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Autore: Shadow Doom    18/08/2019    0 recensioni
Crossover con l'universo videoludico di Legacy of Kain che ho voluto omaggiare poichè da poco il primo Soul Reaver ha compiuto vent'anni.
Rouge capisce di cosa ha davvero bisogno, ma proprio quando la sta per conquistare un imprevisto glielo impedisce. Un' antica minaccia e la scoperta della propria natura rovineranno tutto?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Rouge the Bat, Shadow the Hedgehog
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 2: il risveglio dell'oscurità Shadow si svegliò al suono del suo localizzatore, Omega gli aveva inviato una comunicazione con cui lo avvertiva che sarebbe arrivato nel rifugio per recuperarli in un una decina di minuti. Dopo aver letto il messaggio il porcospino notò che Rouge stava ancora dormendo abbracciata a lui, dovette ammettere che era una bella sensazione, si sentiva rilassato cosa che non accadeva mai. Soffermandosi sul viso della ragazza pensò “È davvero bella, così morbida ed ha un buon profumo…Cosa?! Ancora con questi pensieri! Tu sei l'essere supremo non puoi neanche pensare certe cose, sono per i deboli e poi non faresti altro che metterla in pericolo”. Vedendo delle ciocche di capelli bianchi come l'avorio coprirle parte volto decise di spostarle, rimase sorpreso nel sentire la loro morbidezza. In breve si ritrovò ad accarezzarle il viso, Rouge aprì gli occhi dopo poco ed il porcospino arrossendo un po' le disse “Stavo controllando se la tua temperatura corporea fosse tornata normale. Si è tornata nella norma” e ritrasse la mano “Sei sicuro? Controlla con più attenzione” rispose lei prendendogli la mano e riportandola sul proprio viso. Immediatamente dopo sentirono qualcuno bussare alla porta ed una voce robotica dire” Shadow, Rouge sono Omega. Uscite dobbiamo tornare alla base”. I due, un po' restii, si alzarono ed una volta usciti videro Omega e dietro di lui un elicottero; c'era molta neve a terra e l'aria era ancora gelida, allora Rouge abbracciò il ricco dicendogli furbescamente” Sono ancora infreddolita non vorrei ammalarmi” l'anti-eroe non disse nulla. Trascorsero tutto il viaggio abbracciati l'uno all'altra. Giunti al Q.G. riferirono tutto al generale il quale consegnò la chiavetta con quel misterioso file ad altri agenti specializzati nel settore, poi congedò il duo dicendogli di rimanere disponibili nel caso in cui la situazione si dovesse evolvere. Shadow, dopo aver fatto riparare i propri pattini, stava per correre via quando Rouge lo fermò affermando” Visto che sei stato così gentile e premuroso nel prenderti cura di me lascia che ripaghi il mio debito. Ho deciso che questa sera ti offrirò una cena in quel bel ristorante vicino la piazza; non ammetto obiezioni”, il porcospino trovò l'idea inaspettatamente piacevole e le rispose” Va bene” “Bene, allora passa al mio club intorno le 19:30” “Ok” “A dopo Shady”. Tornando nel suo appartamento la bella agente ripensò alla notte precedente: non aveva mai provato una cosa del genere: si era sentita non solo felice e rilassata ma completa. Era un qualcosa a cui non voleva rinunciare e questa sera avrebbe sigillato l'affare. L'ora dell’appuntamento era vicina e Rouge, che aveva appena finito di prepararsi, si sentiva agitatissima e questo era strano perché nei suoi precedenti appuntamenti era sempre stata molto tranquilla, ma adesso l'ansia la stava logorando. Temeva di non far colpo sul suo oscuro eroe ed anche ciò era strano non era mai stata dubbiosa sul suo aspetto. Vestiva una camicia aderente nera, una gonna abbastanza corta viola scuro e le sue scarpe nere avevano un tacco discretamente alto, mentre i capelli erano mossi acconciati perfettamente. Suonò il campanello, la ragazza aprì la porta e rimase sorpresa dal fatto che Shadow indossasse un completo elegante che lo rendeva ancora più affascinante, la spia lo abbracciò e disse” Ciao Shady, andiamo a divertirci”, il riccio rimase senza parole a causa della bellezza dell'amica poi le rispose” Va bene”. I due passarono davvero una bella serata parlando di qualsiasi argomento, il cibo fu ottimo ed offerto dalla casa dato che avevano salvato il mondo diverse volte. Finita la cena passeggiarono per la piazza, poi attraverso un bel giardino in stile giapponese che entrambi amavano. “Così romantico” pensò la ragazza che decise di prendere la mano del riccio il quale non la scacciò, “Ora o mai più” si disse la ladra; si fermò, naturalmente il porcospino fece lo stesso, guardò negli occhi cremisi di Shadow ed incominciò” Shady io e te siamo stati criminali, colleghi, amici; ci siamo salvati a vicenda tante volte. Tu ci sei sempre stato per me e per questo grazie” “Rouge non devi ringraziarmi. È stato divertente tirarti fuori dai guai che combini così spesso tra furti andati male, macchine che richiedono la tua testa ed anche diversi pervertiti che non vogliono lasciarti in pace. Hai fatto in modo che la mia vita fosse più interessante” concluse l'oscuro eroe. La giovane donna continuò” Tuttavia voglio di più Shadow” il porcospino rimase perplesso, poi vide Rouge avvicinare le labbra alle sue; la spia poteva sentire il respiro del suo amato il quale non si stava allontanando. Mancava davvero poco affinchè il momento tanto sognato dalla giovane donna diventasse realtà, però un rumore assordante ed un forte terremoto impedì al bacio di essere portato a compimento. I due guardarono a Nord e videro 9 enormi pilastri trafiggere le nuvole, entrambi esclamarono “Che diavolo?!”. Subito dopo il telefono di Shadow squillò e dopo aver letto il messaggio disse” I G.U.N. ci vogliono vedere subito, andiamo”; Rouge mormorò tra sé “Che cavolo! Un attimo ancora ed era fatta” “Rouge tutto ok?” “Si, Shadow, andiamo” ed il duo si recò presso il Q.G. Nel frattempo in una cittadina non molto lontana vagava un misterioso essere coperto da un mantello nero da cui si vedeva solo il bagliore ambrato dei suoi occhi. Entrò in un bar frequentato da motociclisti e si sedette al bancone. Il barista chiese “Cosa ti porto?” “In che anno siamo?” “Ecco un altro drogato…nel 3150” “3150...mi hanno sigillato per quindici anni, non importa” “Allora cosa vuoi?” “ Il tuo sangue!” detto ciò l'uomo misterioso sfoggiò due enormi canini e morse il collo del barista succhiandogli tutta la linfa vitale. Molti scapparono, ma alcuni energumeni tirarono fuori delle armi ed il loro leader disse” Non so chi tu sia, ma morirai”, l'assassino si tolse il mantello: era un vampiro con lunghi capelli bianchi, con delle calotte ossee sulla fronte,pelle coriacea ocra e gli arti presentavano tre grandi artigli. “Bene insetti, sono Kain ed ora avrete l'onore di diventare il mio nutrimento”, dopo una quindicina di secondi Kain massacrò brutalmente i nemici tranne il loro capo che usò per sfamarsi. Finito il pasto pensò” Siete così deboli , per sopravvivere necessitate di una guida, di qualcuno che vi controlli e sarò io a farlo…Luna, Jake avete provato a fermarmi dando le vostre vite, è stato inutile ora nessuno può fermarmi”. Il vampiro si tramutò in un piccolo stormo di pipistrelli e volò verso Nosgoth( il luogo dove sorgono i pilastri).
   
 
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