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Autore: FeBookworm    22/02/2019    2 recensioni
La notte prima del massacro, Itachi passa del tempo con Sasuke, realizzando che sarebbe stato l'ultimo momento di felicità che i due avrebbero passato insieme. Per quanto difficile possa essere la separazione, Itachi sa perfettamente che il legame che li unisce non svanirà nel tempo.
Dalla storia:
"Mi dispiace, Sasuke” sussurrò Itachi tra le lacrime:”Mi dispiace. Credimi, mi dispiace. Ma non c’è nessun altro modo. Spero che un giorno capirai. E spero che un giorno, quando i ricordi della tua infanzia non saranno più colmi di dolore, tu possa comprendere che il tempo passato insieme a te è stato il migliore della mia vita”.
[...]
Per quanto tempo fosse passato, per quanto odio e astio avesse provato nei suoi confronti durante l’adolescenza, adesso il cuore di Sasuke era di nuovo pieno di amore, rispetto e ammirazione per suo fratello. Era come se niente fosse successo tra loro e Sasuke capì che, nonostante tutto, certi legami sono davvero indistruttibili e inscindibili.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Nota dell'Autrice:
Buonsalve! E' la prima volta che pubblico su questo fandom e spero davvero di non aver combiato un casino con i personaggi di Naruto con questa fic.
L'ho scritta di getto dopo aver sentito la canzone "Hier mit dir" di Wincent Weiss, che lui dedica al fratello. Sentendola più volte, mi sembrava perfetta per i fratelli Uchiha, così eccomi qui.
La traduzione dei pezzi della canzone che trovate sotto, l'ho fatta io. Ho cercato di essere il più fedele possibile al testo originale, ma in alcuni passaggi mi è stato impossibile perché le due lingue differivano troppo. Quando non mi è stato possibile essere fedele al testo, ho cercato di rimanere almeno fedele al senso della frase.
Vi lascio il link della mia pagina autrice, in caso vogliate contattarmi.
https://www.facebook.com/FedeMorningRockEFP-663566033691978/

Buona lettura,

-Fé-



 
Qui con te
 
Itachi, dopo aver passato l’intera giornata a ripassare nella sua testa ogni minimo particolare della sua missione, dopo aver analizzato qualsiasi scenario possibile, poté finalmente muovere i primi passi verso casa.
Quella notte sarebbe stata l’ultima. Dopo gli eventi di domani notte non avrebbe più avuto una casa dove tornare, una famiglia pronta ad accoglierlo. Dopo domani notte non sarebbe più stato Itachi Uchiha, il ninja prodigio del villaggio della Foglia. Solamente Itachi Uchiha, il ninja traditore e l’assassino del suo intero clan.
Aveva spontaneamente deciso di prendersi tutta la colpa di quell’ultima missione, senza rivelare a nessuno, nessuno, nemmeno a Sasuke, ciò che stava per fare. Probabilmente, se Shisui fosse stato ancora vivo, avrebbe condiviso il suo stesso destino e insieme avrebbero evitato l’ennesima rivolta del clan Uchiha contro il villaggio. Ma Shisui aveva scelto tempo fa il suo destino e ora era giunto per Itachi il tempo di accettare il suo.
Avvicinandosi a casa, sentiva il peso sulle sue spalle diventare sempre più pesante e insopportabile. Come avrebbe fatto a uccidere anche i bambini? C’erano addirittura dei neonati all’interno del clan. Come avrebbe fatto a sopportare la vista dei loro cadaveri? Come avrebbe potuto perdonarsi?
Delle voci conosciute lo destarono dai suoi terribili pensieri. Sasuke stava mostrando a Izumi come fosse migliorato con l’arco e le frecce.
“Nii-san mi ha aiutato a migliorare la precisione del colpo, Izumi. Hai visto come ho centrato il bersaglio al primo colpo?”
“Sei stato molto bravo, Sasuke-kun. Itachi-kun deve essere molto fiero di te”.
Come sempre, la vista di Sasuke aveva un potere terapeutico su di lui. Quando scorgeva suo fratello nella folla, riusciva sempre a ritrovare la calma e a sentirsi sollevato da qualsiasi peso.
 
Das Gefühl, wenn wir nachts durch die Straßen zieh'n
Uns nach Ewigkeiten mal wieder seh'n
Wenn der ganze Stress sich in Luft auflöst
Und Euphorie durch die Adern strömt
 
(Il sentimento di quando passiamo per le strade di notte
E ci vediamo di nuovo dopo un’eternità
Quando tutto lo stress si dissolve nell’aria
E l’euforia scorre nelle vene)
 
“Nii-san! Sei tornato!” urlò Sasuke, venendogli incontro. Lo abbracciò subito, come era solito fare da quando aveva imparato a camminare, e la spontaneità e le genuinità con cui compiva quel gesto riuscivano sempre a riempirgli il cuore di amore.
Oh, Sasuke. Se solo sapessi che cosa sto per fare…
“Ben tornato a casa, Itachi-kun” disse Izumi, il tono dolce e calmo di sempre.
“Ti ringrazio per aver passato del tempo con Sasuke mentre non c’ero, Izumi.”
“Oh, non è stato per niente un peso. Ci siamo incontrati per caso e ci siamo messi a parlare. Sasuke-kun migliora ogni giorno. Diventerà uno shinobi davvero abile nel giro di pochi anni”.
“Diventerò proprio come Nii-san!” esclamò Sasuke sorridendo.
Prego ogni notte che non sia così, Sasuke. Ogni notte.
“Adesso dobbiamo proprio andare. Grazie ancora, Izumi”.
Tornando a casa, Sasuke raccontò a Itachi tutto quello che aveva imparato all’Accademia. Sasuke gli fece anche tante domande, se anche lui quand’era all’Accademia si era comportato così come lui, se aveva sperimentato le stesse cose. Continuarono a parlare anche dopo cena, fuori all’aria aperta mentre guardavano le stelle.
Itachi sapeva nel profondo del cuore che essere così disponibile e aperto con Sasuke avrebbe reso solo più difficile e greve il distacco del giorno successivo. Itachi sapeva che nella mente di Sasuke sarebbe stato impossibile conciliare il mostro in cui si sarebbe tramutato l’indomani al fratellone sorridente e gentile che era stato oggi. Sapeva che avrebbe dovuto allontanarlo fin da subito, per il bene di entrambi. Ma, mentre teneva tra le braccia il corpo addormentato di Sasuke, il pensiero di allontanarsi da lui era insopportabile.
Nella sua breve vita, Sasuke rappresentava la persona che più amava al mondo. Ogni ricordo felice, ogni momento di pura gioia erano legati a lui. Sasuke era la sua casa e separarsi da lui l’indomani avrebbe causato nel cuore di entrambi un vuoto che difficilmente qualcun altro avrebbe potuto colmare.
“Mi dispiace, Sasuke” sussurrò Itachi tra le lacrime:”Mi dispiace. Credimi, mi dispiace. Ma non c’è nessun altro modo. Spero che un giorno capirai. E spero che un giorno, quando i ricordi della tua infanzia non saranno più colmi di dolore, tu possa comprendere che il tempo passato insieme a te è stato il migliore della mia vita”.
 
Hier mit dir
Das ist der beste Ort der Welt
Hier mit dir
Das ist die beste Zeit der Welt  
 
(Qui con te
E‘ il posto migliore al mondo
Qui con te
E’ il tempo migliore del mondo)
.
.
.
.
.
Quasi dieci anni dopo…
Era strano per Sasuke essere di nuovo al fianco di Itachi. Soprattutto dopo il modo in cui si erano lasciati. La visione di Itachi che, morendo con un sorriso sincero sul volto stanco, gli dava un leggero buffetto sulla fronte come quando erano bambini e poi, immediatamente dopo, cadeva al suo fianco in modo scomposto e pesante come solo un corpo senza vita può cadere, turbava ancora i suoi sogni.
Eppure, per quanto strano, erano come essere tornati bambini. Itachi stava in posizione eretta e fiera, proprio come papà insisteva tanto, di fronte a Kabuto, il volto serio e inespressivo come solo i veri Uchiha sanno tenere. E lui, proprio come quando erano bambini, stava leggermente dietro, ammirando la scena.
Per quanto tempo fosse passato, per quanto odio e astio avesse provato nei suoi confronti durante l’adolescenza, adesso il cuore di Sasuke era di nuovo pieno di amore, rispetto e ammirazione per suo fratello. Era come se niente fosse successo tra loro e Sasuke capì che, nonostante tutto, certi legami sono davvero indistruttibili e inscindibili.
 
Fast so, als wäre gar keine Zeit vergang'n
In dieser Sekunde fühlt sich's wie früher an
 
(Quasi come se non fosse passato neanche un secondo
In questo momento tutto sembra come prima)
 
Ma, e questo Sasuke lo sapeva per certo, alcune cose erano cambiate di certo. Lui non era più un bambino bisognoso della protezione del fratello maggiore. E forse, per certi versi, era ancora inferiore a Itachi, ma di certo non era un debole. Poteva combattere fianco a fianco con suo fratello, senza rischiare di compromettere la missione, senza il bisogno che stesse nelle retrovie. Per questo motivo si collocò al fianco di Itachi, invece che alle sue spalle.
Voleva combattere contro Kabuto? Perfetto. Ma avrebbero combattuto insieme, come compagni d’armi.
E, nel momento in cui i due fratelli si armonizzavano nella danza che era il combattimento contro Kabuto, Sasuke realizzò che non c’era posto più bello che al fianco del fratello.
 
Hier mit dir
Das ist der beste Ort der Welt
Hier mit dir
Das ist die beste Zeit der Welt  
 
(Qui con te
E‘ il posto migliore al mondo
Qui con te
E’ il tempo migliore del mondo)
   
 
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