Iniziativa: 1FraseFic (Multifandom Edition) del gruppo Hurt/Comfort Italia – Fanfiction & Fanart.
Note: salve a tutti! La qui presente pubblicazione è il mio primo approccio sia all’hurt/comfort come genere specifico, sia all’universo Marvel-Netflix ^^’ di Daredevil ho visto solo le prime due stagioni (finisco Iron Fist e corro ai Defenders, promesso), ma sono del tutto innamorata di questa serie TV e dei suoi personaggi. Mi è sembrato dunque un bell’esperimento approcciarmici con delle singole frasi, una per prompt, con al centro Matt e i suoi rapporti con le persone a lui più vicine. Molte di queste mini-fic sono state molto ispirate, spero dunque che nella loro semplicità vi trasmettano qualcosa! Grazie in anticipo a chi leggerà e, se vi va, venite anche a trovarmi sulla mia paginetta Facebook, a cazzeggiare e fangirlare in allegria su questo e altri fandom. ^^ concluso il momento spam, vi auguro una buona lettura!
A world on fire.
1. Urlo (Matt/Claire).
Il dolore è rosso; ha l’odore del metallo, il suono di un pugno contro il pavimento e il sapore della mano di Claire, mescolato al grido che quella pelle gli intrappola in gola.
2. Desiderio (Matt/Elektra).
I lividi, le labbra gonfie dai pugni, il taglio sotto al seno di lei non sembrano buone ragioni per fermarsi: è solo così che possono sentirsi vivi.
3. Ostaggio (Matt/Karen).
È costretto a lasciarla andare, i capelli biondi una chiazza d’oro un po’ più vivida nella sua esistenza buia, dopo una carezza sul viso e niente più; l’ha salvata, ma sa anche che non potrà mai guarirla – non lui.
4. Stoffa (Matt&Melvin Potter).
La piega preoccupata della bocca di Melvin mentre osserva i danni gli fa comprendere che non ci sarà mai una tuta in grado di proteggerlo da se stesso.
5. Paura (Matt&Foggy).
Attraverso piani di cemento, vetri e metallo, attraverso il brusio infinito della notte, Matt sente che Foggy ha paura; ma sarà sempre più coraggioso di lui, che non osa stargli accanto.
6. A cuccia (Matt&Frank Castle).
– Buono, Red… se non la pianti di guaire al posto di salvarti mi tocca abbatterti.
7. Guancia (Matt&Jack Murdock).
La barba, la forma, la cicatrice di un incontro perso sei mesi fa, gli zigomi sopravvissuti a troppi colpi: è proprio lui, capisce Matty, tastando; papà è lì.
8. Strappo (Matt&Stick).
Lo strattona, lo colpisce, lo fa sanguinare; lo costringe ad allenarsi fino a che ogni singolo muscolo non urla e sembra dilaniato in pezzi; ma l’ultimo gesto brusco è sempre una mano tesa per riportarlo in piedi.
9. Lacrima (Matt/Karen).
Gira la testa per nasconderla, ma le dita di Matt la trovano lo stesso, la scia di quella lacrima – la percorrono seguendone l’odore, il fremito di quel lieve singhiozzo, e la cancellano.
10. Ingenuità (Matt&Frank Castle).
Accuse di ingenuità e bestemmie, imprecazioni e rimproveri, maledizioni e borbottii sui suoi stupidi metodi da santarellino; ma Matt, non visto, ha un sorrisetto, perché Frank lo sta comunque portando al sicuro.
11. Marchio (Matt/Elektra).
Cercava il suo corpo per avere conforto, un appiglio, un senso; ma allora perché ogni tocco delle sue labbra bruciava come un marchio?
12. Esplosione (Matt&Jack Murdock).
Non c’è fuoco, non davvero – ma il mondo gli esplode nella testa, davanti agli occhi, tra le preghiere, mentre la voce di suo padre tenta di farsi strada verso di lui tra scintille e puro strazio.
13. Mappa (Matt/Claire).
Ha rinunciato alle domande: è solo percorrendo le cicatrici, suturando i tagli, sfiorando i lividi e ripulendo il sangue che può leggere la verità su di lui.
14. Raffreddore (Matt&Foggy).
Matt ha un pessimo aspetto, una pessima voce e dei pessimi attacchi di starnuti, ma Foggy si sente allegro come non mai quando deve porgergli l’ennesimo fazzoletto – per una volta, un problema normale per cui quel folle non rischia la vita.
15. Meraviglia (Matt/Karen).
Il cuore che palpita frenetico e insieme lieto, il respiro che si blocca in un sorriso, le palpebre che si sgranano: segni di una meraviglia, nell’osservare Hell’s Kitchen dall’alto, che lui non può più provare, ma di cui Karen gli fa percepire ancora tutto il calore.
16. Vergogna (Matt&Stick).
È difficile comprendere come un unico uomo possa farlo sprofondare nella vergogna e risollevare il suo orgoglio nello spazio di pochi minuti; malgrado tutto, Matty non vorrebbe un diverso maestro per nulla al mondo.
17. Sogno (Matt/Elektra).
La sogna di giorno e di notte – rivive il passato più remoto e quello recente, in ogni istante da quando l’ha persa, ed è forse quando dorme che gli sembra più vera, perché può appoggiargli le labbra sull’orecchio e sussurrargli i segreti che gli ha sempre nascosto.
18. Immagini (Matt&Jack Murdock).
Chi è l’adulto, tra loro – quello che ha gettato via, in preda alla rabbia e al dolore, tutti i libri d’infanzia pieni di figure di suo figlio, o il bambino che li ha raccolti e gli ha chiesto di descriverglieli, in modo da non dimenticarli mai?
19. Fratello (Matt&Foggy).
Lo guarda aspettando che apra gli occhi, che gli spieghi quale diritto ha di farlo sentire così – tradito, angosciato, solo, di fronte al corpo martoriato di un amico ormai diventato un fratello, ma che forse è sempre stato soltanto uno sconosciuto.
20. Mezzodemone (Matt&Frank Castle).
Metà diavolo, metà umano, così gli abitanti di Hell’s Kitchen lo descrivono, e certamente il costumino aiuta; ma loro non hanno dovuto suturargli le ferite e salvargli il culo più volte di quante si riesca a contare, altrimenti saprebbero che si tratta solo di un ragazzino un po’ troppo montato.
21. Spugnature (Matt/Claire).
Posandogli una pezza umida sulla fronte che arde di febbre, ripulendogli le ferite che continuano a piangere sangue, Claire sa che neppure tutto il ghiaccio del mondo potrebbe spegnere il fuoco che continua a portarlo nell’abisso.
22. Cecità (Matt&Stick).
È il primo a trattarlo senza compassione, anzi, nei suoi modi non c’è nulla che ricordi la pietà, o lo struggente affetto di suo padre; perfino un ragazzino come Matty sa riconoscere un gran bastardo, ma a volte è proprio qualcuno di simile a essere l’unica cura.
23. Fuoco (Matt&Frank Castle).
Non è poi così diverso, ciò che si vedono di fronte ogni giorno della loro vita: fuoco che trasuda sangue, fuoco che trasuda dolore, fuoco che trasuda ingiustizia; gli basta ascoltare le parole di Frank per capirlo, ed è per questo che sa che deve aiutarlo.