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Autore: Dolcedrago89    16/07/2019    1 recensioni
Lei una lottatrice di Box dalla vita parecchio dura
Lui il bel Kaiser amato e desiderato da tutte
La vita ha incrociato i loro destini unendoli, superando le barriere burocratiche e i giudizi, e una sorpresa attende i due ragazzi innamorati.
Questa One Shot la dedico a uno dei miei personaggi preferiti Karl spero piaccia è la mia seconda One Shot Buona lettura a tutti
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karl Heinz Schneider, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel campo di calcio mi sembra cosi immenso e sconfinato, passo ore ad osservare ogni filo d'erba muoversi al tocco fresco e gentile del vento, conto i minuti che mi sperano da quel rettangolo il mio angolo di paradiso... così distante dal mio lavoro, dalla continua battaglia che sopporto ogni giorno, le urla di mia madre che accusa mio padre dell'ennesimo tradimento, i rimproveri che ricevo :

“ Tu sei una donna dovresti soltanto pensare al tuo lavoro! Non a correre dietro a quello stupido pallone e poi non mi piace che frequenti quel ragazzo... prima o poi ti lascerà per le curve ben più appetibili di una modella! spezzandoti il cuore o magari lasciandoti con un marmocchio da crescere! “

Quelle parole... le parole di mia madre che non curante di ciò che penso , continua a tirami quei macigni addosso giudicando l'uomo che amo con tutta me stessa, facendomi sentire imperfetta e insicura fragile … mi sento persa, inadeguata e brutta confronto a lui …

Lui dio come è bello, ogni volta che lo guardo mi manca il respiro mi chiedo sempre : “ ma cosa ho fatto di bello per meritare il suo amore?”, spesso non trovo la risposta naufraga di quei occhi profondi e belli come una distesa gelata baciata da un eterna eclissi...

Mi stendo su quell'erba umida e profumata lasciando che il mio corpo si abbandoni, fra i fili soffici d'erba rasa e le luci del campo di calcio che pian piano si spengono, lasciandomi sola con quella distesa di stelle luminose dipinte su quella tela blu cobalto, mi lascio andare e con me anche le lacrime che non posso piangere durante il giorno, ora cadono come tante stelle dai miei occhi …

Un fremito mi coglie come se qualcuno mi stesse stringendo la mano e poi quel profumo avvolge le mie narici penetrandomi fin nelle ossa, toccando le corde della mia anima e cullando il mio cuore .

« Sapevo di trovarti qui … Hermy e Benji mi hanno trattenuto oggi è il compleanno della figlia di Benji così “ Zio Karl” non poteva mancare.», mi dice con quella voce così profonda ma dolce come quella di un bambino, mi volto verso lui come è bello cavolo... è dannatamente bello con quella camicia bianca sul petto scolpito, quel petto sul quale ho dormito e pianto per notti intere, un paio di janes neri aderenti a quelle gambe perfette, le gambe che calciano il pallone con una passione unica la stessa che ci unisce inesorabilmente …

Lui Karl Heinz Schneider il ragazzo che tutte desiderano qui in Germania e persino oltre la mia bella patria, mi chiedo anche adesso come possa amarmi... me così diversa non sono di certo una modella anzi mi vergogno profondamente del mio corpo, tendo a nascondermi dentro magliette e felpe enormi ho persino paura di mostrare le gambe, piene di cicatrici e lividi...

Del resto una lottatrice di Box non può non portare i segni del suo mestiere addosso, eppure lui mi guarda con desiderio come se io fossi l'essere più bello della terra...

« Non preoccuparti Karl... i bambini sono il regalo più bello che la vita possa farci e poi Anette ti adora e chi non ti adora? », li dico io con un filo di voce tremolante posandomi una mano sul ventre d'istinto quasi, lui mi guarda con quegli occhi di ghiaccio ma capaci d'un amore incommensurabile piano piano si avvicina a me il suo corpo... che bella sensazione sentire il suo calore addosso al mio corpo mi fa sembrare tutte le botte ricevute solo carezze .

E di colpo quell'abbraccio forte e sicuro, quelle braccia forti e perfette nelle quali volevo solo sprofondare e scordare tutto, gli incontri di Box femminile e i litii dei miei le parole amare di mia madre tutto... solo io e lui e il nostro campo di calcio...

« Lo so io piaccio a tutti... ma amo solo una persona anzi ora due ...», mi dice posando la mano destra sul mio ventre, quella piccola vita che stava crescendo e con lei anche io, scoperta solo un mese fa ed il motivo che mi ha spinto a rinunciare alla Box ad avere la forza per ribellarmi ad una madre che mai mi ha capita e un padre che mai mi ha amata, quella vita nata dal nostro amore...

L'amore di chi non conosce le barriere burocratiche ne quelle fisiche, l'incondizionato cercarsi volersi e completarsi l'uno dell'altra, come i frammenti d'una stella cadente che si ritrovano magicamente esplodendo in un magico Big Bang.

« Come faremo ad affrontare tutto questo Karl? Cosa ne sarà di noi? Io ho paura...», mi confesso a lui stretta in quell'abbraccio sicuro, alla deriva una naufraga d'amore affidata al suo bel capitano soli contro la tempesta di un modo che sembra non capirci... lui mi alza il viso con una dolcezza disarmante per poi catturare le mie labbra in un bacio, passionale vivo come lui un vortice di fiamme e ghiaccio travolgente, si staccò da me lentamente passando l'umida lingua sulle mie labbra un po' screpolate non era mai sazio di me :

« Saremo insieme e io non permetterò a nessuno di toccarvi... insieme io , voi e il nostro pallone vedrai sarà tutto diverso futura signora Schneider », mi dice lui con quel tono sicuro... il tono di chi ti farebbe scudo con il proprio corpo dai proiettili per salvarti... mai nessuno al mondo ha fatto questo per me, tutti a ripetermi alzati e combatti senza chiedermi se davvero volevo farlo... ma lui no lui non mi chiedeva nulla se non d'essere amato e amarmi … lui è la mia casa , il padre di mio figlio, mi avvicino ancor di più a lui sistemandomi una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio di solito lo faccio quando mi sento imbarazzata...

« E sarò felice di esserlo … Karl grazie per ciò che fai per me, grazie per avermi regalato questa vita nuova e sopratutto grazie per essere la mia vittoria in una vita di sconfitte … ti amo...», non mi dice nulla mi bacia le lacrime che non riuscivo a controllare, stringendomi più forte restiamo così per chissà quanto tempo poi improvvisamente lui mi sussurra …

« Ti amo … », alzo la testa cercando il suo sguardo ma lui continua a guardare il cielo stellato, appoggio la testa al suo petto meraviglioso e lo sento … il suo cuore batteva forte ma il suo viso non diceva nulla come sempre … cosa non sei Karl? Di certo sei la persona che voglio nella mia vita per sempre … la mia vittoria in una vita di sconfitte .

   
 
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