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Autore: Emanuela84    04/05/2019    2 recensioni
Kaori vince una vacanza sull'isola di Okinawa, Ryo la accompagna ma non andrà tutto liscio. E qualcosa cambierà nel rapporto tra i due sweeper.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Nuovo personaggio, Ryo Saeba
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Happy Holiday

 
Copyright:  City Hunter by Tsukasa Hojo  © Shueisha Inc., Tokyo.
Note : I testi delle due canzoni citate sono di proprietà degli aventi diritto. I riferimenti a cose o persone realmente esistenti sono puramente casuali.
 
 
Capitolo 1
 
Era una bella mattina di giugno, aveva appena smesso di piovere e le nuvole stavano lasciando il posto ad un luminoso sole.
Kaori stava camminando per Shinjuku ancora con l’ombrello aperto, immersa nei suoi tristi pensieri. Solo quando arrivò alla stazione si accorse del sole. Chiuse l’ombrello e si diresse alla lavagna in cerca di messaggi. “Accidenti, come al solito non c’è niente… saranno almeno due mesi che non lavoriamo… tutta colpa di Ryo” pensò la ragazza ed uscì dalla stazione. Si mise le mani in tasca e tirò fuori la busta che aveva trovato nella cassetta delle lettere. Era indirizzata a lei, “Chissà cos’è…” si chiese aprendola.
Era una lettera dalla direzione generale dei grandi magazzini Kawai.
“Ma che significa?” disse aprendo la lettera “Cara cliente…bla bla bla… siamo lieti di comunicarle che il suo tagliando è stato estratto per l’assegnazione del primo premio, un soggiorno di 5 giorni per due persone sull’isola di Okinawa” lesse sbigottita.
“Ho vinto? HO VINTO!!!” esclamò poi “Non ci posso credere! Vado subito a dirlo a Ryo!” e si incamminò felice verso casa.

Prima di andare a casa a svegliare quel dormiglione di Ryo, Kaori fece un salto al Cat’s Eye per salutare Miki e Umi.
 
“Buongiorno!” salutò entrando.
 
“Ciao Kaori, come mai così allegra?” chiese Miki.
 
“Non crederai mai a quello che sto per dirti. Ti ricordi il concorso a premi organizzato dai magazzini Kawai?” disse.
 
“Si, anch’io ho comprato un biglietto” rispose Miki.
 
“Ebbene, ho vinto il primo premio!!” esclamò Kaori sorridendo a 32 denti.
 
“Cosa? Hai vinto la vacanza? Davvero? Sono felice per te! Hai già deciso chi portare con te?” chiese Miki.
 
 “A dir la verità non ci avevo ancora pensato. Ti andrebbe di venire?” rispose Kaori pensierosa.
 
“Mi piacerebbe tantissimo ma non posso proprio chiudere il locale adesso” disse Miki.
 
“Capisco, allora lo chiederò a qualcun altro. Ora devo andare a dirlo a Ryo” e uscì di corsa dal locale.
 

“Ryo! Ryooo!!” chiamò Kaori appena entrata in casa.
 
Uffa… sta ancora dormendo quel fannullone” pensò salendo le scale.
 
Aprì la porta, cercando comunque di non far rumore, e si avvicinò al letto. Ryo stava dormendo beatamente.
 
Sembra un bambino… non somiglia affatto al maniaco sessuale che è quando è sveglio…” pensò la ragazza osservandolo dolcemente.
 
“Kaori…” mormorò Ryo nel sonno.
 
Cosa ha detto?? Ha pronunciato il mio nome?! Non può essere…” pensò Kaori stupefatta.
 
Dopo un momento di sbigottimento Kaori aprì le tende e chiamo Ryo per almeno una quindicina di volte ed alla sedicesima riuscì a svegliarlo.
 
 “Kaori… ma che ore sono? E’ ancora presto, chiudi le tende e lasciami dormire…” bofonchiò lui girandosi dall’altro lato.
 
“Non è presto, sono quasi le undici. Alzati, dobbiamo parlare, devo dirti una cosa importante” disse la ragazza sedendosi sul letto.
 
“Uffa, cosa c’è? Un nuovo incarico?” biascicò Ryo sbadigliando.
 
“No, di meglio. Ho vinto una vacanza a Okinawa!” sentenziò Kaori.
 
“Eh? Ma che dici? Non parlerai mica del concorso Kawai” disse Ryo.
 
“Esatto!! Non vedo l’ora di partire! A proposito, non è che ti andrebbe di accompagnarmi?” gli chiese lei a bruciapelo.
 
Ryo rimase un po’ sorpreso dall’offerta della socia ma poi disse:
 
“Certo che vengo! Non posso lasciarmi sfuggire tante belle ragazze in costume tutte pronte per un bel mokkori!!”
 
“Cosa? Maledetto porco, vergogna della nazione, anzi, del mondo intero, vedi di comportarti bene altrimenti ti lascio qui!” disse Kaori e gli sbattè sulla testa un martello “Punizione divina”.
 
 
Seduti a tavola, i due sweeper pranzavano in silenzio. Poi a Kaori venne in mente che quel pomeriggio sarebbe dovuta andare ai magazzini Kawai per regolarizzare la vincita e si affrettò a finire il pranzo. Ryo la osservava sospettoso ma non le disse nulla.
Nel primo pomeriggio Kaori uscì e tornò all’ora di cena.
 
“Di’ un po’, è questa l’ora di tornare?” le chiese Ryo non appena varcò la soglia di casa.
 
“Hai ragione, scusami. Sono andata a ritirare i biglietti per il viaggio. Ho scoperto anche che non siamo gli unici vincitori, anche un ragazzo ha vinto la vacanza” disse lei poggiando delle cose che aveva comprato.
 
Ryo non disse niente e lei aggiunse:
 
“Ah, mi dimenticavo, la direzione ha organizzato una piccola festa per i vincitori. Stasera alle nove al Bay City Hotel”
 
“Pure la festa? E va bene, andremo anche alla festa. Visto che sono le otto passate mi andrei anche a preparare” disse Ryo e Kaori lo imitò andando di corsa nella sua stanza.
 
 
“Sei pronta??? Faremo tardi, sbrigati a scendere!” gridò Ryo in direzione della camera di Kaori.
 
Ma che starà combinando? Non ci mette mai più di cinque minuti a prepararsi…” pensò e in quel momento sentì la sua partner che scendeva. Si voltò e per un tempo indecifrabile rimase a bocca aperta.
 
Dio mio, è stupenda” pensò guardando Kaori ai piedi delle scale.
 
Il vestito era beige, con un piccolo scollo a V e una grande gonna a pieghe.
 
“Ryo, che hai? Mi stai mettendo in imbarazzo…” disse la ragazza.
 
“Eh? Ah, niente niente… andiamo”.
 
Dopo venti minuti arrivarono all’hotel.
 
“Aspettami qui, vado a parcheggiare” disse Ryo. Trovò velocemente un posto libero dall’altro lato della strada e poi corse verso l’hotel. Quello che vide non gli piacque: un uomo vestito di tutto punto stava importunando Kaori.
 
Adesso l’ammazzo, se la tocca è un uomo morto” pensò rabbiosamente.
 
“Ehi, bellimbusto, lasciala in pace altrimenti ti spacco quella faccia da pesce lesso che ti ritrovi” disse all’uomo prendendo per mano Kaori, la quale ebbe un sussulto.
 
“Ehi, amico, stai calmo, la stavo solo invitando a bere qualc…” ma non ebbe il tempo di finire la frase perché Ryo gli dette un pugno in pieno viso.
 
“Così impari ad importunare le donne degli altri. Andiamo Kaori, siamo in ritardo” disse poi avviandosi verso l’entrata.
 
Kaori rimase quanto mai di sasso.
 
Non ci credo, Ryo geloso di me?? E poi ha parlato come se io fossi la sua ragazza… Boh, chi lo capisce è bravo” pensò attraversando le porte scorrevoli dell’hotel.
 
I due entrarono nella stanza dei ricevimenti. Non c’erano molte persone ma l’atmosfera era piacevole. Mentre Ryo si aggirava per la stanza correndo dietro a tutte le ragazze che vedeva, Kaori fece la conoscenza dell’altro vincitore. Era un ragazzo della sua età, alto, con i capelli castani e gli occhi nocciola.
 
“E così lei è la seconda vincitrice” le disse.
 
“Si, sono stata davvero fortunata” rispose Kaori sorridendo e iniziarono a parlare del più e del meno.
 
Ryo aveva appena ricevuto un ceffone da una ragazza quando si voltò e vide i due che chiacchieravano e ridevano. Una fitta di gelosia lo attraversò. Li raggiunse e disse:
 
“Kaori, non mi presenti il tuo nuovo amico?”
 
“Ah, Ryo, lui è Takehiko Suzuki, l’altro vincitore della vacanza” rispose Kaori.
 
“Molto piacere, io sono Ryo Saeba” disse Ryo tendendo la mano.
 
“Il piacere è mio” disse il ragazzo stringendogliela.
 
“Chi porterà in vacanza con sé, signor Suzuki?” chiese Ryo.
 
“Ho deciso di portare il mio migliore amico” rispose bevendo il suo drink “E lei, signorina Kaori?” aggiunse poi.
 
“Io porterò Ryo con me. Purtroppo la mia migliore amica non può venire” rispose Kaori.
 
“Peccato. Avremmo potuto divertirci in quattro” disse Suzuki.
 
A quelle parole Ryo si irrigidì.
 
“Bene, è stato un piacere, ma io e Kaori adesso dobbiamo proprio andare. Arrivederci” disse e presa Kaori per un braccio la trascinò fuori.
 
“Ryo, ma che stai facendo? Lasciami!” sbottò lei.
 
“Sta’ zitta e sali in macchina” disse lui gelido.
 
I due sweeper tornarono a casa. Ryo non fiatò per tutto il tragitto e a casa si limitò a dire uno sfuggente “Buona notte” a Kaori. La ragazza rimase esterrefatta dal comportamento del suo socio.
 
Ma che gli prende? Non ha detto nemmeno mezza parola da quando siamo usciti dall’hotel… non ci capisco più niente” pensò entrando in camera “Aahh, basta, non devo preoccuparmi troppo, Ryo è fatto così… meglio pensare a cosa mettere in valigia… Sarà meglio che domani vada a comprarmi qualche costume da bagno nuovo” aggiunse sdraiandosi sul letto.

Nota: intanto saluto tutti i lettori, grazie per essere arrivati fino alla fine del capitolo! Questa fanfic l'ho scritta parecchi anni fa, è stata la mia prima fanfic! L'ho rispolverata perchè ultimamente mi sono ritrovata a rileggere il manga per la millionesima volta e mi è venuta voglia di pubblicarla :) Siate clementi con i commenti! Grazie di nuovo a tutti!
   
 
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