Mi domando se avrò un giorno il coraggio di rivelarti quel che provo da tanto, quel sentimento che odora di maggio, forte, fragile, etereo incanto.
Mi domando se sarò mai capace di urlare al mondo questo struggente calore; la speranza di riuscirci non sfuma, tenace, in lotta perenne col gelo del cuore.
Mi domando se mi verrà concesso dagli eterni spiriti del firmamento di dar voce a quel brivido inespresso, sfuggente come un soffio di vento.
Mi domando quanto dovrò ancora aspettare prima di vedere il mio desiderio avverarsi, al pari delle rose in primavera sbocciare, e la malinconia in un attimo cristallizzarsi.