Caught like a Fly
(alias come sarebbe dovuta andare la quinta stagione)
Do
me a favour and ask if you need some help
She
said: “Do me a favour and stop flattering yourself.”
Non
hai mai pensato, anche solo per un minuto, che il tuo comportamento
sia totalmente anormale?
Non
credo sia un dettaglio che possa passare inosservato: è
abbastanza
studiarti, anche senza un eccessivo impegno, per più di
dieci
secondi, far passare lo sguardo attraverso alla nebbia di bugie che
ti avvolge e non si dissipa da chissà quanti anni, per
scorgere come
i tuoi occhi da belva godano della sofferenza altrui.
E
tu hai sempre sorriso, per nascondere dietro alla bellezza la tua
inguaribile sete di sangue: hai sorriso mostrando i tuoi bianchi
canini alla vittima che avevi scelto.
Avrei
dovuto dare ascolto alla strana sensazione che avevo provato nel
vedere una smorfia simile sul tuo volto, percepivo che c'era qualcosa
di profondamente sbagliato in te.
Ma
non l'ho fatto: e sono diventato una tua ennesima vittima.
Hai
vinto il mio favore dandomi quell'amore che nessuno mi aveva mai
riservato, costruendolo su una falsità dopo l'altra: e sei
stata
straordinaria nella tua interpretazione, devo ammetterlo, tanto da
convincere le tue stesse sorelle che fossi cambiata, che la forte
infatuazione per me ti avesse trasformato nella donna innamorata che
non sei mai stata e che mai sarai.
E
loro hanno tirato un sospiro di sollievo quando hai tolto la maschera
da fidanzata perfetta e mi hai fatto a pezzi con i tuoi lunghi
artigli, già luridi del sangue di chissà quanti
altri come se fosse
stata la cosa che sapevi fare meglio.
Parte
della colpa è mia: mi sono lasciato ingannare dal
bell'aspetto e dal
tuo saper sfruttare le debolezze altrui a tuo vantaggio. Con le
parole ben scelte mi hai fatto credere che le nostre situazioni
fossero uguali, che noi
fossimo uguali, ed io avevo
persino creduto
che il tuo
vagare da una prigionia all'altra fosse il frutto di una serie di
profonde ingiustizie che non ti meritavi.
Ed
era vero: non ti meritavi tutto ciò. Era una pena troppo
leggera per
una come te.
Ti
meritavi molto, molto peggio.
Ma
evidentemente la giustizia non esiste: il fatto che tu ora sia
libera, con un potere immenso tra le mani, ne è la prova.
E
non sei di
certo stata tu ad
esser punita per ciò che hai fatto: ti
hanno sempre lasciata andare ad
inquinare
il mondo con il tuo narcisismo e la tua infinita voglia di una
vendetta che non ti porterà a niente, mentre
io ho subito le conseguenze dell'essermi fidato della persona
sbagliata.
Ma
cosa farai una volta che avrai portato a termine il tuo obiettivo?
Quando non avrai più nessuno da usare a tuo piacimento?
Quando,
per paura che ti sottraggano il piedistallo da sotto i piedi,
ucciderai senza rimorso anche le tue stesse sorelle?
Sai,
riflettendoci – e fidati, ne ho avuto tutto il tempo
– non
capisco cosa avessi trovato di affascinante
in te: sei così triste, così patetica da farmi
pena. Insegui
concetti
effimeri
cercando una soddisfazione che non arriverà mai
finché non avrai
strappato le carni di ogni essere magico della Dimensione;
finché
non avrai sparso talmente tanto sangue da rendere purpurei i mari: e
ti fermerai quando rimarrai tu sola con la coscienza di un obiettivo
irrealizzabile.
Quindi
continua
pure a fondare
la tua intera esistenza sul male che godi ad infliggere, non ho
niente da invidiarti: un giorno non troppo lontano uscirò di
qui ed
assisterò con i miei occhi alla tua rovina.
Oh,
no, non sto parlando della morte: paradossalmente
è
l'unica cosa che ti
farebbe sentire viva nella monotonia dei tuoi omicidi, lo
so bene.
Darti
ciò che vuoi sarebbe fin troppo facile.
Pertanto
pagherai il prezzo più alto: il dolore che hai causato
tornerà
triplicato da te, facendoti desiderare la morte più di ogni
altra
cosa; e, nonostante ti ami ancora, non posso fare a meno di
augurartelo.
And
to tear apart the ties that bind
Perhaps
“Fuck off” might be too kind
Perhaps
“Fuck off” might be too kind
Avvertenze
e condizioni per l'uso:
Piano
piano, tra una sessione molto lunga di studio e l'altro, scrivo
ancora qualcosa: questa era un'idea abbastanza vecchia (sarà
rimasta
negli appunti per almeno un anno) ed in una pausa mi era venuta
voglia di riprenderla e rimaneggiarla un po'.
Credo
che in origine dovesse essere una os più lunga e
maggiormente
ispirata al testo di “Wolf in sheep's clothing” dei
Set it Off
perché sembrava dipingere perfettamente lo sviluppo sensato
di
quella “relazione” che poi non si è
avuto nella quinta stagione
(che a me non è piaciuta, ma sono gusti).
Quindi
ho proposto la mia versione dei fatti con un monologo, dal quale
dovrebbe (spero) capirsi gli sviluppi.
Spero
vi piaccia questa specie di sfogo, anche perché in
realtà l'ho
finito settimana scorsa ma non ero convinta di volerlo pubblicare
prima di averlo rivisto e sistemato almeno dieci volte tipo.
Ora
torno a studiare, che non ho ancora finito di dare esami e non
finirò
per un po' suppongo.
A
non troppo presto, ma mi farò rivedere,
Mary