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Autore: Fede883    23/04/2019    3 recensioni
Malfiore è un girasole che abita in un enorme campo... A differenza degli altri girasoli che sono sempre di buon umore Malfiore è molto musone e sempre polemico e arrabbiato con tutti. Un giorno dopo un acceso litigio con un altro fiore Malfiore viene allontanato dai girasoli, per lui si apre una lunga riflessione che lo porta a pensare alle sue azioni e ai suoi comportamenti. Malfiore imparerà a mettere da parte l'orgoglio e chiedere scusa?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un bellissimo prato in una verde campagna viveva una colonia di girasoli. Ogni girasole viveva in perfetta armonia con la natura, c'era chi era sempre felice di avere qualche bombo che svolazzasse li vicino, c'era anche chi amava la pioggia e sperava in un grande temporale giusto per far bagnare un pò i suoi petali. Ma non tutti i girasoli erano così felici.  
Malfiore infatti non era così simpatico come gli altri suoi amici, perchè era sempre di cattivo umore. La lamentela per lui era all'ordine del giorno, per ogni cosa aveva sempre qualcosa da dire in modo contrariato. Il girasole non ne voleva sapere proprio di sorridere ne ai suoi amici ma nemmeno a se stesso... Un giorno sbottò:" E mai possibile che in questo immenso prato verde nessuno mi capisce?". Urlò alzando al cielo i suoi petali come se stesse cercando di imprecare contro qualcuno. Non si sentiva capito, si chiedesse come mai i suoi amici fossero sempre di buon umore nonostante i tanti problemi della vita e perchè loro fossero più fortunati di lui. A lui questa cosa proprio non andava giù in alcun modo. Un giorno Malfiore però si spinse oltre e litigò animosamente con un suo amico dicendoli:" Tu sei una testa di stelo... Coglifiore". Il suo amico non la prese per niente bene tanto che esiliò per sempre Malfiore dal campo.

Venne così lasciato solo da tutti e senza nessuno con cui parlare, per giorni e notti intere. Il povero girasole pur essendo molto musone, antipatico e prepotente non era cattivo ma non sopportava la felicità dei suoi amici, non gli andava giù il fatto che loro fossero più verdi di lui, con dei petali più grandi e con molte più api che volavano intorno a loro. Si, odiava i suoi amici e sopratutto non sopportava i successi altrui e tutto ciò che potesse riguardare loro anche per solo per un minimo segno del destino. Un giorno durante un forte e violento temporale Malfiore si sentì solo come non mai lo era stato in vita sua. Sentiva la paura di non farcela a sopportare tutta quella solitudine subita a causa dei suoi comportamenti maleducati con i suoi amici, sapeva che aveva sbagliato e in qualche modo voleva rimediare ai suoi tanti errori. Si era ripromesso che non sarebbe mai stato più un girasole musone, ma che la sua vita sarebbe stata diversa, basta lamentele, basta arrabbiature o parole offensive, anche lui sarebbe cambiato, perchè nella vita se si vuole possiamo solo noi migliorarci dopo un grande errore. Malfiore però era troppo orgoglioso per chiedere scusa, anche sapendo di essere nel torto nei confronti dei suoi amici, non ne voleva proprio sapere. Avrebbe subito tutti gli effetti del temporale piuttosto che chiedere perdono, l'orgoglio uccide l'anima molto spesso e ti mangia come un male oscuro.

E a causa della sua testardaggine Malfiore rimase a vagare per il campo per più di un mese, alla fine si era perso e non riusciva a ritrovare la strada di casa. Erano giorni che non vedeva più un girasole da giorni. Sapeva che era stata tutta colpa sua, aveva imparato che le sue azioni potevano avere delle conseguenze e ora a causa del suo brutto carattere si ritrovava a vagare da solo, senza nessuno dei suoi amici. Dopo giorni di fortissime piogge tornò il sole e Malfiore come per magia ritrovò la via di casa, non sapeva come l'avrebbero accolto i suoi amici dopo tutti quei comportamenti brutti, sapeva che non sarebbe mai stato perdonato da loro e che probabilmente il suo destino era quello di rimanere lontano dagli altri girasoli ma con sua grande sorpresa i suoi amici lo perdonarono, l'orgoglio si dissipò da entrambe le parti e volo via come le foglie che cadono da un albero in un giorno autunnale, sapeva che da li doveva ripartire per cambiare carattere e per essere un amico migliore. Quello che era successo prima ormai apparteneva al passato e si sa da questo si può solo che imparare, possiamo imparare dai nostri sbagli e cercare di porre rimedio oppure possiamo semplicemente ignorarli a causa del nostro stupido orgoglio, la scelta in ogni caso sta sempre e solo a noi. Malfiore chiese scusa e venne perdonato da tutti i suoi amici ma non senza essersi preso delle sonore sgridate da loro, diventò un girasole finalmente meno musone anche se rimaneva un gran brontolone ma alla fine riuscì finalmente a sorridere cosa che prima non aveva mai fatto, Malfiore ha imparato la lezione, l'orgoglio non ti porta da nessuna parte e chiedere scusa quando si sbaglia è una grande dote che viene sempre apprezzata dagli altri, Malfiore adesso è un fiore nuovo e finalmente anche lui può cominciare a sorridere come tutti gli altri. Spazio autore: Non sempre metto lo spazio autore, in questa piccola storiella per bambini (Ma anche per adulti) ho voluto inserire un concetto secondo me su cui bisogna riflettere molto ovvero l'arte del perdono e di mettere da parte l'orgoglio quando litighiamo con qualcuno e prende tutto non sempre con rabbia o con poca voglia di fare. Chiedere scusa quando facciamo un torto ci rende persone migliori e ci aiuta a crescere, l'orgoglio rovina solo i rapporti ma anche noi stessi.
   
 
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