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Autore: MonMon    19/11/2018    0 recensioni
Pioggia. Bagnato. Umidiccio e freddo.
Era questo che avvertiva mentre se ne stava fuori, sulla terrazza del loro attico mentre infinite gocce lo colpivano lungo tutto il corpo facendo penetrare il gelo nella sua carne, fini nelle ossa.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chuuya Nakahara, Osamu Dazai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Losing Grip – 3:53 (Avril Lavigne, Clifton Magness)
''Perché dovrei preoccuparmi? Perché tu non eri qui quando ero spaventata. Ero così sola… Tu, tu devi ascoltarmi... Sto andando fuori di testa, sto perdendo il controllo e sono sola in questa situazione.''
 
Pioggia. Bagnato. Umidiccio e freddo.
Era questo che avvertiva mentre se ne stava fuori, sulla  terrazza del loro attico mentre infinite gocce lo colpivano lungo tutto il corpo facendo penetrare il gelo nella sua carne, fini nelle ossa.
Eppure, non erano quelle le sensazioni peggiori nel tenere il viso viso alto, lo sguardo perso nel vuoto, rivolto verso l'orizzonte nebbioso tanto era forte la pioggia.
Chissà quanto tempo era passato stando in questa condizione.
Mezz'ora? Una..? Chuuya non sapeva dirlo ma neppure gli importava farlo.
Il suo partner era in ospedale, una delle tante volte, come sempre.
E come sempre, lui era preoccupato dal suo stato di salute.
Stavolta, più delle altre, ci era andato davvero vicino a morire e nonostante si fosse stabilizzato, chuuya continuava ad essere scosso e si sentiva completamente solo ad affrontare quella situazione, quel tipo di dolore.
Per un momento si chiese se anche Dazai si fosse mai sentito allo stesso modo nel saperlo ferito gravamente ma poi, un nuovo pensiero gli balenò in testa, nato dalla piena presa di coscienza dei suoi sentimenti
Da quando lo amo così tanto...?
Appena un sussurro, mentre si mordeva con violenza le labbra, sotto il battere della pioggia  incessante
Da quando m'importa...?
Si chiese. Nessuna risposta. Forse era troppo, in quel momento, averne una.
E adesso, se fosse successo il peggio, cosa sarebbe stato di lui senza il suo partner?
Non ci aveva MAI pensato seriamente, NON voleva farlo e decise che NON l'avrebbe fatto.
Nonostante tutti i litigi e le azzuffate ,le minacce di morte o le volte in cui uno dei due dormiva fuori a causa della furia e dei dispetti dell'altro, non ci aveva MAI pensato seriamente. Non voleva e scrollò la testa ma già lo spettro di quel pensiero lo atterrì.
Maledetto Dazai....
disse nuovamente con più rabbia e frustrazione, stringendo con violenza i pugni
Neppure le tre bottiglie di vino intero erano riuscite a dargli sollievo o conforto e ormai quell'acqua gelida, pareva essere la sola cosa che riuscisse a placare il suo malessere
Almeno così gli pareva finchè si accorse che le piante, le seggiole... insomma.. tutto lì intorno... aveva iniziato a galleggiare a causa della sua abilità.
Cazzo!
Fece un profondo respiro chiudendo gli occhi.
-CRACK-
E tutto tornò come prima o quasi, uno dei tanti vasi era caduto, distruggendosi. Morse le sue labbra talmente forte da sentire il sapore del sangue in bocca.
Anche questo è colpa tua, lo è sempre...
Pensò guardando i cocci sparsi, spuntare o mischiati alla terra.
E mi piaceva pure questa pianta.
Sibilò con sguardo basso e poi passandosi la mano tra i capelli zuppi, sospirò ancora mentre un brivido gelido gli attraversava la schiena.
Ti farò pagare pure questa quanto ti dimetteranno, brutto stronzo!
Ringhiò.
Era stanco persino di prendere acqua, stanco di guardare quell'orizzonte tetro.
Quindi fece un nuovo sospiro profondo e schioccando la lingua sotto il palato diede le spalle a quello scenario tornando in casa.
   
 
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