Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: BecauseOfMusic_    07/05/2019    2 recensioni
attenzione! spoiler se non siete in pari con la serie tv.
dal testo:
"La realtà è che a lui non interessa chi sale su quello stramaledetto trono, per quanto lo riguarda potrebbero anche farlo a pezzi, ma se sua sorella restasse al potere tenterebbe in tutti i modi di strappargli l’ultimo ed unico brandello di vera felicità che è riuscito a ritagliarsi in questo schifo di mondo: Jaime non può permetterlo."
il finale della puntata 8x04 attraverso gli occhi di Jaime.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brienne di Tarth, Jaime Lannister
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Prima e dopo la Guerra delle Ceneri'
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-Non sei come tua sorella, non lo sei. -
Le mani callose e fresche che gli accarezzavano la schiena solo qualche ora fa sono adesso posate sul suo viso.
-Sei una persona migliore di lei, sei un brav’uomo e non la puoi salvare. Non c’è bisogno che tu muoia con lei. -
La fissa negli occhi, quegli splendidi occhi blu in cui vorrebbe perdersi per non tornare mai più.
-Resta qui, resta con me. Ti prego. –
La voce le si spezza, e il cuore di Jaime affonda.
Vorrebbe consolarla, baciarla di nuovo come ha fatto ieri nella sua stanza mentre lei lo squadrava; “che razza di idiota che sono” pensa “mi ci è voluta la fine del mondo e due caraffe di vino intere per vincere le mie resistenze”.
Eh già, perché una piccola parte di lui, minuscola ma resistente, lo lega a sua sorella in maniera indissolubile: non è amore, almeno non più nel senso in cui lo intendeva un tempo, è qualcosa che non sa spiegare, ma che ora sa essere tossico. La sua prima reazione quando ha saputo che Cersei era in vantaggio è stata sollievo, non sincero però, quasi più come un’abitudine; poi lo ha sfiorato il pensiero che, anche se a lui non interessa più un granché di vincitori e vinti, se lei riuscisse davvero a tenersi il trono allora gli darebbe la caccia.
“Nessuno mi abbandona: nessuno”, gli aveva detto minacciando poi di farlo squartare dalla Montagna: quando lo aveva udito estrarre la spada gli si era gelato il sangue nelle vene.
Se Cersei vincesse la guerra lui non avrebbe pace: lo farebbe inseguire in tutta Westeros e nel continente al di là del mare. “Non c’è più niente che possa farmi, se anche mi trovasse” si è detto all’inizio: ma il suo pensiero è corso irrimediabilmente a Brienne.
La realtà è che a lui non interessa chi sale su quello stramaledetto trono, per quanto lo riguarda potrebbero anche farlo a pezzi, ma se sua sorella restasse al potere tenterebbe in tutti i modi di strappargli l’ultimo ed unico brandello di vera felicità che è riuscito a ritagliarsi in questo schifo di mondo: Jaime non può permetterlo.
Non sa dire bene come e quando si è reso conto di amare questa donna che adesso lo sta supplicando di rimanerle accanto: è stato prima o dopo averla spedita alla ricerca di Sansa Stark? Jaime davvero non lo può dire con certezza, ma la sola idea di trovarla dall’altra parte dello schieramento in battaglia durante l’assedio di Delta delle Acque gli aveva stretto una morsa nel petto.
Si è detto che era lo stesso dispiacere che si prova all’idea di perdere un amico, e più tardi quando lei lo ha difeso a Grande Inverno davanti a tutti, si è detto che i battiti del suo cuore che acceleravano erano segno di grande riconoscenza; lei non lo ha mai visto come qualcosa di meno che un uomo d’onore. Anche adesso che lo sta affrontando, e sa già di avere perso lo scontro, lo definisce un brav’uomo: tutto ciò che Jaime ha sempre voluto essere ma non è mai riuscito a raggiungere; forse il momento in cui ha davvero capito di volerla è stato la sera prima della battaglia, quando quell’uomo dalla folta barba e dai capelli rossi l’ha guardata con occhi ammiccanti, come se la stesse spogliando con lo sguardo. La morsa si era ripresentata nel suo petto, questa volta accompagnata da un immenso fastidio ed un desiderio quasi viscerale di spaccargli la faccia: ripensarci gli fa ancora ribollire il sangue nelle vene.
Quella sera avrebbe voluto parlare da solo con lei, cacciare fuori tutti gli altri a calci, e se non avesse voluto ascoltarlo sarebbe stato pronto a chiudere a chiave le uscite.
Invece lui è un codardo, e quindi non lo ha fatto.
Ha cercato di regalarle la cosa che voleva di più come pegno d’addio, perché non credeva che sarebbe mai sopravvissuto, e così si è consolato dicendosi che almeno si sarebbe ricordata di lui.
Dopo essere sopravvissuti a quell’orrore era convinto non ci fosse altro che potesse spaventarlo, invece nell’esatto istante in cui le parole gli si formavano sulla punta della lingua quella diventava di cuoio e si attaccava al palato; l’euforia di essere vivi mescolata al vino aveva sicuramente contribuito a fargli abbassare le difese e permettersi di guardarla più a lungo e più intensamente, cosa che a suo fratello non era sfuggita.
Chiederle se era vergine era stata una mossa sporca da parte di Tyrion, ma efficace.
Dopo aver impedito al rosso di seguirla si era procurato una caraffa di vino ed era andato a cercarla.
Le mani che ora gli accarezzano il viso le ha sentite scorrere sulla schiena e tra i capelli, il labbro inferiore tremulo per via dello sforzo di trattenere le lacrime, ricorda di averlo mordicchiato con trasporto.
Lo ha sorpreso il contrasto tra quanto Brienne possa essere dura come la roccia in battaglia ed invece così delicata tra le lenzuola.
Vorrebbe cedere, vorrebbe dirle la verità e tornare con lei nella loro stanza; vorrebbe solo un momento in più disteso accanto a lei, con le gambe intrecciate alle sue, mentre la ascolta respirare nel sonno.
Potrebbero partire domattina per il porto più vicino e salpare per Essos, una volta arrivati potrebbero mettere tra loro e la sua gemella la maggiore distanza possibile, oppure potrebbero nascondersi a Tarth; questo però -Jaime lo sa – le costerebbe tutto ciò in cui crede. Per la sua donzella vorrebbe dire venire meno al giuramento fatto alla Lady di Grande Inverno, e lui non glielo chiederebbe mai.
Lo Sterminatore di Re sa cosa dire per far sì che lei rimanga, perché non le balzi nemmeno per sbaglio in quella sua bella testolina l’idea di seguirlo, ma sa anche che non può guardarla negli occhi mentre le spezza il cuore.
Allontana quindi le sue mani ed estrania la mente, tornando alla sera prima:
-Credi che sia un brav’uomo. –
Le aveva sciolto i lacci della camicia senza nemmeno pensarci un istante.
-Ho spinto un bambino fuori dalla finestra di una torre, rendendolo storpio a vita, per Cersei. –
Quando lo aveva assecondato sfilandosela e togliendogli anche la sua era rimasto a fissarla incredulo per qualche istante: non era esile come sua sorella, la pelle non era porcellana liscia, bensì un tappeto di lividi e abrasioni dovuti allo scontro. Non avrebbe potuto essere più bella.
-Ho strangolato mio cugino con le mie stesse mani, solo per tornare da Cersei. –
“Non sono mai stato a letto con un cavaliere, prima d’ora.”.
“Non sono mai stata con nessuno, prima d’ora.”.
-Avrei ucciso ogni uomo, donna e bambino a Delta delle Acque, per Cersei. –
Baciarla era stata una liberazione, si era reso conto che desiderava farlo da troppo tempo.
-Lei è un mostro. –
Deve fermarsi e deglutire prima di sputare le ultime parole, fare appello alle forze rimaste per non rimangiarsi tutto, mentre guarda gli occhi blu zaffiro di Brienne riempirsi di lacrime.
-E lo sono anche io. –
Per un breve istante prega che la suola degli stivali si sia incollata al terreno, prega che il cavallo sfugga dalla sua presa e gli impedisca di partire, ma il bastardo è abituato a stare fermo in attesa del suo padrone.
Mentre sale in groppa i singhiozzi della guerriera di Tarth gli riempiono le orecchie, si insinuano nel suo costato e gli scavano un buco al posto del cuore.
Raggiungere Approdo del Re e regolare i conti con la sua gemella è una missione suicida, non crede che ne uscirà vivo: quello che però Jaime sa per certo è che quei lamenti che si sta lasciando alle spalle lo seguiranno fin dentro la tomba.




Angolo autrice:
Ciao lettore, grazie di aver letto fino a qui. Dopo aver visto la quarta puntata il mio cuore si è spezzato a causa di questi due, così ho voluto dare quella che è la mia interpretazione personale (e spero francamente di non sbagliarmi) a questo loro ennesimo addio.
Se ti fa piacere lasciami una recensione e dimmi cosa pensi della storia, ma anche della puntata in sè.
Ci ritroviamo, se lo vorrai nelle recensioni: a presto.
BecauseOfMusic_

 
 
 

 

  
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