Di pioggia, rimorsi e perdono
{ Non gli chiede scusa, ma l'altro capisce lo stesso }
Piove.
Gocce
fresche e cristalline cadono sulla sua pelle glabra e lui
rabbrividisce, trema di freddo nel suo maglione nero pece, ma non si
muove, rimane lì, in attesa, mentre l'acqua gli bagna i
capelli, le
guance, i vestiti.
Non
ha mai fatto nulla del genere, Katsuki, per nessuno, specialmente
perché ha sempre odiato i gesti d'affetto esagerati o
melensi,
eppure adesso è lì, in balia di quella pioggia
che lui tanto
detesta a raccogliere la tempesta fin dentro le ossa, senza pentirsi
di nulla, solo per lui.
Glielo
deve, in fondo. Dopo tutte le cattiverie che gli ha fatto subire una
piccola punizione se la merita, spera solo che non sia vana, spera
solo di non vedere odio nel suo sguardo.
La
porta di quella casa, intanto, lo fissa quasi accusandolo. Di essere
un codardo, perché è da venti minuti che
è rimasto lì sul
pianerottolo senza muoversi. Di essere un idiota, perché non
ha mai
capito niente, né di se stesso, né di lui,
né di quello che erano
e avrebbero potuto essere. Di essere uno stronzo alla ricerca di un
perdono che non gli è dovuto e che, forse, non gli
sarà concesso.
Ma ormai è tardi per tornare indietro e Katsuki è
comunque troppo
testardo per farlo, quindi suona il campanello, attende ancora, quasi
trattiene il respiro mentre la pioggia continua a battere sulla sua
testa. Poi uno schiocco, la porta che si apre e lui, gli occhi verdi
brillanti ed enormi puntati nei suoi con sorpresa, le lentiggini
scure a macchiargli la pelle chiara, i riccioli verde bottiglia che
gli ricadono soffici sulla fronte e sulle orecchie, le labbra rosse
come rose che troppo spesso ultimamente gli hanno invaso i sogni.
-Kacchan...-
mormora Izuku, continuando a guardarlo confuso e preoccupato. Katsuki
si chiede perché non gli urli addosso, perché non
lo spinga, non
inveisca contro lui e la sua meschinità, non lo cacci via
definitivamente dalla sua vita, ma forse non riesce semplicemente a
capire il suo animo delicato e gentile come i fiori di campagna,
perché la rabbia, lui, ce l'ha impressa sulla pelle e sul
cuore,
mentre Izuku probabilmente non sa neanche cosa sia.
-che
stai facendo qua? Sei tutto bagnato, entra- gli dice, il tono dolce,
un po' stanco, e a Katsuki fa più male questo rispetto a un
suo
rifiuto. Non lo merita, non si merita tanta benevolenza, non si
merita lui.
-Kacchan?
Cosa c'è che non-- non ha il tempo di finire che Katsuki fa
un passo
verso di lui e lo spinge contro il suo petto, stringendogli le
braccia intorno alle spalle e piegando appena la testa sopra la sua
per chiudersi a riccio sopra il suo corpo minuto. Non gli chiede
perdono, non fa uscire un singolo scusa dalle sua labbra, la sua
lingua troppo orgogliosa per lasciarsi sfuggire qualcosa, ma quel
gesto vale più di una qualsiasi spiegazione ed Izuku
capisce, lo ha
sempre capito, e Katsuki lo sa perché ricambia il suo
abbraccio
mentre gli mormora "andiamo dentro, Kacchan. Resti qui per
questa notte, mh?" e sorride sul suo petto.
Nella
sua anima, intanto, qualcosa si riaggiusta, fiorisce tra le macerie
di quel muro di cose non dette e rancore crollato grazie a
quell'abbraccio, e Kastuki, finalmente, si sente apposto.
Angolo Autrice
Ehilà! Ennesima nuova katsudeku, perché anche se devo finire di ricontrollare le ultime shot della bakudekupositivity week, ho tre raccolte in corso, una long dimenticata nei meandri della mia pagina e altre fic in work in progress, non posso far a meno di iniziare a scrivere cose nuove. Sono un disastro, lo so gn
Comunque questa piccola cosa che non ha né una trama né un ambientazione ben precisa (potete vederlo come un momento futuro nel canon dove Katsuki chiede scusa ad Izuku per essere stato una piccola merda nei suoi confronti, un noquirk!au, oppure qualsiasi altra cosa che vi venga in mente), è nata dal fatto che volevo scrivere di un Bakugou più fragile e terribilmente pentito e di un Midoriya che, da bravo cuore d'oro qual è, lo acoglie a braccia aperte.
Spero che non mi sia uscita male e che non ci siano troppi errori, in caso bacchettatemi pure ahah
Ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui e chi deciderà di lasciarmi il suo parere nelle recensioni^^
A presto,
EngelDreamer