12/08/2019
2 recensioniThis is the end
Hold your breath and count to ten
Feel the earth move and then
Hear my heart burst again
Inspira, col petto che le brucia ad ogni flebile respiro.
L’odore acre del sangue le rende impossibile un’azione così semplice come quella di respirare.
Sorride, mentre sente la vista farsi via via più sfocata.
Sbatte le palpebre, non gli darà questa soddisfazione.
Ce l’ha fatta, è riuscito nel suo macabro intento.
O meglio, ci è quasi riuscito.
Lei è ancora viva, non sa per quanto, ma non le importa.
Quello che conta per lei ora è non dargli la soddisfazione di vederla morire.
Sarebbe troppo umiliante, dopotutto è ancora il numero tre della Brigata Fantasma, e finchè ci sarà ancora un poco di linfa vitale in lei, si impegnerà a non infangarne l’onore.
Il corpo minuto viene squassato da un violento colpo di tosse, che porta alcune macchioline di sangue a colorarle le labbra rosee.
Anche se sopravvivesse ad una batosta del genere, sarebbe comunque morta.
Sorride amaramente.
Forse è proprio questo ciò che lui ha in serbo per lei.
Una morte lenta e dolorosa, schiacciata dal peso troppo grande della perdita della sua famiglia.
Perché in fin dei conti, per lei che non aveva mai avuto niente, era stato un fulmine a ciel sereno.
Per la prima volta nella vita si era sentita importante per qualcuno, lei, come tutti gli altri membri, era necessaria per la sopravvivenza del ragno.
La sua esistenza, per la prima volta nella sua vita, era fondamentale per qualcosa.
Lei che neanche esisteva per il resto del mondo.
Lei che era soltanto una dei tanti reietti di Meteor City, inesistente per il resto delle terre conosciute e lasciata a lottare per sopravvivere in una discarica a cielo aperto.
Era diventata così potente e così ricca da far tremare le comunità mafiose più importanti del Mondo.
Era riuscita a burlarsene, come se fossero degli stupidi dilettanti.
Tutto questo, insieme a loro.
L’asta di YorkShin City era stato senza dubbio uno dei loro colpi migliori, anche se avevano perso prima Uvo e poi Paku.
Aveva sofferto in silenzio, mascherando il dolore con la solita facciata fredda e distaccata.
Ma era stato come perdere un pezzo di cuore.
Per questo se l’era ripromesso.
Che qualsiasi cosa fosse successa, avrebbe gioito e sofferto fino alla fine, assieme a loro.
Le stesse persone che ora giacciono sparsi per il suolo, in tante piccole pozze di sangue.
Una lacrima silenziosa le bagna la guancia.
La sua vita finiva assieme al Ragno.
Che gli piacesse o meno.
«Uccidimi.»
Il clown la guarda, un cipiglio divertito stampato sul volto.
Machi realizza che, si, era proprio ciò che sognava di sentirle dire.
Ma non le importa.
«No. » Le sorride divertito, mentre sente lo sguardo infuocato della ragazza su di se.
Anche se la lunga battaglia gli aveva portato via parecchie energie, e provocato diverse ferite, l’adrenalina che aveva in corpo gli impediva di sentire ogni tipo di dolore.
Era così estasiato.
Più guardava la macabra scena davanti a lui, più sentiva una sensazione di puro piacere scorrergli per le vene.
Era partito dai numeri più alti, per arrivare poi, al numero 0.
Kuroro Lucifer.
Un leader talmente premuroso che aveva assistito alla morte dei suoi compagni senza muovere un singolo muscolo.
Come se sapesse a cosa stessero andando incontro.
Nella sua furia omicida però, aveva seguito alla lettera il suo schema mentale.
E dal suo macabro elenco, aveva lasciato fuori il tre.
L’unico fallimento che poteva vantare Hisoka Morow, Floor Master dell’arena celeste e appartenente alla schiera di Hunter più temuti, era proprio il numero tre della Brigata Fantasma.
Fantasticava spesso su come avrebbe ucciso i componenti della banda capitanata da Lucifer, eppure, quando toccava a Machi non riusciva a smettere di sentire un retrogusto di rimorso nella scarica di lussuriosa adrenalina che anche solo la sua fantasia riusciva a dargli.
«Tanto se non mi uccidi tu, mi ucciderà il Bastardo con la catena.»
Un sorriso illumina il volto del clown, che ora si avvicina lentamente al corpo minuto della ragazza.
«Perdonami Piccola Machi, ridurti così era solo parte del piano.»
Lascia scorrere una mano sul viso pallido della ragazza, approfittando del suo stato che le impediva anche solo di alzare un braccio.
Avvicina piano le labbra all’orecchio di Machi, che nonostante tutto non ha perso quella sfumatura d’orgoglio che sempre l’ha caratterizzata.
«E comunque, lui non ti farà niente.»
La ragazza alza gli occhi al cielo, disgustata più che mai dal tono melenso di Hisoka.
«Gli ho detto che sono morti tutti.»
La verità le arriva dritta in faccia, come un pugno.
Hisoka ha ucciso tutti quelli a cui teneva.
Anche se spesso non riusciva a dimostrarlo.
Ora il clown la solleva delicatamente, ignorando alcuni gemiti di dolore da parte della ragazza.
«Dovremmo riposare, anche se la giornata di oggi è stata tremendamente eccitante, la stanchezza si fa sentire.»
Non ha la forza di protestare, non ha più la forza di fare niente.
Hisoka ha ragione.
La Brigata Fantasma è stata distrutta.
Numero tre compreso.
Angolo Autrice
Salve a tutti!
Innanzitutto, volevo scusarmi per le imprecisioni che potreste trovare, ma ho rispolverato Hunter x Hunter da poco e la febbre potrebbe avermi fatto perdere qualche colpo.
Ho scritto questa breve One Shot presa da un momento di ispirazione, che mi ha portato a sproloquiare su uno dei miei OTP.
Fatemi sapere che ne pensate!