“Mi credi mezzorecchie, se ti dico che quella notte pur non avendo nessun ricordo dei nostri trascorsi, avevo avuto l’impulso di abbracciarti e di infilare le mie dita tra i tuoi capelli?” Callisto carezzò la guancia del mago e prese fra le dita una sua ciocca di capelli neri, come se fosse il gesto più naturale del mondo.
“Quello che la mente non sapeva più, il corpo ricordava. Tu, mi sei entrato nel sangue, sotto la pelle e nessun incantesimo, nessun sigillo, nemmeno uno dei tuoi può modificare questa cosa...”
Questa storia partecipa alla “Parole Intraducibili Challenge” indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp, con la parola numero 12) Cafuné.
Eccoli qua i miei due pupilli Vargas e Callisto. Non so bene dove collocare queste One Shot, più o meno sono conseguenti a “bacche sulle labbra” e alla long “Na.Air.Vi. la voce dei druidi”.
Si possono ovviamente leggere anche come storie a sé stanti...
C’è sempre qualcosa da dire su di loro...
Buona lettura!
Ladyhawke83
(1) Cafuné
(2) Cynefin
(3) Gigil -gender bender-