"Lo sai, Lena, c'è un particolare momento dell'anno in cui una Stella particolare si specchia sulla Terra e permette alle persone defunte di salutare i propri cari prima di passare oltre."

Così le aveva detto J'onn dopo la morte della sua adorata Kara. Si, perché Kara Danvers, l'amore della sua vita, era stata uccisa da un rapinatore mentre tornavano a casa da una passeggiata serale.

Il tizio era stato poi catturato da Alex Danvers, sorella adottiva di Kara e dalla sua ragazza Maggie Sawyer.

Ma Lena Luthor sentiva che Kara era ancora accanto a lei e, quando lo disse a J'onn, costui le disse quelle parole.

Ed ora erano tutti sul balcone esterno del DEO. Winn Schott Jr aveva identificato che quello sarebbe stato il punto migliore per vederla.

Non solo Lena, Alex, Maggie e J'onn. Vi erano anche James Olsen, Eliza Danvers, madre delle due ragazze, Brainy, Nia Nal e Cat Grant, arrivata appositamente per salutare quella straordinaria ragazza che tanto l'aveva cambiata, quando era a capo della CatCo.

E, primo rintocco della mezzanotte, il cielo sopra il DEO s'illuminò di una luce bellissima "Una stella può essere tanto bella?" Chiese piano Brainy.

"Kara era il mio sole. Ed il sole è una stella... Per me era stupenda. E lo sarà sempre!" Rispose Lena.

Un fascio di luce colpì il balcone del DEO e, di fronte a loro, il fantasma di Kara si rivelò "Non c'è molto tempo." Disse proprio Kara "Sta per scadere."

A turno salutarono Kara, Cat l'abbracciò "Non avrei mai pensato che... Potesse capitare... Non a te."

"Posto sbagliato al momento sbagliato."

"Mi mancherai... Keira."

Kara sorrise, poi abbracciò insieme la madre Eliza ed Alex "Non ti dimenticheremo mai, Kara."

"Sarai sempre mia sorella. Ti vorrò sempre bene!"

"Anch'io. Sempre!" Rispose la bionda, guardando poi Maggie "L'affido a te. Mi raccomando."

"Contaci, piccola Danvers."

James e Winn erano troppo commossi e scossi per dire qualcosa, poi sapevano che Kara era bloccata sulla Terra per qualcun'altro.

La bionda s'avvicinò allora a Lena, che fece lo stesso e si strinsero forte, come se il loro mondo stesse per finire. Anzi, era finito.

"Per fortuna il potere di questa Stella ti rende tangibile per qualche minuto..." Sussurrò Lena.

"Si... Oh Rao, avrei fatto di tutto, per poterti toccare un'ultima volta. Per poterti baciare un'ultima volta."

Lena annuì col capo, con gli occhi lucidi e, quando le labbra di Kara si posarono sulle sue, ormai piccoli fasci di luce, grandi come lucciole, iniziavano a materializzarsi sul corpo di Kara, rendendolo pian pian di nuovo intangibile. Il tempo era giunto.

Quando le due amanti sciolsero il bacio che le aveva unite, entrambe pensarono a quanto fosse stato bellissimo. Cosmico.

Tutto davanti ai presenti, più o meno in lacrime. Così come lo era Lena.

"Ti amerò per sempre, Kara. Aspettami." Disse Lena, tra le lacrime.

Kara le sorrise dolcemente, piangendo a sua volta, asciugandole le lacrime coi pollici, affettuosamente.

Oh my love, my darling

I've hungered for you touch

A long, lonely time

Time goes by so slowly

And time can do so much

Are you still mine?

I need your love

I need your love

God speed your love to me

Lonely rivers flow

To the sea, to the sea

To the open arms of the sea

Lonely rivers sigh

"Wait for me, wait for me" 

I'll be coming home, wait for me

Oh, my love, my darling

I've hungered, for your touch

A long, lonely time

Time goes by slowly

And time can do so much

Are you still mine?

I need your love

I need your love

God speed your love to me

Lena pianse maggiormente, così come Kara, che sorrise e indietreggiò, diventando luce, volando in cielo ed unendosi alla stella.

Era riuscita a toccare Lena, a baciarla ed a cantare per lei.

L'aveva lasciata sola, ma sapeva che prima o poi sarebbero state insieme per l'eternità e che nessuno avrebbe preso loro quel tempo che entrambe non vedevano l'ora di vivere insieme.

E questo accadde diversi anni dopo.

Lena, per amore di Kara, non si era mai sposata, non aveva più amato nessuna, dopo di lei, costruendo una fortezza attorno al suo cuore, che custodiva la memoria ed i ricordi del suo amore.

E, a metà strada, sulla scala per il Paradiso, Lena trovò la sola persona che avrebbe voluto vedere. Non era mai cambiata, era sempre giovane e bellissima. Come lei, dopotutto, perché lì non invecchiava nessuno.

"Ti ho aspettata, visto?"

Dio, quanto le era mancato, quel sorriso.

"Non avevo dubbi." Sorrise Lena, abbracciando la sua amata, che le era andata incontro.

Le tese la mano e Lena vi posò sopra la sua "Pronta ad andare?"

"Certo. Ho aspettato così tanto tempo..."

"Ora abbiamo l'eternità."

Si baciarono e poi s'incamminarono, mano nella mano, scomparendo nella calda luce, che aspettava solo di accoglierle e custodire il loro amore per sempre.