.
Erza non si
sarebbe mai
aspettata di trovare Gerard a quel ballo assurdo e né
tantomeno di vederlo
mascherato così superbamente. Avevano iniziato la loro danza
di sguardi solita
in attesa che uno dei due si avvicinasse per dare inizio alla
conversazione. Il
viso le stava andando a fuoco per l’imbarazzo di aver pensato
che quella scelta
cromatica nel suo abbigliamento fosse stata l’ennesima dedica
del ragazzo per
lei. Era dannatamente sensuale ed affascinante in quei panni. Lei era
un prode
cavaliere senza macchia e senza paura pertanto avrebbe dovuto
combattere quel
mostro piuttosto che desiderare di poterlo amare liberamente. Fu allora
che accadde
qualcosa di inaspettato. Quasi come una risposta al suo desiderio
inespresso le
sue compagne di gilda le si pararono davanti con aria irata.
Una Lucy vestita
da
diavolessa insieme a Levy vestita da angelo la trascinarono via dalla
festa
senza che nessuno se ne accorgesse. I master, Gerard compreso, erano
troppo
occupati a parlare tra loro mentre gli altri si stavano godendo la
festa tra
bevande e cibo che scorrevano a fiumi. Natsu Grey e Gajeel avevano
iniziato una
gara a chi riusciva a bere più shottini tra una rissa e
l’altra senza crollare.
Il drago d’acciaio aveva deciso di vestirsi da lupo mannaro,
il drago di fuoco
invece aveva deciso di vestirsi da mostro e l’esorcista di
ghiaccio aveva
deciso di “vestirsi” da boscaiolo zombie con tanto
di ascia insanguinata, anche
se alla fine del suo costume erano rimaste, come al solito, solo le
mutande.
Persino Wendy era impegnata infatti stava danzando con la sua amica
Cherya che
era vestita da volpe, mentre la piccola draghetta ormai pareva
più un gatto che
una principessa data la coda bianca apparsale sul vestito . Pertanto il
compito
della rossa di farle da cavaliere era concluso, per cui nulla poteva
impedirle
di sfuggire alla presa delle amiche che l’avrebbero condotta
dalla maga del
Satan Soul per un completo restyle.
“Poche
storie Erza è
ora che indossi qualcosa di adatto all’occasione e noi
abbiamo pensato a tutto
per cui sii collaborativa e Mira sarà buona con
te”. L’albina le aveva trovato
un abito assolutamente perfetto. Una cascata di seta e organza viola
fasciavano
il corpo scultoreo della Scarlett. L’abito aveva uno spacco
sulla gamba non
troppo profondo con scollo ad incrocio che lasciava intravedere parte
del seno
e della schiena. Una maschera di pizzo argentata a celare il volto
leggermente
truccato ed i lunghi capelli rossi erano stati resi ondulati ed in
parte
raccolti dietro la testa, mentre il resto fluiva come una cascata
impetuosa. Ai
piedi sandali con tacco a spillo argentati. Quella sera era passata dal
vestire
i panni di un semplice cavaliere a quelli di Afrodite dea
dell’amore e della
bellezza. Lucy aveva letto la sua storia su un vecchio libro nella
biblioteca
della gilda ed aveva pensato immediatamente alla rossa che
più di tutte loro
poteva ricoprire quel ruolo.
L’ombra
in cui Gerard
si era rifugiato era stata illuminata da una luce improvvisa. Titania
aveva
cambiato completamente aspetto. Sensuale ed imponente con la fierezza
che la
caratterizzavano sempre danzava col master Makarov sotto gli occhi di
Ichiya,
speranzoso di essere graziato dalla fanciulla e ricevere il permesso di
danzare
con lei. Gli occhi della rossa però erano rivolti solo nella
direzione del
Fernandez ormai ipnotizzato dalla sua bellezza. Inaspettatamente
Makarov lo aveva
invitato a danzare con lei, ben consapevole dell’amore che
nutriva per la sua
adorata figliola. Una volta iniziato a ballare non si sarebbero mai
più fermati
tanta l’attrazione intercorrente fra loro.
Meredy aveva
trovato il
modo di far sì che i due amanti silenziosi restassero soli
così da poter
trascorrere un momento unico che fosse tutto per loro. Le sembrava di
vivere la
fiaba di Cenerentola dove però nella sua mente Gerard era la
fanciulla dalle
scarpette di cristallo ed Erza invece era il prode principe che col suo
amore
l’avrebbe poi salvata. Il piano aveva coinvolto tutta Crime
Sorcier che non
vedeva l’ora di vedere il proprio master felice. Erik ed
Angel avevano pensato
di accendere dei fuochi d’artificio e di far spostare la
festa fuori grazie a
Racer che aveva sfidato Grey e Lyon a duello sotto lo sguardo attonito
di una Juvia
impazzita. Richard si era trascinato dietro un assonnato Midnight
mentre
guidava tutti i membri delle varie gilde fuori dall’edificio.
Tutta Crime
Sorcier
tifava per Gerard ed Erza e desideravano solo vederli finalmente
liberi.
Il piano aveva
effettivamente dato i suoi frutti. Tutte le gilde avevano lasciato il
salone di
Fairy Tail per dirigersi nei giardini della gilda dove tutto era stato
preparato appositamente. Una volta radunati tutti, Meredy
poté lanciare il suo
incantesimo di link sensoriale e far cadere i presenti in un sonno
profondo
eccetto i due innamorati e i suoi compagni intenti a fare
tutt’altro. Erik si
era imboscato da qualche parte con la sua Kinana, mentre Richard Racer
e
Midnight giocavano a carte insieme ad Angel e Yukino ormai ubriache
fradicie.
I due amanti
silenziosi
rimasti soli avevano iniziato a danzare elegantemente continuando il
loro
solito gioco di sguardi totalmente ignari di ciò che li
circondava. “Questa
sera sei più incantevole del solito Erza. Sono felice di
poter danzare con te.
Sai forse stanotte per una volta sarò libero di sentirmi
come un uomo normale.
Un uomo capace di amare la donna a cui appartiene il suo cuore. Erza
Scarlett questa
sera intendo farmi perdonare per tutto ciò che ti ho fatto
patire a causa delle
mie colpe. Non mi tirerò più indietro. Niente
bugie, nessun rimpianto, nessun
tentennamento”. “Anche tu sei molto elegante questa
sera. Sai Gerard ai miei
occhi non hai nulla da farti perdonare. Non sono più la
bimba sperduta di un
tempo, speravo che ormai questo lo sapessi bene. Ti conosco bene e so
riconoscere una bugia. Questa volta sei sincero a dispetto di quella
famosa
sera al tramonto. Ho provato a tenerti lontano dal mio cuore con
un’armatura,
ma per quanto io lo abbia desiderato non ce l’ho fatta.
Davanti a te non ho
nessuna protezione, perché tu le hai abbattute tutte.
Infondo è a te che devo
la mia vita. ”
Furono solo
sussurri e
poi scattò la scintilla. Un contatto di labbra puro e
semplice. Corpi celesti
ed armature erano diventati una cosa sola. Alla fine uno dei due
inaspettatamente
aveva finalmente preso l’iniziativa tanto attesa.