Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: Lucrezia_99    30/05/2019    0 recensioni
Folle racconto di pura fantasia e ironia!
In classe, con la nostra professoressa di letteratura italiana, ci siamo registrati su un sito: https://unaparolaalgiorno.it/
Ogni giorno scrivevamo alla lavagna "la parola del giorno" e dovevamo impararne il significato. Una mattina, la nostra prof ebbe l' idea di farci scrivere un racconto di fantasia, basandoci sulle parole imparate fino ad allora.
Quello che leggerete qui è ciò che ne è venuto fuori da quella geniale idea.
Buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tanto tempo fa incontrai un uomo imperterrito e dall'aspetto ialino... Costui si chiamava Jeremy e faceva parte di una congrega misteriosa, che nella notte di Halloween si riuniva per svolgere dei riti di necromanzia, tutto ciò accadeva in luoghi esaugurati.
In queste occasioni, lui usava la tecnica dello 
storytelling per incontrare i membri della sua congrega.
Ma in tutto questo frangente, Jeremy soffriva di 
onicofagia perché aveva un gran fardello da portare sulle spalle: occuparsi della moglie.
Il 
cuorcontento della  moglie di Jeremy, Glenda, era talmente folle e zebedea da intrufolarsi sempre nei guai. Ogni sera scappava di casa per andare a partecipare a corse clandestine, salendo a bordo di moto che sfrecciavano come bolidi. Una volta fu pure coinvolta in traffici illeciti e varie operazioni di racket, e quel pover uomo di suo marito si ritrovava sempre costretto a salvarla, o comunque aiutare a farla uscir fuori dai casini.

Davvero nota era la loro nomea per la loro vita ominosa, soprattutto a causa di quella donna, si ritrovavano ad essere quasi sempre vittime di molte peripezie...

Ad un certo punto la follia della donna arrivò all'auge, tanto che portò il marito a chiedersi se avesse perduto la sua sinderesi.
Inoltre Jeremy si divertiva, pensando alla moglie, con un piccolo 
anagramma: 《donna=danno》.

Nelle feste di paese è noto un gioco, tanto amato da Jeremy quando da Glenda: l'albero della cuccagna. Era usanza di paese allestire un alto palo insaponato o unto di olio, alla cui cima si appendevano dei dolciumi, che li otteneva chi riusciva ovviamente ad arrampicarsi fino alla fine dell'albero. A questo gioco la spericolata di Glenda non riusciva a non resistervi, spesso pure vinceva... a differenza dei tanti partecipanti (99% maschi).
Per di più, prima di partecipare al gioco, essendo abbastanza presuntuosa, pronunciava ostentatamente diversi 
asteismi, come: 《Tanto non ci riesco!》; o 《Non so giocare》; oppure ancora 《Voi siete più bravi di me!》.

La coppia più strana che abbia mai conosciuto!

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Lucrezia_99