È emozione, Albus?

***

Gellert è tornato, Albus.

Non è più il ragazzo che hai conosciuto in estate, su cui ancora danzava una traccia di innocenza, ma non è nemmeno la spietata macchina da guerra che sei abituato a vedere dalle foto sui giornali.

Quello che ti sta davanti è Gellert da adulto, ma senza le tracce della sua vita adulta.

Non è arrogante, non avanza verso di te come se ad ogni passo potesse far tremare la terra.

Lo guardi negli occhi come ti si avvicina e sono di nuovo gli occhi che conoscevi.

L'occhio scuro è tornato del suo verde, così dolce, così familiare, mentre quello iridescente non brilla più nel buio come l'occhio di un rapace notturno.

Sono i suoi occhi, gli occhi che hai imparato ad amare quando avevate diciassette anni e che non hai mai smesso di cercare nel suo viso.

-Gellert...- chiami in un sussurro, una mano protesa in avanti ad afferrarlo prima che svanisca.

Lui annuisce.

Ti fa ancora tremare, Albus?

In mano ha qualcosa che tu riconosci immediatamente: è una lettera, la tua ultima che gli hai fatto arrivare per vie di cui il Ministero non dovrà mai venire a conoscenza.

Forse allora c'è una speranza.

Forse non ci sarà bisogno di distruggere il vostro patto, anzi forse ne potreste fare un'altro, ancora più forte del precedente.

Adesso non siete più ragazzini trascinati dalla foga del momento, siete entrambi uomini maturi.

Ognuno con le sue cicatrici, ognuno con errori, dolori... cose che si possono confessare solo nel buio della notte.

È emozione, Albus?

È emozione, a vederlo così timido?

Le sue labbra sono morbide, delicate, mentre accennano “Puoi perdonarmi? Mi vuoi ancora?”

-Sempre- sospiri con la voce incrinata di pianto -Sempre, Gellert-

Tendi le mani per afferrare le sue, e l'illusione si infrange contro la superficie fredda dello Specchio delle Brame.

_________________________________________________________________________________________________________

Nel Cerchio della Strega

Noto con piacere che Albus e Gellert hanno dato una bella spinta per ripopolare questo fandom.

E adesso anche a me è venuta l'ispirazione per scrivere una cosina piccola piccola su loro due.

Ho alcune precsazioni da fare:

1-L'idea di Albus che passa ore davanti allo specchio delle brame, confonde il suo desiderio con la realtà e poi ogni volta si trova deluso a me fa tanto male, ma potrei essere io che sono ipersensibile.

2-Credo che il “sempre” stia diventando un grande classico, un po' come le rose rosse ed il nero elegante.

3-L'eterocromia degli occhi di Grindelwald è parecchio affascinante, perché io la attribuisco ad incantesimi oscuri che hanno lasciato tracce visibili sul suo corpo. E di certo l'eterocrimia ha più classe della mancanza di naso di Voldemort.

Spero vi sia piaciuta.

Lady Samhain