Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Ricorda la storia  |      
Autore: Misticflower    31/05/2019    1 recensioni
AU in cui le prime parole che la tua anima gemella ti rivolge, saranno per sempre tatuate sul tuo polso.
Il che fa schifo, perché ora Jungkook avrà per sempre tatuato "Hey baby, se fossi una caccola, saresti la prima che prenderei."
Universo, che cazzo.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si sente un familiare scampanellio, e il ragazzo dai capelli bronzei dietro il registratore di cassa alza lo sguardo dal telefono per accogliere il nuovo cliente.



“Jeon Jungkook,” dice automaticamente quando lo sconosciuto si avvicina.



“Shin Donghyuk,” risponde l’uomo, come è consueto, e istintivamente danno entrambi un’occhiata ai loro avambracci puliti prima di continuare con l’ordine. “Un caramel macchiato medio e un muffin ai mirtilli, grazie.”



Con un sorriso amichevole, Jungkook completa la transazione e passa l’ordine al suo collega Seokjin. Lui si sporge contro il bancone ed esamina il locale, osservando i polsi delle numerose coppie disseminate al suo interno; alcuni sono coperti, ma la maggior parte sono fieramente scoperti, così che tutti possano vederli. Senza nemmeno sorprendersi, nota molti nomi – Sohee, Youngbae, Jiho, Hyosang – e gli sporadici “ciao” o “salve”, e ad un’occhiata più attenta, crede di poter vedere anche un piccolo “Togliti dei piedi”, che lo fa ridere sotto i baffi.



È raro vedere qualcosa che non sia un nome ormai, pensa Jungkook. Da quando questa cosa dell’anima gemella ha avuto inizio, le persone hanno cominciato a prendere precauzioni ed è ora consueto presentarsi prima di iniziare una qualunque conversazione. Dopotutto, avere inciso il nome della tua anima gemella non è tanto brutto quanto, ad esempio, un rito satanico che un certo attore ha recitato alla sua co-attrice durante una scena horror – quel particolare incidente era stato usato per anni come avvertimento dai suoi genitori e insegnanti.



Ma davvero, dov’è finita la creatività? Se deve avere qualcosa inciso sulla pelle per tutto il tempo, vuole che sia qualcosa di significativo, magari artistico? Ma comunque dubita che la società possa iniziare a spargere versi a degli sconosciuti, e anche in quel caso, i testi delle canzoni più in voga ai nostri giorni non sono qualcosa che vorresti stampato sulla tua pelle per l’eternità (“Up down, up up down”, nessuno?).



E poi vuole che il suo marchio abbia una storia. Qualcosa di interessante da poter raccontare ai suoi figli un giorno, perché “Sì bambini, vostro padre e io ci siamo presentati in fila in banca... e sì, questo è tutto” non è qualcosa a cui vorrebbe ripensare per il resto della sua vita. E solo il signore sa che non vuole che il suo incontro sia come quello dei suoi genitori, che sono andati a infiniti incontri-per-anime-gemelle e girato dozzine di stanze ripetendo il loro nome finché non si sono trovati. Piuttosto deludente, crede, ma non dovrebbe parlare senza senso di creatività quando molte volte è lui a dire per primo il suo nome, ma è nella natura del suo lavoro di cassiere, suppone.



I pensieri di Jungkook sono interrotti da un altri tintinnio delle campane e si volta verso la porta, con il suo nome già pronto sulla punta della lingua.



Due ragazzi attraenti – intorno alla sua età, se dovesse indovinare – entrano rumorosamente nel caffè, ridendo per una cosa o a un’altra. Si fermano di fronte al bancone studiando il menù appeso al muro dietro Seokjin, e Jungkook resta semplicemente lì, a sorridere educatamente finché non prendono una decisione.



“Cosa ti va, Taetae?” chiede il più basso dei due, e mentre parlano fra di loro, Jungkook cerca distrattamente qualche marchio sulle loro braccia. Si imbroncia appena quando vede che l’avambraccio del castano è già occupato da un elegante inchiostro nero, ma non può dire di essere troppo sorpreso, dal momento che i due sono a braccetto e sembrano, in generale, molto uniti. Lo sconforto si trasforma in curiosità quando il ragazzo – Jimin? – si muove ed è in grado di leggere la scritte. La risposta è già lì. Sono felice, e Jungkook sorride perché, beh, non è una cosa che si vede tutti i giorni. Allunga il collo per vedere se anche il tatuaggio dell’anima gemella di Jimin è altrettanto interessante, ma resta sorpreso quando inizia a urlare.



“Come va, bellezza? Sei single?” urla oltre il vetro che lo separa da Seokjin, il quale ride e solleva in aria il polso tatuato, ottenendo un lamentio dal biondo platino. “Amico, tutti quelli belli sono presi, Jiminie!” grida disperato, aggrappandosi al suo amico.



Jungkook inclina la testa, confuso alla scena. I due non stanno insieme?



“Forse non esiste nessuno al mondo in grado di sopportare la tua pazzia, Taehyung,” scherza Jimin scuotendo la testa. “Che sarebbe successo se quel ragazzo fosse finito con ‘come va, bellezza?’ sul braccio? Smetteresti di essere un’anima gemella molto velocemente, amico mio.”



Taehyung contrae le labbra e scuote vigorosamente la testa. “Non credo, è la tua anima gemella per un motivo, Jimin! Il mio futuro ragazzo avrà di certo il mio stesso senso dell’umorismo.” La campana sopra la porta squilla, e i due girano le proprie teste per guardare il nuovo arrivato. “Guarda e impara,” sussurra Taehyung al suo esasperato compagno con un occhiolino ammiccante.



Jungkook osserva divertito Taehyung camminare verso il ragazzo, piuttosto bello, che ricambia esitante il sorriso. Finché il biondo non apre la bocca.



“Tuo padre deve essere uno spacciatore, perché tu sei una droga.”



Jungkook sbatte le palpebre incredulo, e con la coda dell’occhio riesce a vedere Jimin dargli uno schiaffo sulla nuca. Il viso sprovvisto di sangue, il cliente alza velocemente la manica della maglietta e fa un sospiro di sollievo quando trova la sua pelle intatta, dando un’occhiata veloce a Taehyung prima di uscire velocemente dal caffè.



“Oh mio dio Tae, smettila, ti stai mettendo in imbarazzo,” borbotta Jimin, la testa fra le mani.



“Pfft, non era nemmeno carino,” risponde Taehyung, il naso rivolto sprezzante verso il cielo e si accosta di nuovo al bancone.



Da un’occhiata a Jungkook, le quali spalle tramano in una risata silenziosa, e torna di nuovo al menù prima di voltarsi di nuovo verso di lui. Il suo precedente broncio diventa un ghigno malefico e appoggia il gomito sul bancone, il mento sulla mano e un confidente sguardo annoiato verso la sua prossima vittima, che prova a combattere il rossore che si insidia sul suo collo.



Il cassiere apre la bocca. Jeon Jungkook, sta per presentarsi, quando –



“Hey baby, se fossi una caccola, saresti la prima che prenderei.”



Jungkook ride alla ridicolaggine finché non vede la mascella di Jimin cadere e le sopracciglia di Taehyung alzarsi al cielo come per incantesimo. Una strana sensazione gli corre lungo la schiena.



Guarda verso il basso, e i suoi occhi si spalancano in orrore.



Oh, diavolo no.



pastedGraphic.png



“Aspetta, torna indietro!”



Jungkook corre arrabbiato per il marciapiede, provando ad ignorare i passi e le urla alle sue spalle. Seokjin, che ha assistito all’intera tragica disavventura, ha consentito allo scioccato ragazzo di prendersi il resto della giornata libera (con l’intenzione di dargli tempo per conoscere la sua anima gemella, ma ahimé). Ringrazia il cielo di arrivare alla fermata dell’autobus proprio quando il veicolo sta per ripartire.



Saltando dentro con un rapido vai vai vai! all’autista confuso, Jungkook crolla sul sedile più vicino e guarda mentre l’autobus supera la sua, bleh, anima gemella che cade drammaticamente sulle ginocchia. È distratto da delle lievi risatine alla sua sinistra, e si volta per vedere un paio di ragazze delle scuole medie ridacchiare indicando il suo avambraccio. Con un po’ di imbarazzo, incrocia velocemente le braccia, e scivola ancora di più nel sedile.



Cazzo, non può star succedendo. Fanculo alla mia viiiiiita!



Considera rapidamente di visitare un negozio di tatuaggi mentre torna a casa e salvare ciò che resta della sua dignità del suo braccio, ma sa che nessuno, nemmeno Namjoon-hyung, lo toccherebbe nemmeno con un bastone lungo dieci metri. Onestamente, quale imbecille ha deciso di rendere illegale la manomissione dei tatuaggi? Vorrebbe vedere loro andare in giro con qualcosa di altrettanto umiliante e vedere quanto gli piacerebbe.



Mentre si lamenta fra sé e sé, il suo telefono vibra e lo prende dalla tasca, controllando i messaggi.



[Numero sconosciuto]: hey baby! il tuo collega mi ha dato il tuo numero!



Gli occhi di Jungkook fremono, ucciderà Seokjin.



[Numero sconosciuto]: scusa per prima, devi essere davvero arrabbiato >.<



[Numero sconosciuto]: ma è stato divertente, ammettilo!



[Numero sconosciuto]: ci rideremo su un giorno, perché sai, anime gemelle e perché no?



[Numero sconosciuto]: comunque, ho tantissime idee su cosa potrebbe essere il mio tatoo! :D



[Numero sconosciuto]: lavori domani? Ci vediamo allora~



No, decisamente non andrà a lavoro domani.



pastedGraphic.png



Jungkook finisce per prendersi l’intera settimana perché 1) diavolo, ha appena trovato la sua anima gemella, 2) la persona con cui passerà il resto della sua vita, 3) la quale è un completo psicopatico dio santo, e 4) cazzo, il ragazzo è sexy e come può affrontarlo??? (Ma a Jungkook piace far finta che la numero quattro non esista, poverino). Oh, e il fatto che ha la parola caccola tatuata sul braccio. Come può tornare a far parte della società ora?



Seokjin-hyung, sia lodata la sua anima angelica, non fa domante, ma dice che quel ragazzo torna tutti i giorni nella speranza di vederlo. Sfortunatamente, Jungkook ne è già al corrente perché la sua anima gemella crede sia necessario informarlo della sua posizione a ogni ora del giorno (e ritrae le lodi al suo hyung preferito quando si ricorda del modo in cui Taehyung ha ottenuto il suo numero di telefono, stronzo).



Deficiente: perché non mi rispondiiii ):



Deficiente: non eri a lavoro nemmeno oggi!!



Deficiente: mi stai evitando?



Nonostante il suo silenzio, Taehyung gli racconta di tutto. Jungkook conosce il suo colore preferito, la sua città natale, e la sua passione per i cuccioli, i bambini, e le battute scadenti per rimorchiare. Sa, dai numerosi selfie che riceve giornalmente, che la sua anima gemella è un colorista seriale di capelli, ma è comunque in grado di mantenere le sue ciocche setose (o almeno così afferma). Il suo ultimo colore è lilla, e Jungkook deve ammettere che gli sta dannatamente bene.



Sa come a Taehyung piace l’hamburger (cottura media, preferibilmente intorno a mezzanotte), e conosce anche il nome dei suoi genitori e i rispettivi lavori. Jungkook sa che Taehyung – che un giorno stava tornando a casa da solo a piedi e leggermente ubriaco mentre gli scriveva, staiattentodannazione – una volta si è innamorato, e che per anni, nonostante i rigidi giudizi e ostilità, i due hanno pensato di poter piegare le regole, finché il fato non ha deciso di giocare di nuovo la sua mano.



E anche se Jungkook non risponde mai, posta i suoi dubsmash e i video dove balla su snapchat e si gode il numero delle visite (ignorando il fatto che ricarica finché non vede un certo nome nella lista vicino all’icona ‘visualizzato’ – oggi è Imbecille).



Al sesto giorno, Jungkook ha il telefono in mano tutto il tempo (perché non si sa mai, Jin-hyung potrebbe aver bisogno d’aiuto con un insetto... o qualcosa). Guarda l’orario. 12:01. È in ritardo.



Non appena il ragazzo sta per avere un piccolo esaurimento nervoso (ha una routine da seguire, dannazione!) il suo telefono squilla con un nuovo messaggio.



Idiota: hey Kookie, ne ho trovate due oggi!



Idiota: su una scala da 1 a 10 tu sei un 9... perché io sono l’1 di cui hai bisogno!



Idiota: e cos’ha 24 denti e trattiene l’incredibile hulk?



Idiota: la mia cerniera!



Ugh, è così scemo, perché me li invia, non sono nemmeno divertenti gesù cristo!



Si schiaffeggia da solo quanto vede il suo riflesso sorridere allo specchio.



La stessa sera, Jungkook si ritrova a rigirarsi nel letto con una certa pressione sul petto, e immediatamente prende il telefono quando si illumina alle due del mattino.



Taescemo: buonanotte Jungkookie ;) sogni d’oro, spero di esserci anche io <3



Davvero, è solo una coincidenza che subito dopo riesce ad addormentarsi.



pastedGraphic.png



Dopo una settimana passata nel suo appartamento a crogiolarsi nell’autocommiserazione con centinaia di suoi nuovi messaggi, Jungkook si ricorda che ha un affitto da pagare ed entra velocemente dall’ingresso del caffè.



“Buon giorno Seokjin-hyung,” dice a bassa voce il più giovane al suo collega, allungando il collo e controllando velocemente da dietro il bancone nel caso in cui una certa anima gemella sia nei paraggi.



“Ah, Jungkookie, hai finalmente deciso di tornare,” dice sarcasticamente Seokjin mentre fa pratica con il cappuccino. “Pronto a diventare grande e affrontare i tuoi problemi a testa alta?”



Jungkook gli fa la linguaccia, ma sussulta quando Seokjin guarda altrove e mormora un rispetta i più grandi, ragazzino! Si volta verso la cassa quando vede che si sta formando una piccola fila.



Per abitudine, Jungkook apre la bocca per presentarsi, ma si ferma all’ultimo secondo. “Er, salve signora,” dice in imbarazzo, non abituato a non dire il suo nome. “Come posso servirla oggi?”



La donna lo guarda accigliata e da una sbirciata alla sua pelle incontaminata prima di parlare. “Dovresti iniziare con il tuo nome sai,” dice concretamente, e Jungkook si riveste di un sorriso educato prima di rispondere.



“In realtà sono già... accoppiato,” si sforza di dire, il sorriso che quasi diventa un ghigno. La donna guarda il suo braccio coperto.



“Allora non dovresti nasconderlo, è maleducato!” si lamenta lei, dicendo poi velocemente il suo ordine prima di andare a ricevere il suo caffè da Seokjin, mentre si lamenta con lui dei suoi dipendenti sgarbati. Jungkook ruota gli occhi e torna al registratore per mettere via i soldi.



“Ahem.”



“Jeon Jungkook,” dice meccanicamente prima di guardare. “Cosa posso – ah, cazzo, sei tu.”



Jimin sorride ampiamente e alza le braccia in cenno di pace quando gli occhi di Jungkook iniziano a muoversi alla ricerca del suo pazzo amico. “Woah, aspetta, calmati. Sono da solo!” Il cassiere restringe sospettoso gli occhi, ma annuisce. Soddisfatto, Jimin continua. “Ciao Jungkook, io sono Jimin!”



“Cosa vuoi?” Chiede schiettamente Jungkook, ignorando lo sguardo di rimprovero di Seokjin, ma Jimin è imperturbato dall’impertinenza del ragazzo più piccolo.



“Mi chiedevo se potessimo parlare? Magari lì?” Indica il tavolo all’angolo vicino la finestra, e Jungkook guarda con riluttanza al caffè quasi vuoto prima di annuire e seguirlo. I due si siedono, e Jimin si inclina sui gomiti fissando assorto il giovane a disagio. “Allora,” Inizia, “Taehyung vorrebbe davveeeero tanto incontrarti.”



Jungkook sbuffa. “Lo avevo capito. È inarrestabile, non è così?”



“Oh, non è così male!” Insiste Jimin mentre ride lievemente. “Certo, è un po’ entusiasta, ma tu sei la sua anima gemella! È una cosa che le persone aspettano per tutta la vita, no?”



Jungkook si scrolla di dosso i sensi di colpa ed esista, giocherellando con una penna che ha trovato sul tavolo prima di aprire la bocca. “Solo – non sono ancora pronto. È successo tutto in fretta.” Si alza le maniche della maglietta e guarda Jimin sottomettersi al rimorso. “E questo! Come faccio con questo? Ho bisogno di un po’ di tempo. Tu lo capisci, giusto?”



Jimin lascia cadere la testa sul tavolo con un lamento prima di rialzarla e guardare Jungkook negli occhi. “Mi dispiace così tanto per quello! Gliel’ho detto che gli si sarebbe rivoltato contro un giorno, ma davvero non credeva avrebbe mai incontrato qualcuno!” Fa una pausa prima di continuare, con calma. “Ti ha detto niente di Hoseok?”



Il più piccolo capisce dal suo tono che sta parlando dell’ex di Taehyung. “Credo di sì. Si frequentavano o qualcosa del genere?”



Jimin contrae le labbra. “Hoseok-hyung era il suo Demi,” dice semplicemente, e la bocca spalancata di Jungkook gli suggerisce che decisamente non sapeva di questa parte della storia.



“Cosa? Impossibile, i Demi sono solo un mito –”



“Beh, sicuramente era reale per Tae,” Jimin si interrompe con un sorriso triste. “Si sono incontrati al suo sedicesimo compleanno. All’inizio non era una cosa seria, dal momento che nessuno dei due aveva l’età adatta quindi non potevano esserne certi. Ma quando Hobi-hyung ha fatto diciotto anni, e la stupida frase giornaliera di Tae è apparsa sul suo braccio, erano entusiasti. Erano così innamorati che era disgustoso. Tutti avevano più o meno accettato che erano anime gemelle. Erano così felici.”



Jungkook serra inconsciamente i pugni, ha già vagamente capito dove sta andando la storia.



“Ma quando è arrivato il compleanno di Taetae senza un tatuaggio in vista, i due lo rifiutarono e continuarono la loro relazione nonostante l’odio. Persone a caso li sgridavano per infedeltà o altre cazzate, e anche i genitori di Hoseok hanno minacciato di diseredarlo perché non poteva continuare così. Scherzavamo sul fatto che Taehyung fosse un alieno e a lui andava bene così, perché finché aveva Hoseok tutto sarebbe andato bene. La vita andava bene. Perciò quando una notte Hobi-hyung irruppe nel loro appartamento urlando e piangendo con nulla sul suo braccio se non un enorme ‘HOPE’, Tae fu confuso. Si trasferì da me per un mese, andava a dormire ubriaco, piangendo fino ad addormentarsi, finché non mi sono stancato e l’ho trascinato fuori dall’appartamento. Da quel momento è tornato ad esser felcie, e dice in giro stupide frasi agli sconosciuti perché, beh, Hobi sarebbe dovuto essere... suo.”



Jungkook crolla sulla sedia. “E ora io mi sento un fottuto coglione,” mormora amaramente fissando il tavolo, ma Jimin sorride.



“Aw, non preoccuparti! So che può essere una peste,” dice confortante il castano, “Almeno ora c’è una spiegazione alla sua pazzia! Dagli una possibilità, va bene?”



Il più piccolo sospira. “Giusto, okay. Ma ho comunque bisogno di un po’ di tempo, credo. Una storia triste non farà sparire questo,” scherza indicando il suo braccio e sfoderando il più piccolo dei sorrisi, innescando una risata imbarazzata da Jimin.



“Vero. Ma dal momento che molto probabilmente sarai il mio fratellastro un giorno” – Jimin ondeggia le sopracciglia al sussulto di Jungkook – “Ho pensato che dovremmo conoscerci meglio!”



E così passano le ore successive, con i due che chiacchierano di se stessi (e Taehyung, ogni volta che Jimin coglie l’occasione di tirarlo in mezzo), Seokjin è abbastanza gentile da non far tornare il suo collega a lavoro, visto che è una giornata piuttosto lenta. A Jungkook, sorprendentemente, piace l’altro ragazzo, e impara che condividono entrambi un amore per il canto e la danza.



“Allora, che tipo di musica ti piace?” Chiede allegramente Jimin, a questo punto è preso completamente dall’altro ragazzo.



Jungkook aggrotta le sopracciglia in contemplazione. “Non saprei. Mi piace ogni genere di roba, ma ultimamente sono in fissa con Epik High, Big bang, Zion T, Crush... ah, e IU!”



“Ooh, hai buon gusto!” Esulta Jimin prima che i suoi occhi si restringano lievemente. “Non ti piacciono gli EXO, vero?”



“Um, non so, credo siano okay.”



Jimin sussulta esageratamente. “Nooo, non dirlo a Tae! È convinto che Baekhyun sia il suo clone malvagio che sta provando a conquistare il mondo una fan girl alla volta. L’ultima volta stavo ballando Growl mentre era nella mia stanza e ha davvero cercato di tagliarmi il pene.” Si ferma quando le sopracciglia di Jungkook si inarcano. “Merda, scusa, io dovrei fartelo piacere.”



Jungkook scuote la testa divertito, e Jimin segue il suo sguardo sul proprio avambraccio.



“Ah, scommetto che ti stai chiedendo come diamine possa il mio tatuaggio essere così fantastico, giusto?” Canticchia Jimin, flettendo il suo avambraccio muscoloso di fronte la faccia di Jungkook.



“... Non la metterei esattamente così, ma sì, è figo. Come è successo?”



Jimin china la testa in un tentativo di sembrare modesto. “Beh, è un po’ imbarazzante...”



Ma Jungkook può dire che non si sente per niente a disagio a raccontare la storia, rivolgendo al castano occhi lucidi e un sorriso gigante. Scopre che l’incontro tra Jimin e la sua anima gemella sembra essere uscito da un’enorme fan fiction romantica: Jimin è rimasto in piedi al centro a uno dei concerti di Yoongi – scusa, Suga -, ed è successo che hanno avuto un contatto visivo mentre cantavano lo stesso verso, nello stesso momento. Certo, Yoongi era un ribelle, il tipo che rifiuta lo status quo (anche se era in realtà una morbida, coccolosa pallina arrabbiata – parole di Jimin, non sue) e Jimin era per il vero amore, quindi la loro storia è andata a finire come la maggior parte dei felici incontri lì fuori (e no, Jungkook non è per niente geloso... davvero).



“Wow, sei stato molto fortunato con il testo,” Commenta Jungkook dopo che Jimin ha fieramente recitato la sua storia. Il castano annuisce felice, sgranocchiando un muffin al cioccolato che Seokjin ha portato un momento fa.



“Yoongi è un genio con i testi!” Spiega compiaciuto. “Lui è solo felice di non essere finito con un enorme ‘Oppa!’ sul polso. Il rischio di essere un artista, sai?”



Jungkook annuisce anche se no, non lo sa. Un lampo d’argento attira la sua attenzione e si volta verso la finestra solo per sputare un po’ del suo caffè quando vede un Taehyung con gli occhi spalancati premuto contro il vetro. Jungkook si gira verso il castano, gli occhi lampeggianti.



“Gli hai detto che ero qui?!”



Taehyung irrompe attraverso la porta, e Jungkook si tappa subito la bocca.



“Jungkookie!” Esclama il ragazzo ora dai capelli argentati, salutandolo da dall’altra parte del caffè.



Jungkook aggrotta le sopracciglia e cerca all’interno delle sue tasche il foglio con scritto Vattene che si è preparato la notte prima per questo tipo di situazione, ma che Taehyung ignora abilmente. Cammina verso i due e sbatte le mani sul tavolo.



“Di cosa stavate parlando? ChimChim, sei un traditore!”



“Sì Tae, è davvero sexy. Te lo stai lasciando scappare,” Scherza Jimin, ridendo dell’evidente angoscia del suo migliore amico e si lascia sfuggire un pugno sulla sua spalla. Taehyung prende una sedia per unirsi a loro, ma Jimin nota lo stato di panico di Jungkook, il suo Vattene usato per coprire la sua faccia arrossata e gli occhi evasivi. “Um, hey Taetae, credo che debba tornare a lavoro. E noi dobbiamo andare a lezione, ricordi?” Si alza e trascina il suo borbottante amico in piedi e verso la porta, per lo sconforto il sollievo di Jungkook. “Ciao Jungkookie! È stato bello incontrarti!”



Jungkook lo saluta riluttante con la mano e torna al registratore di cassa. Guarda interessato Jimin che sussurra qualcosa all’orecchio irato di Taehyung, calmando il ragazzo e ottenendo un broncio. Il ragazzo dai capelli argentati si volta verso la finestra e saluta felice con la mano la sua anima gemella prima di essere tirato via da Jimin, e il cassiere dice a Seokjin di restare calmo quando gli fa notare il sorriso sulle sue labbra.



Più tardi quella sera, riceve un messaggio.



Strambo: Jiminie ha detto che hai bisogno di un po’ di spazio ):



Strambo: maaaa posso vederti giovedì? ^-^



Tre ore e dodici bozze dopo, finalmente preme invio.



Io: Okay.



E poi aggiunge, come fosse un ripensamento:



Io: Buonanotte, Taehyung.



Dall’altra parte della città, Jimin spera che Jungkook sia grato di non dover aver a che fare con un Taehyung urlante per tutta la notte.



pastedGraphic.png



È giovedì. È giovedì e non deve lavorare, ma è seduto in un angolo del caffè in cui passa fin troppo tempo, lanciando occhiatacce a Seokjin le quali mani sembrano permanentemente posizionate in un paio di pollici alzati e dio, incontrerà u f f i c i a l m e n t e la sua anima gemella oggi, santo dio



È distratto dal suo stesso panico quando un corpo si lascia cadere sulla sedia dall’altra parte del tavolo e un paio di larghi occhi strambi lo fissano sbalorditi. “Ciao Jungkook,” dice finalmente l’altro, e Jungkook lo saluta riluttante con la mano dal suo posto. Gesù, la goffaggine di Seokjin lo sta mandando fuori di testa.



“Volevo davvero venire a trovarti il giorno in cui Jimin era qui ma no, il traditore è uscito ore prima di quando ci eravamo messi d’accordo ed è venuto a parlarti e non è carino, voglio dire ci siamo scritti e tutto – beh, io ti ho scritto – ma so che ti piacciono le mie battute per rimorchiare, non mentire! E cavolo, Jimin ti odio un pochino perché grazie per avermi fatto conoscere dubsmash, è la cosa più bella che abbia mai visto, Jimin deve solo ascoltare ‘you’ve got no jams’ ogni giorno da quando mi ha spontaneamente tradito, e hey ti piace Jimin giusto?”



Jungkook sbatte perplesso le palpebre, annuendo appena. Ma respira?



“Fantastico, perché non saresti la mia anima gemella altrimenti. Hey, Jimin ha detto che avete parlato molto. Perché non dici niente?” Jungkook scuote le spalle. Taehyung si ritira sulla sua sedia, scegliendo attentamente le prossime parole. “Scommetto che riesco a farti parlare.”



Jungkook lo guarda, occhi lampeggianti. È una sfida? Sembrano chiedere, e le labbra di Taehyung si trasformano in un sorrisetto confidente. E no, Jeon Jungkook non è uno che rifiuta le sfide.



“Allora, Jungkookie, cosa fai per divertirti?”



E così volano le successive due ore, con uno strano gioco dei mimi in cui Taehyung chiede infinite domande a caso e Jungkook è creativo con i gesti. Al più piccolo piace pensare che Taehyung capisca quasi tutto quello che gesticola perché chiaramente eccelle nel gioco dei mimi (lo chiamano golden non per niente) e non perché il più grande sia abile nel capirlo. Le loro strane buffonate svaniscono quanto Seokjin viene a informare Jungkook che il suo mimare degli spari (in risposta alla domanda di Taehyung “Che tipo di videogame ti piacciono?”) sta spaventando alcuni clienti.  Allora il più grande ha fatto ricorso a dei ridicoli aneddoti per far ridere Jungkook. “– e dio, una volta Jimin ha ballato Female President delle Girl’s Day – haha, la conosci anche tu? – comunque, stava per sedersi e io gli ho tolto la sedia da sotto e lui era così arrabbiato, mi sono sentito un po’ male quando ha iniziato a ballare sul pavimento e, beh, bisticciamo ma siamo praticamente fratelli quindi va bene! Sai, hai davvero un bel sorriso. Dovresti sorridere più spesso.”



Jungkook rimpiazza immediatamente il sorriso con uno sguardo arrabbiato.



“Aw, ancora non mi parli?” Taehyung mette il broncio, poi si illumina e pesca qualcosa dal suo zaino. “Mi sono completamente dimenticato, ti ho preso un quaderno! Così possiamo parlare, giusto?”



Jungkook sorride perché, beh, è un pensiero carino, e presume che Taehyung non sia poi così male.



Il quaderno in questione ha stampata l’immagine di un coniglio (“Mi ha fatto venire in mente te, Kookie!”), e lo apre per scrivere un sincero Grazie, ma nota che la prima pagina è già occupata da degli scarabocchi.



Jungkook scorre velocemente la lista. Bangtan, Army, Chyper, Danger, Jjeoreo... guarda interrogativo la sua anima gemella, e Taehyung si affretta a rispondere.



“Ho pensato ad alcune opzioni per te! Credo che Chyper sia la migliore! Che ne pensi?”



Non può star parlando del proprio tatuaggio, non quando Jungkook è imbarazzato per il proprio. Fa sul serio?



Jungkook prende la penna dalla mano di Taehyung e inizia a scrivere furiosamente prima di passare di nuovo il quaderno al ragazzo curioso.



Taehyung inizia a leggere ad alta voce. “Stronzo, Coglione, Idiota... Kookie, che diamine?” Si lamenta. “Succhiacazzi? Assolutamente no, preferirei che fosse il mio a essere succhiato, grazie mille.”



Jungkook si strozza con l’acqua e prende velocemente la penna, quasi facendo ribaltare il tavolo.



“Cosa, no? Okay, va bene, me ne farò una ragione. Ugh, sei fortunato a essere sexy – ”



ZITTO. ORA. OH MIO DIO. CHE CAZZO.



pastedGraphic.png



“ – e poi inizia a parlare di conigli sulla luna! Voglio dire, seiamente? Dio mi sta prendendo per il culo? Perché tutti voi siete finiti con persone normali mentre io – ”



“Hey, cosa vorresti dire?” Seokjin sbuffa indignato mentre asciuga la tazzina. La passa poi a Jungkook, che la prende per riporla nel mobile in alto.



“Sì, va bene, Namjoon-hyung è un po’ fra le nuvole, ma voi due siete perfetti l’uno per l’altro.” Da un’occhiata all’avambraccio esposto di Seokjin e fa una smorfia al romantico Wow, sei carino che il suo hyung non si vergogna a mostrare al mondo. “Nel mentre, io avrò la parola caccola stampata sul braccio per il resto della mia vita per colpa di quel tipo, e l’universo vorrebbe che fossimo le rispettive metà? Beh, fanculo all’universo!”



“Almeno non sei finito con uno stronzo. Taehyung è davvero un ragazzo carino,” Dice pazientemente Seokjin mentre lava e asciuga il resto delle cose di vetro.



“Perché ha detto che sei bello?” Scherza irritato il più piccolo, non sicuro del perché sia arrabbiato a questo punto.



Seokjin ruota gli occhi al suo sogghigno. “No, perché mentre tu eri occupato a non venire a lavoro, noi abbiamo parlato un po’. Vuole conoscerti davvero, Kook. Forse tu ancora non te la senti, ma dopo un po’ fa fisicamente male stare lontano dalla tua anima gemella. E non puoi nascondermelo, ti ho visto ridere al tuo piccolo appuntamento ieri.” Smette di pulire e si volta verso il più piccolo, schioccando le dita come a una rivelazione. “Dovresti invitarlo a quella cosa di danza sabato!”



Jungkook mette il broncio, rispondendo solo all’ultima parte. “Non è una ‘cosa di danza’, hyung! È uno spettacolo, e dubito che gli interesserebbe.”



Ma quella notte, Jungkook si ritrova ad armeggiare con riluttanza con un testo non inviato.



SOPA questo sabato alle 6.



Prima di potersene pentire, preme invio. La risposta è immediata.



Caccola: :D :D :D :D ci sarò!!!!!



Jungkook non ammette di star sorridendo mentre si addormenta.



pastedGraphic.png



Cammina avanti e dietro nelle quinte, saltando su e giù nelle sue scarpe per riscaldare i muscoli e allentare i nervi. Stasera è la sera, pensa. Stasera è la sera in cui tutti si rimangeranno le proprie parole, perché Jungkook ballerà con così tanta emozione che li farà piangere. Ringrazia mentalmente Seokjin per avergli dato un anticipo dello stipendio così da poter studiare danza in America per qualche mese e sapere che quanto sta facendo per sé stesso, ha bisogno di farlo anche per i suoi hyung.



Parlando di Seokjin, Jungkook sbircia dal sipario e deglutisce deluso quando vede solo lui e Namjoon nella fila riservata davanti con il loro striscione ‘Puoi farcela, Kookie!’. Guarda l’ora: 6:25PM. Se Taehyung avesse voluto farsi vedere, sarebbe dovuto essere già qui.



Passa qualche minuto e Jungkook sente il proprio nome venire annunciato. Ci siamo, pensa, camminando verso il palco, e i suoi piedi esitano. Cazzo, no, Non posso farcela, sbaglierò, non posso –



“WOOOO JUNGKOOK! PUOI FARCELA, YEEEAH!”



Cosa diavolo? Si gira verso la folla ed è quasi accecato dalla luminosa scritta al neon che ondeggia erratica nell’aria. È costretto a strizzare gli occhi per vedere le lettere scintillanti, ma sembra leggere ‘È la mia anima gemella!!!!’ con l’immagine gigante della sua faccia presa da uno dei suoi recenti dubsmash. “Beh, cazzo,” dice fra sé e sé, non preoccupandosi di nascondere il suo crescente sorriso. Ride a Taehyung e Jimin che si sbracciano per salutarlo, il secondo accompagnato da un relativamente calmo Yoongi (o almeno suppone sia Yoongi, dati i loro mignoli intrecciati) che conversa con dei contenti Seokjin e Namjoon.



Le luci si affievoliscono, e Jungkook sente un’ondata di adrenalina all’iniziare di ‘Burn’ di Meek Mill che rimbomba nell’auditorium, e inizia a muoversi perché



Diavolo. Cazzo. Sì.



Incendierò il fottuto palcoscenico.



E così avviene, dal momento che le ore successive passano fra strette di mano congratulatorie da parte di talent scouts e infinite offerte e borse di studio, e con la coda dell’occhio vede Seokjin piangere – che mamma – ed è subito avvolto da un abbraccio di gruppo, e non riesce propriamente a respirare, ma non importa, perché ce l’ha fatta.



Ricorda vagamente Taehyung circondarlo in un abbraccio da dietro per la maggior parte della serata mentre gli scompiglia distrattamente i capelli, gridando quanto sia stato fantastico e scusandosi per essere arrivato un po’ in ritardo perché ‘Yoongi-hyung era lento’, e pensare che Jungkook è sempre stato un po’ nervoso quando si trattava di skinship, non può respingere però il ragazzo, non quando il ballerino era così euforico per l’adrenalina.



Si sveglia il giorno dopo con la mascella dolorante per il continuo sorridere e un messaggio in arrivo.



Pazzo: buongiorno, ci vediamo presto :D



Per quanto possa essere stanco, Jungkook non esita a saltare giù dal letto e vestirsi.



pastedGraphic.png



È diventata una specie di strana routine per i due. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dopo il suo turno al caffè, Taehyung arriva con una manciata di nuove frasi da rimorchio con cui Jungkook lo sfida a spaventare le persone mentre si rilassano al loro solito tavolo all’angolo, aspettando che Seokjin chiuda. I martedì e giovedì mattina, Taehyung passa a prendere il suo solito frappé medio prima di andare a lezione, e il suo collega trova strano che Jungkook abbia richiesto di lavorare per quei turni (ma tiene la bocca chiusa, perché Seokjin non vuole mettere in imbarazzo il suo bambino, ovviamente). Il sabato, a Taehyung, Jimin, Yoongi e Namjoon piace andare a prendere Seokjin e Jungkook per la loro ora nuova serata film, questa volta a casa di Namjoon. Per lo stupore di tutti, Jungkook mantiene ancora la scommessa con Taehyung e non ha ancora rivolto una singola parola al più grande, per il suo disappunto (e divertimento, se deve essere onesto).



Oggi è mercoledì, e Taehyung siede pazientemente di fronte a Jungkook che sta ora scrivendo sul suo quarto quaderno, i tre precedenti sono stati riempiti in poche settimane. I due si ritrovano in una profonda discussione riguardo le anime gemelle quando Taehyung si stava lamentando di un film irrealistico che ha visto durante l’ora di storia del cinema.



“La vita non è tutta rose e fiori, sai? Quei film raffigurano sempre tutto perfetto, e, voglio dire, su sei milioni di persone nel mondo, quante sono le chance che ti scontri con la tua anima gemella nel mezzo della strada?”



Esatto, scrive Jungkook. E le persone che non riescono a trovare la loro altra metà, o quelli la cui anima gemella muore? Non gli è consentito trovare qualcun altro? O essere felici? O quelli in relazioni poliamorose? Come funziona? E anche i sociopatici cattivi hanno degli amanti?



Che succede quando – da un’occhiata a Taehyung prima di continuare -  ti innamori di qualcuno che non è la tua anima gemella? Che razza di diritto ha la società di giudicarti per quello? E perché cazzo il destino si diverte a giocare con la vita delle persone? Con le loro emozioni? Cosa succede se non ti piace la tua anima gemella?



Taehyung è stranamente contemplativo mentre fissa le parole di Jungkook. Jungkook non sa cosa lo spinge a scrivere la prossima frase.



Immagino di essere stato fortunato allora.



Il più grande lo guarda con uno sguardo divertito sul volto che Jungkook non è in grado di capire, e Taehyung apre e chiude la bocca più volte prima di decidere di rimanere in silenzio.



Cosa?



Un dolce sorriso prende posto sul viso di Taehyung prima che apra di nuovo la bocca. “Oh, niente,” dice semplicemente, intrecciando le loro dita.



Per la sorpresa di Jungkook, non si tira indietro.



pastedGraphic.png



Dio santo, sono in ritardo, Jungkook impreca mentalmente mentre irrompe nel caffè, armato di qualche nuova orribile frase per rimorchiare. Spera che Taehyung non abbia aspettato per molto, e guarda nella stanza alla ricerca del ragazzo, visto che il loro solito tavolo oggi è occupato. Lo trova facilmente, i luminosi capelli arancioni di Taehyung attirano l’attenzione come un pollice rotto. Si incammina verso di lui, ma si ferma quando lo vede parlare con qualcun altro; Jungkook legge la grande scritta Hope sul polso del ragazzo. Oh.



“-- non preoccuparti Hobi-hyung, sto bene. Ho trovato la mia anima gemella!” Jungkook ascolta. Il ragazzo fa qualche passo indietro, non volendo interrompere, ma Taehyung lo nota e lo chiama. “Eccolo, è lì. Jungkookie!”



Mentre Jungkook si avvicina, gli occhi di Hoseok viaggiano fra gli avambracci limpidi di Taehyung e quelli coperti di Jungkook, e la sua faccia si trasforma in un’espressione genuinamente triste. “Oh no, Taehyung, non di nuovo –”



“No, è vero,” Interviene Jungkook, prendendo in mano il polso di Taehyung. “Lui è mio, io sono suo. Comunque. Sto solo pensando a qualcosa di figo da dargli.” Con la mano libera alza la manica della maglietta, cercano di non arrossire per l’umiliazione quando Hoseok lo fissa e inizia a ridere.



“Oh mio dio, solo Taehyung,” riesce a dire fra le risate, e Hoseok avvolge all’improvviso il suo ex amante in un abbraccio. “Sono davvero felice per te,” sussurra, e Taehyung può per la prima volta ricambiare il sentimento senza un briciolo di risentimento, ma non riesce a concentrarsi su quello al momento perché diavolo, la voce di Jungkook.



Hoseok li saluta mentre se ne va con il suo caffè, e Jungkook osserva con le labbra contratte gli occhi di Taehyung che viaggiano fuori dalla porta con lo sguardo triste. Che non va bene, pensa Jungkook, perché un Tae senza sorriso è, francamente, un Tae che non gli piace.



Con il polso ancora nella sua mano, Jungkook spinge Taehyung verso una sedia e lo fa sedere. Si porta le mani in volto, e ugh, dio, sta davvero per farlo –



Jungkook inizia a fare il più servile aegyo che Taehyung abbia mai visto, e spalanca la bocca e si gira verso la finestra per non scoppiare a ridere in faccia alla sua specie di amante. Sfortunatamente, Jungkook scambia la sua azione per ostinazione e decide di fare un passo avanti nel gioco.



Con un sospiro silenzioso e un pizzico sul naso, Jungkook inizia a battere il piede a un ritmo nella sua testa mentre Taehyung lo fissa confuso. Con uno slancio di arti, dove Jungkook guarda ovunque tranne che verso Taehyung, il ragazzo inizia improvvisamente a ballare Call Me Baby (niente meno che nel mezzo del caffè, cazzo è imbarazzante, le cose che faccio per te, stronzo), con tanto di movimenti d’anca e tutto.



“Yah, Jeon Jungkook, stai facendo l’OPPOSTO di tirarmi su il morale ora!” Urla Taehyung, seppellendo il sorriso nelle braccia piegate sul tavolo mentre guarda il ragazzo che si rende ridicolo. Soddisfatto, Jungkook si siede sulla sedia dall’altra parte del ragazzo dai capelli arancioni e poggia distrattamente il mignolo su quello di Taehyung.



C’è un silenzio confortante, durante il quale Taehyung fissa un Jungkook arrossito, finché gli angoli delle sue labbra non si incurvano verso il basso. “Jungkook-ah,” inizia calmo, e il ragazzo lo guarda interrogativo. Taehyung fa una pausa prima di parlare di nuovo. “Perché non mi parli?”



Jungkook tira fuori il quaderno, cerca una pagina bianca e pensa alla sua risposta.



Perché devi avere un tatuaggio orribile quanto il mio, ovviamente. Solo che non me ne è ancora venuto in mente uno.



“Va bene qualunque cosa, non mi interessa. Ho solo... Ho solo bisogno di sentire la tua voce, okay?” Taehyung esala lentamente e guarda il ragazzo negli occhi. “Jungkook, ho bisogno di sapere.”


Jungkook resta seduto per un po’, intenzionalmente. All’improvviso si alza, un dito alzato come per dire Solo un secondo prima di riprendere in mano il quaderno con il coniglio. Sfoglia distrattamente le pagine e scorre il dito sulla lista alla prima pagina, fermandosi al terzo. Guarda la sua anima gemella per calibrare la sua reazione.



Taehyung sembra stia per piangere, e Jungkook si sente un po’ in colpa per averlo fatto aspettare così tanto. “Davvero? Mi farai avere Cypher?!”



Jungkook gli fa l’occhiolino, avvicinandosi per strofinare le labbra contro l’orecchio della sua anima gemella. Taehyung freme, e con un lieve ghigno, Jungkook esala le sue prime parole.



EXO-L per la vita.”









---------------------------------

La storia non è mia, io mi sono semplicemente occupata di tradurla. Nel caso in cui abbiate voglia di leggere l'originale, in inglese, potete trovarla qui.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: Misticflower