Crossover
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Autore: tano    16/07/2009    1 recensioni
Sei ragazzi, una barca, una tempesta, un naufragio, un'isola, una bomba... un'avventura! Nessuno di loro voleva partire. Nessuno di loro voleva salire su quella barca. Ma quando sei in mezzo all'oceano, non puoi scegliere. E quando la tempesta arriva, non c'è via di scampo Questa è la prima storia che pubblico, abbiate pietà di me.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Fumetti, Libri, Videogiochi
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì 10 luglio, ore 18:05

Non appena il portellone del jet privato si aprì, gli occhiali firmati di Bart Simpson si appannarono per via dell’umidità pesante dell’isola di Guam. «Aloha!» esclamò il ragazzino passando gli occhiali all’uomo che lo accompagnava perché glieli pulisse.

Ned Flanders in realtà era il segretario personale di suo padre, il famosissimo attore di Hollywood Homer Simpson, ma da qualche tempo aveva ricevuto l’ingrato compito di fare da baby-sitter a quel moccioso viziato di Bart. «È alle isole Hawaii che si dice aloha, qui non so come ci si saluta». Gli suggerì Flanders. Bart fece spallucce «E allora stupido Flanders? Chi se ne importa!» disse saltando sulla pista di atterraggio. «Dov’è il mio bagaglio?». Flanders si lasciò sfuggire un sorrisetto compiaciuto mentre gli tendeva una sacca di tela. «Scherzi?» insistette Bart stupito «C’è almeno una mezza dozzina di valige nella carling dell’aereo!». Flanders scosse il capo «Le abbiamo scaricate tutte a Honolulu». Bart incrociò le gracili braccia sul petto e disse risoluto «io non ci vado!». «Come vuoi, in ogni caso con me non torni. Passa pure il tuo mese qui a Guam… a proposito sappi che la tua carta Gold è stata bloccata». «Ho ancora la Silver». «Giusto, provvederò appena torno a Los Angeles». Una smorfia di rabbia impotente si dipinse sul volto del ragazzino. «E va bene, chiamerò papà!». Tirò fuori il cellulare, un blackberry di ultima generazione, e si mise a digitare il numero con rabbia. Rimase in ascolto qualche secondo per poi gettare a terra l’apparecchio con rabbia. «Cacchio, non ho più credito». «Sei fortunato, a Los Angeles è mezzanotte, e credo che tuo padre non sarebbe stato entusiasta di essere svegliato a quell’ora… in effetti, tuo padre odia essere svegliato in generale». Bart continuò a stringere i pugni e Flanders assunse un tono dolce e comprensivo. «Bart, ascoltami. Quando hai cercato di vendere il video della festa privata di tuo padre ho dovuto faticare parecchio perché la cosa non finisse sui giornali. Quando hai compiuto tutti quei furti nei negozi del centro di Los Angeles sono stato io a convincere tuo padre che in fondo lo facevi solo per attirare la sua attenzione. Ma quando hai preso la sua moto e ti sei messo a scorazzare a tutta velocità per il quartiere… beh, allora abbiamo deciso che ti serviva una bella lezione e che dovevi cambiare aria». «Si, va bene cambiare aria ma questo è troppo» protestò il ragazzo arricciando il naso. «Se ti può consolare io avevo pensato alla chiesa» aggiunse Flanders. Bart ignorò l’ultimo commento e disse «Di la verità, sei contento di vedermi in questa situazione vero?» Un largo sorriso illuminò il volto di Flanders «Ci puoi giurare ragazzo, ti servirà di lezione». Poi il segretario notò un uomo pallido e massiccio che camminava spedito verso di loro. «Quello deve essere il signor Darkos». Si voltò verso il marinaio con aria cordiale «Sono Ned Flanders, dell’ufficio di Homer Simpson». Darkos gli passò accanto veloce e afferrò la sacca di tela di Bart. «Perfetto! Ragazzo, salpiamo tra un ora!». «Stupido Flanders» mormorò Bart tra i denti mentre Darkos lo portava via. Completamente ignorato Flanders ritrasse la mano e guardò Bart che si allontanava. Per un istante si chiese se dovesse salvare Bart dal duro destino che lo aspettava. Ma poi gli ritornarono in mente tutti i disastri che il ragazzino aveva combinato. Allora si voltò, risalì sul jet, e chiuse il portellone.

Nota: Nihal è la protagonista del libro “Le Cronache del Mondo Emerso” di Licia Troisi

  
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