Da quasi un anno lavoro in qualità di Operatore Socio Sanitario in una Casa di Riposo per Anziani, e tra le tante storie accadute nella struttura o pervenute tramite gli ospiti, ho deciso di romanzare ciò che mi è stato raccontato da Serafino (nome di fantasia) una sera, precisamente sul finire del mio turno pomeridiano.
“Angela e Serafino” si avvale anche della mia fantasia, è giusto segnalarlo in quanto sono partito da una base.
Il racconto assieme a “La madre di Sara” e “Stranito” chiude in un certo senso la “Trilogia dell’Alzheimer” che francamente non era in progetto. Peraltro i tre racconti non sono collegati ne direttamente, ne indirettamente.
Buona lettura!