Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |      
Autore: marghee08    28/08/2019    0 recensioni
Stavo uscendo con te e ho realizzato di essermi innamorato di te.
|chanbaek
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«Signorino Park.» Lo richiamò la professoressa Moon.
«Si?» Chiese fermandosi sulla soglia della porta.
«Volevo parlarle di una cosa.» Dissi la professoressa affiancandosi al ragazzo, prendendo a camminare per il corridoio.
«Riguarda la mia media?» Domandò Chanyeol seguendola.
«No, no, niente affatto.» Rispose la professoressa. «Siccome sei il mio miglior studente, volevo proporti di aiutare un altro mio studente. Lui va piuttosto male e, per il suo recupero, speravo di poter contare su di te.» Continuò la donna. «E questo comporterebbe crediti extra, ovviamente.»
«Certo, non ci sono problemi.» Le sorrise Chanyeol.
«Perfetto grazie, Chanyeol. Ti aspetto oggi a fine lezione, in biblioteca.» Annunciò la donna prima di andarsene e lasciare Chanyeol davanti alla sua classe.

---

A fine lezione Chanyeol raccattò le sue cose e si diresse al luogo dell’appuntamento. Aprì la porta della biblioteca e individuò la professoressa Moon insieme a un ragazzo, che Chanyeol suppose fosse lì per le ripetizioni.
«Professoressa Moon.» Salutò mentre si avvicinava a loro.
«Chanyeol!» Gli sorrise di risposta. «Questo è il ragazzo di cui ti ho parlato oggi.» Disse indicando accanto a sé. Il ragazzo era alto rispetto alla professoressa, ma più basso rispetto a lui, (non è una sorpresa), aveva una mascella curva, le orecchie leggermente sporgenti e un sorriso quadrato.
Il ragazzo alzò un sopracciglio quando lo vide, facendogli sbattere le palpebre confuso. 
«Lo lascio nelle tue mani allora.» Disse la donna. «Buona fortuna.» Sorrise, lasciando poi quel posto.
Chanyeol si sedette a un tavolo seguito dal ragazzo.
«Byun Baekhyun.» Si presentò il ragazzo, sporgendosi leggermente verso di lui. 
Una mezza scrollata di spalle fu la sua unica risposta. 
«Non pensi che sia giusto che tu mi dica il tuo nome ora che conosci il mio?» Chiese poi, avvicinandosi ancora di più.
«Non ti ho chiesto il tuo, comunque. È stato offerto. In ogni caso, sono Park Chanyeol.» Disse Chanyeol con un sorriso. «Ma è un piacere conoscerti, Byun Baekhyun.»
Baekhyun si appoggiò allo schienale, con un ghigno in faccia, guardando il ragazzo. 
«Iniziamo.»
Appena finì la lezione del mattino, Chanyeol, si diresse verso l’uscita, pronto per tornare a casa. Una volta preso l’autobus, le cuffie nelle orecchie, ripensò alla lezione trascorsa. Baekhyun si era rivelato una persona divertente, nonostante il suo essere un solitario.

---

Nei giorni successivi Baekhyun si intrecciò nella vita di Chanyeol come se fosse sempre stato lì. Con le sue battute, il suo comportamento disinvolto e il suo fascino. Baekhyun era con lui tutto il tempo e non fu poi così sorpreso quando trovò Baekhyun fuori dalla sua aula per andare a pranzo insieme. I suoi amici, con espressione diffidente, gli chiedevano sempre perché passasse tempo con lui e lui ogni volta rispondeva: «Mi trovo bene con Baekhyun, dovreste conoscerlo, prima di giudicarlo.»

---

«Ehi, lo stavo guardando.»
Chanyeol fece cadere il telefono sull’erba, sorpreso. Baekhyun rise dietro di lui, il busto portato avanti per vedere meglio lo schermo del computer.
«Da quanto tempo sei qui?» Domandò Chanyeol, con la mano sul cuore. 
«Dall'inizio del film.» Confessò Baekhyun. «Ridi troppo forte.» Disse, prendendo poi posto accanto a lui. «È più divertente guardare commedie romantiche quando quello con cui lo guardi è effettivamente sveglio.»
Chanyeol esitò prima di sistemare meglio il computer e far ripartire il film. Lui recitava il film e continuarono a guardare in silenzio. Chanyeol sorrise ogni volta che Jake Ryan era sullo schermo. Se Baekhyun lo avesse notato, cosa che probabilmente aveva fatto, non disse nulla. Se fosse stato uno dei suoi amici, avrebbe riso tranquillamente di quanto fosse senza speranza.

---

Chanyeol sospirò mentre Baekhyun si tirava i capelli, gli afferrò la mano e la posò sul tavolo. Stava studiando per un esame e lui lo stava aiutando. Gli accarezzò i capelli e chiuse i suoi appunti.
«Yeol.» Si lamentò Baekhyun.
«Hai bisogno di una pausa.» Rispose il ragazzo. Fece un gesto verso il tavolo e gli chiese di appoggiarci la testa. «Vai a prendere qualcosa da mangiare e bere. Devi calmarti e rilassarti. Va bene?»
«Ok, vado. Aspettami.» Disse Baekhyun prima di alzarsi e dirigersi alle macchinette.
Baekhyun tornò al tavolo canticchiando mentre addentava il suo cibo. Riprendendo il suo posto, Baekhyun, gli fece l'occhiolino e fu fuori prima che potesse dire qualcosa. Gli porse un mp3 e una cuffietta, ghignando. Mentre Chanyeol ascoltava il contenuto dell’mp3, non poté fare a meno di essere sorpreso dalla selezione di brani e da come fossero stati mixati tutti insieme. Inoltre non poté fare a meno di notare che Baekhyun sapeva cantare davvero bene. 

---

 «Assolutamente no!» Baekhyun si lamentò così forte che tutti nelle vicinanze lo guardano confusi. Ovviamente non c’era molto trambusto perché era solo Baekhyun ad essere una drama queen su tutto. «In nessun caso Kyungsoo mi sta battendo a Pac Man!» Armeggiò con i controlli con ancora più forza, non volendo perdere contro l’altro.
«E invece.» Rispose Chanyeol allegramente; Baekhyun brontolò.
«È meglio che stai attento. Sto andando a infrangere il tuo record.» Fece l'occhiolino a Baekhyun anche se era molto concentrato sul gioco.
Alla fine Chanyeol battè il record di Baekhyun. Si girò dopo aver applaudito e saltato su e giù per la vittoria, mentre l’amico si lamentava per la sconfitta.
«Ben fatto, Yeol.» Si complimentò alla fine Baekhyun. 
Chanyeol sorrise quando lesse il suo nome in cima all'elenco dei punteggi migliori. 
«Dovrei andare.» Sbuffò Chanyeol, c’erano molte cose che l'aspettavano a casa. Sebbene non fosse particolarmente entusiasta di farli, prima o poi doveva affrontare i suoi doveri.
Baekhyun si infilò le mani in tasca, espirando prima di guardare Chanyeol. 
«Vuoi andare a prendere un gelato?» Suggerì. «C'è una buona gelateria nelle vicinanze.»
Chanyeol lo fissò prima di sollevare un sopracciglio con sospetto. «Perché?» Chiese lentamente.
«Per festeggiare la tua vittoria! Penso che meriti un gelato, non credi?» Rispose Baekhyun sorridendogli.
Seguì Baekhyun fuori dal portico e in una direzione dove Chanyeol non era mai andato. Per qualche ragione, tutto ciò che Baekhyun faceva sembrava che fosse programmato.
La gelateria era ospitata in una struttura apparentemente di vecchia data: la vernice si staccava dai muri. Ma Chanyeol immaginò come doveva essere stata in passato, una bella vernice rosa e blu che illuminava le giornate dei bambini insieme a un delizioso gelato.
Dopo aver scelto il gusto si sedettero accanto alla finestra, Chanyeol si guardò intorno. Il posto era davvero accogliente con tavoli circolari in legno e sedie in legno con cuscini stampati in modo diverso.
«Grazie per avermi portato qui.» Chanyeol sorrise timidamente, con le guance rosse, a Baekhyun. Baekhyun sbattè le palpebre, la bocca leggermente aperta prima di chiuderla in un sorriso. «Ho pensato che fosse il minimo, tu mi aiuti sempre.» Gli rispose.
Guardò Baekhyun che guardava fuori dalla finestra, gli occhi pensierosi. Pensò a quanto fosse felice quando Baekhyun era nei paraggi, come mostrava il suo sorriso smagliante mentre le guance e le orecchie diventavano rosse, come il suo cuore battesse forte per l’emozione. Tutto a causa di Baekhyun. Si chiese perché si trattenesse così tanto. Scosse la testa per togliersi quei pensieri di mente e ritornò a mangiare il suo gelato.

---

Chanyeol smise di suonare quando finì la canzone, rimettendosi le mani in grembo. In piedi, lasciò che le sue dita sfiorassero le chiavi prima di girarsi per uscire dall’aula. Non appena si girò, si congelò, sorpreso.
Baekhyun era appoggiato all'entrata, le braccia incrociate sul petto, un sorriso fastidiosamente consapevole sul volto.
«Cosa?» Mormorò Chanyeol mentre uscì dall’aula senza nemmeno dargli un'altra occhiata.
«Suoni il piano.» E il modo in cui lo disse fu reale.
«Che cosa ci fai qui?» Evitò l’affermazione Chanyeol.
«Ho sentito questa fantastica melodia ed ero curioso di sapere chi la stesse suonando.» Ghignò il maggiore.
«Non sono così bravo.» Sussurrò Chanyeol imbarazzato. Baekhyun portò un braccio sulle spalle dell’altro avvicinandolo a sé.
«Sei stato fantastico, dolcezza.»
Chanyeol aprì la bocca senza, però, emettere un suono. Fece un respiro profondo e si diresse verso l'uscita della scuola. 
«Vado a casa.» Annunciò prima di scappare verso la fermata dell’autobus. La risata di Baekhyun di sottofondo.

---

«Dov'eri sabato?» Chiese Yifan non appena si sedette accanto a Chanyeol nella caffetteria. «Ho chiamato tutto il pomeriggio.»
Jongdae sbuffò. «Che cosa sei, il suo ragazzo?» Yifan lo strangolò.
Chanyeol alzò lo sguardo dal suo materiale di storia.
«Sono andato alla Seoul Tower.» Chanyeol rispose sinceramente. «Con Baekhyun.»
Tutti lo guardano, persino Minseok, che normalmente non prendeva parte a tali conversazioni.  Jongdae aveva entrambe le sopracciglia sollevate, il collo ancora nella presa di Yifan, mentre Kyungsoo aveva un sorriso sorpreso sul viso. Nel frattempo, le sopracciglia di Yifan erano solcate nella confusione.
«Stavo tornando a casa, ma ci siamo incontrati e siamo andati a fare un giro.» Spiegò Chanyeol sbuffando.
Tutti tornano a quello che stavano facendo originariamente e Chanyeol ne fu sollevato. Anche se il motivo per cui lo fosse non era gli era chiaro, lui e Baekhyun non avevano fatto nulla di male. Tutto ciò che avevano fatto era stato camminare e parlare, comunque. Niente di veramente speciale. Anche se il cuore del minore batteva forte.
Ricordò che Yifan l'aveva chiamato e si voltò verso di lui. «È successo qualcosa sabato scorso?»
Chanyeol fece una pausa prima di scuotere la testa. «No.» Dopo questo tornò a mangiare il suo cibo.

---

Chanyeol gli diede uno sguardo giudicante mentre lo seguiva all'interno. Non era del tutto sicuro del motivo per cui fossero lì ma in qualche modo, a causa dell'insistenza di Baekhyun, noleggiò dei pattini per entrambi, protestando che non avrebbe pattinato.
Ma Chanyeol venne trascinato in pista da Baekhyun. Fu fortunato che non c’erano molte persone in giro quella sera. Avrebbe preferito non avere molti testimoni del disastro che erano le sue doti di pattinatore. Nel momento in cui il suo pattino colpì la pista, Chanyeol urlò come se fosse in un film horror e afferrò Baekhyun mentre scivolava. Lo tenne su, le mani sulla sua vita, ferme e rassicuranti. Ridendo nervosamente, si guardò intorno prima di riportare la sua attenzione su di lui.
«Sono qui.» Lo rassicurò Baekhyun. «Non ti lascerò cadere.»
Baekhyun sembrava così serio, su qualcosa di così sciocco come il pattinaggio a rotelle, quindi Chanyeol fece un respiro profondo. 
«Okay.» Annuì. «Se mai mi lasci andare...» Lui lo guardò in modo ammonitore e Baekhyun rise, di quella risata che mostra tutti i suoi denti e fa brillare i suoi occhi.
«Non lo farò.» Promise.
Chanyeol strinse forte la mano di Baekhyun. I loro primi giri attorno alla pista incontrarono, sorprendentemente, pochissimi disastri. Baekhyun aveva mantenuto la sua promessa di non lasciarlo andare e Chanyeol si sentì più rilassato mentre proseguivano. Si rifiutò di riconoscere il fatto di essere quasi inciampato su Baekhyun diverse volte, facendolo quasi cadere e, a sua volta, quasi trascinandolo giù con sé.
Ma è carino, pensò Chanyeol. Dopo tutto, il pattinaggio a rotelle poteva essere divertente. Quando non si cade sul sedere, ovviamente.
«È stato anche un po’ divertente.» Commentò Chanyeol sedendosi su una panchina.
«Solo un po’?» Prese in giro mentre cercava di attirare la sua attenzione.
«Sei insopportabile, lo sai?» Brontolò mentre lo fissava.  Va bene, quindi è stato più che un po’ divertente.»
Gli occhi di Baekhyun brillarono mentre gli sorrideva.
«Sei pronto per qualche altro round?» Domandò con un piccolo sorriso.
La pista era praticamente vuota a questo punto. Solo una coppia era ancora lì. Chanyeol guardò Baekhyun, che lo stava aspettando con la mano tesa verso di lui, pronto a prendergli una mano e guidarlo ancora una volta.
Chanyeol strinse la mano di Baekhyun.

---

«Ehi ehi!» Lo salutò Baekhyun sedendosi accanto a Chanyeol. «Cosa facciamo oggi?»
«Stiamo facendo qualcosa oggi?» Domandò incuriosito Chanyeol.
«Andiamo a vedere Seoul di notte.» Propose il maggiore.
Chanyeol gli diede un'occhiata interrogativa. «L’avrai già visto un milione di volte.»
«Beh, è ​​diverso con la tua compagnia.» Insistette Baekhyun, sorridendogli innocentemente.
«Bene.» Affermò Chanyeol. «Andiamo a vedere Seoul di notte.» Aggiunse, incontrando gli occhi di Baekhyun pieni di allegria ed ignorando il suo cuore.
Quando Baekhyun aveva suggerito di vedere Seoul di notte, Chanyeol pensò di camminare per guardare le luci brillanti delle diverse insegne. Ma, naturalmente, Baekhyun aveva sempre un asso nella manica inaspettato e lo portò in uno dei locali più famosi: Pandemonuim.
«Baekhyun.» Sospirò Chanyeol, rimproverandolo leggermente.
«Cosa, sei stato dentro?» Chiese Baekhyun.
«No, siamo minorenni.» Rispose.
«E allora?» Disse con determinazione. «Sai cosa dicono, l'età è solo un numero.» Mosse le sopracciglia su e giù.
«Sei un idiota.» Mormorò Chanyeol.
Pandemonuim, essendo uno dei club più famosi, era pieno di gente in fila per avere la possibilità di entrare. Chanyeol seguì Baekhyun fino alla fine della fila, dove consegnò un falso documento d'identità.
Chanyeol alzò semplicemente gli occhi al cielo e guardò la lunga fila. Osservò Baekhyun, che si spostava di tanto in tanto nella sua posizione, ovviamente eccitato dalla prospettiva di entrare nel club più rinomato. C’erano stati vari avvistamenti di celebrità qui.
Quando raggiunsero la parte anteriore della linea, gli uomini che a guardia della porta diedero loro uno sguardo, a Chanyeol in particolare, con la sua fascia verde neon e la sua salopette bianca. Li tirò fuori dalla linea, dicendo loro che non facevano entrare studenti delle elementari. Baekhyun dimenticò di difenderlo perché finì per ridere di Chanyeol.
«Io non sembro un dodicenne.» Dichiarò Chanyeol mentre camminava dietro Baekhyun.
«No, sembra che tu abbia dieci anni.» Baekhyun scoppiò in un altro giro di risate e Chanyeol rimase lì aspettando che finisse.
«Hai finito?» Chiese.
«Sì, signore!» Confermò Baekhyun.
«Immagino che andremo a casa allora.» Constatò Chanyeol, lanciando un'ultima occhiata allo locale.
«Oppure…» Iniziò Baekhyun. «Possiamo andare a cena.» Indicò un ristorante dall'altra parte della strada, le sue luci rosse, blu e bianche che brillavano nel cielo notturno.
Non c’erano molte persone all'interno, visto che era un'ora prima di mezzanotte.
Una volta che ebbero ordinato, Baekhyun raccontò a Chanyeol alcune avventure della sua infanzia. Chanyeol si appoggiò allo schienale e chiuse gli occhi per immaginarlo.
 
Chanyeol aprì gli occhi, mentre sbattè le palpebre, sveglio. Baekhyun lo stava guardando con un piccolo sorriso sulle labbra.
«Pensavo che ti stessi addormentando su di me.» Commentò Baekhyun in modo scherzoso.
«Non sono stanco.» Rispose Chanyeol sinceramente. Quando era con Baekhyun, tutto era divertente, eccitante e mai stancante. «Forse solo un po’ affamato.»
«Beh, hai scelto bene.» Disse Baekhyun. «Hanno i migliori pancake qui.»

--- 

Baekhyun e Chanyeol iniziarono a frequentarsi così tanto che Chanyeol non si fece più domande quando finiva con Baekhyun in un ristorante con un buco nel muro o in un passaggio segreto che conduceva a una galleria d'arte sotterranea. Aveva visto molto di più a Seoul quando stava con lui di quanto non avesse mai fatto da solo.
Attualmente, c’erano sono giorni in cui Baekhyun accompagnava Chanyeol a casa dopo le lezioni, quando comunque non andavano in giro altrove, notti in cui Chanyeol parlava al telefono con Baekhyun. In qualche modo finì che Baekhyun diventò quella persona con cui Chanyeol parlava tutto il tempo. 
Erano in un concerto rock, nel mezzo delle urla di fan accaniti, schiacciati in mezzo a persone sudate che continuavano a saltare su e giù, quando Chanyeol si rese conto di essere innamorato. Era una bella sensazione.
«Sei davvero tranquillo e sottomesso per qualcuno che è ad un concerto rock.» Sussurrò Baekhyun al suo orecchio, facendolo spaventare. «Sei annoiato?» Le sue labbra gli sfiorarono accidentalmente l'orecchio e lui sussultò.
«Ho accettato di venire con te, quindi ovviamente non sono annoiato.» Gli urlò, perché tutto intorno a lui era rumoroso e turbolento.
Chanyeol venne spinto in avanti mentre suonavano i primi accordi della prossima canzone, le urla diventarono assordanti. Si girò a cercare Baekhyun e lo afferrò quando lo vide arrivare dietro di lui, una mano sicura sulla sua vita. Baekhyun, Chanyeol è arrivato a scoprire, era una persona naturalmente permalosa. Baekhyun lasciò cadere la mano dalla vita di Chanyeol quando alzò le braccia, facendo il tifo per la canzone appena iniziata. 
«Mi piace molto questa canzone!» Gli disse ad alta voce e Chanyeol dovette ridere perché Baekhyun era semplicemente ridicolo.
Chanyeol dovette ammettere che Faithfully era probabilmente la sua canzone preferita tra tutte le canzoni di Journey, seguita da Open Arms. Cantava in modo spudorato, anche alzando le braccia e ondeggiando insieme alla folla.
 «I cuori irrequieti dormono da soli stanotte, inviando tutto il mio amore lungo il filo
 
Le coppie intorno a loro stavano iniziando a diventare coccolose, avvolgendo le braccia l'una intorno all'altra, alcune addirittura una di fronte all'altra per ballare o baciarsi. Chanyeol sapeva che la canzone era una d'amore, ma non pensava che avrebbe avuto questo effetto. All'improvviso si sentì imbarazzato e rise mentre si girò verso Baekhyun, che sorrise a causa di ciò che accadeva intorno a loro. Risero insieme e improvvisamente iniziò a cantare.
«Due sconosciuti imparano di nuovo ad innamorarsi. Ho la gioia di riscoprirti. Oh, ragazza, mi stai accanto. Sono per sempre tuo, fedelmente
Chanyeol si sentì arrossire. Si allontanò da lui, sperando che Baekhyun non avesse visto niente. Ma poi si sporse verso di lui, la sua voce proprio accanto al suo orecchio.
«Troverai che la tua persona si innamorerà un giorno, Chanyeol.» Il modo in cui Baekhyun sembrasse così sicuro non aiutò il rossore di Chanyeol.
Si allontanarono dall'arena, leggermente sudati, con Don't Stop Believing che martellava ancora nelle loro teste. Chanyeol non era mai stato a un concerto prima, tanto meno uno rock, e si stava chiedendo perché. Erano così emozionanti ed erano eventi così energici che Chanyeol si stava già chiedendo a quale concerto sarebbe andato alla prossima occasione. Forse un altro viaggio sarebbe stato eccitante. 
«È stato fantastico!» Esultò Baekhyun, lanciando un braccio attorno a Chanyeol.
«Davvero.» Chanyeol non poté fare a meno di concordare con un sorriso.
«Non sei contento di essere andato?» Lo prese in giro. 
«Cosa pensi che abbia fatto tutto questo tempo?» Chanyeol alzò gli occhi al cielo mentre Baekhyun rise, stringendolo a sé.
«Chanyeol?»
Chanyeol si gelò. Non si poteva confondere quella voce mentre si girava lentamente. Trovando Jongdae e Jongin che li guardavano.
«Ehi!» Salutò Chanyeol. «Non sapevo che sareste venuti.»
«Potrei dire la stessa cosa di te.» Replicò Jongdae. Lanciando un'occhiata a Baekhyun, alzando un sopracciglio.
«Bene.» Iniziò Chanyeol. «Lui è Baekhyun.»
«Lo sappiamo.» Rispose seccamente Jongdae. Baekhyun non gli andava a genio.
«Piacere Jongin.» Sorrise invece l’altro. Baekhyun sorrise leggermente stringendo la presa sulla vita del più alto.
«È un appuntamento?» Sbottò Jongdae curioso.
«No.» Rispose Baekhyun, scuotendo la testa, prima che Chanyeol potesse persino aprire la bocca. «Non sono fatto per le relazioni.» Aggiunse. Chanyeol cercò di ignorare la sensazione di affondamento nello stomaco alle sue parole. Era vero dopotutto, non stavano uscendo insieme.

---

«Ho sentito che esci molto. Ho sentito che sei andato al concerto di Journey.» Yifan non lo guardò nemmeno, continuando a fare i suoi compiti. Ma Chanyeol si fermò a queste parole e lentamente si sedette sul letto.
«Sembri mia madre.» Sottolineò Chanyeol.
«È solo un'osservazione.» Chiarì Yifan.
«Quindi potrei essere uscito molto.» Chanyeol concordò attentamente.
Yifan lasciò cadere la penna e sospirò quando incontrò lo sguardo confuso di Chanyeol.
«Sto solo dicendo.» Spiegò. «Sei uscito molto da quando Baekhyun è arrivato...» Gli lanciò uno sguardo d'intesa.
«Baekhyun e io siamo solo amici, se è quello che stai chiedendo.» Dichiarò Chanyeol, con delusione nella sua voce.
Jongdae gli aveva lanciato questi sguardi ogni volta che Baekhyun era in giro. 
«Non lo conosco nemmeno così bene.»
«Penso che tu lo conosca abbastanza bene.» Ribatté Yifan.
«Abbastanza per...?»
«Abbastanza per amarlo.» Affermò Yifan. Chanyeol tossì per l'imbarazzo. «Yeol, hai davvero passato molto tempo con lui e sarebbe strano se non facessimo domande.»
«Ma Baekhyun non è un il mio fidanzato.» Sussurrò Chanyeol. «Lui ... usciamo molto e mi porta in quei luoghi in cui normalmente non vado e mi fa fare cose che normalmente non farei. È davvero divertente.»
Yifan gli sorride. «Dovresti vedere la tua faccia, Yeol.» Disse con un sorriso.
«Cosa?» Domandò Chanyeol, confuso.
«Sei così innamorato.» Risponde Yifan.
«N-non è v-vero.» Balbettò Chanyeol arrossendo. Yifan sollevò un sopracciglio, scettico.
«Baekhyun e io non stiamo uscendo insieme.» Ripeté Chanyeol.
«Okay. Ma non ti ho chiesto questo» Insistette Yifan.
«Sto uscendo con lui quando l’ho realizzato, non pensavo fosse vero, ero sorpreso quando mi sono reso conto di essere innamorato di lui. Non volevo credere ai miei sentimenti per Baekhyun. Lui non vuole una relazione seria e io sono spaventato di perderlo, se dovessi confessarmi. Ma non posso farci niente.» Sospirò Chanyeol. «Mi sto innamorando di lui e non posso smettere. Il mio cuore batte così forte quando sono con lui. Sto bene. Lui mi fa sentire così speciale. E può essere patetico e tu potresti essere scettico. Ma io voglio solo stare con lui. Ma ho paura di dirgli come mi sento.» Si era abituato alle risate, alle prese in giro e ai tocchi di Baekhyun e non voleva perdere tutto ciò.
«Yeol…» Sussurrò Yifan.
«Forse è meglio se provo a nascondere la verità, per me e per lui. Ma sono innamorato di lui.» Concluse Chanyeol.
«Ehi.» Yifan cercò lo sguardo di Chanyeol. «Non piangere, Yeol.» Disse mentre gli asciugava le lacrime. «Vedrai che Baekhyun si accorgerà di amarti.»
«Non so, hyung. Penso che non lo farà e poi non so neanche se è gay. Magari è etero.» Sussurrò tristemente Chanyeol.
«Io non lo so questo, non lo conosco.» Yifan circondò le sue spalle con un braccio mentre lo tirava a sé. «Ma sai cosa mi disse mia nonna? Meglio vivere di rimorsi che di rimpianti.»
Chanyeol, a quelle parole, si costrinse a pensare a come sarebbe senza Baekhyun in giro, se mai dovesse scoprire dei suoi sentimenti. E a quella visione di un Baekhyun felice, senza di lui, ma con qualcun altro gli si spezzò il cuore.

 ---

Chanyeol tacque mentre seguiva Baekhyun oltre le montagne russe di Thunderbird e nel Kensington Hotel sottostante, senza nemmeno preoccuparsi di protestare sul fatto che ciò che stavano facendo era sconfinare e, quindi, illegale.
Gwang Jin-gu era nel mezzo della ricostruzione e dei restauri, un mucchio di giostre incustodite e strutture vuote.
Baekhyun prese la mano di Chanyeol mentre salivano le scale traballanti fino all'ultimo piano dell'hotel. Scelse un punto in cui i raggi del sole non li potessero raggiungere e si sedette sulla sporgenza, tenendogli la mano finché non si posizionò saldamente accanto a lui. Di fronte a loro, la città luccicò sotto il tramonto che si avvicinava.
Baekhyun quindi estrasse una piccola bottiglia di succo e ne servì un po’ a Kyungsoo in un bicchiere di carta, con sua grande sorpresa. Il sorriso sul suo viso fu abbastanza per fargli perdere la testa.
«Questo è un bel posto per stare tranquilli e pensare.» Disse Baekhyun mentre si appoggiava indietro sulle mani e inclinava il viso verso il cielo. «C'è molto da pensare.» Baekhyun non parlò per un po’, i suoi occhi erano stati rapiti dal cielo arancione, rosso e viola. Chanyeol capì perché qualcuno vorrebbe venire qui solo per stare zitto. Gwang Jin-gu era quasi come una città fantasma, tranne per il fatto che non era inquietante. Ti dava solo quel senso di pace e relax.
«Stavo pensando…» Iniziò improvvisamente Baekhyun. Chanyeol lo guardò, aspettando che continuasse. «Molti dicono che New York potrebbe essere la città dei sogni, ma non è lì che il mio sogno risiede in questo momento. Non ancora.» Disse guardandolo.
Le guance di Chanyeol si arrossarono senza il suo permesso e chinò la testa per nascondere il viso. 
Baekhyun, con un piccolo sorriso consapevole sulla sua faccia, lo spinse delicatamente per fargli alzare lo sguardo. «Sono contento di averti incontrato.»
Gli occhi di Baekhyun erano scuri mentre li fissava in lui. Era quasi come se stesse cercando di dirgli molto di più, ma lui non riusciva a capire completamente di cosa si trattava. 
La quiete che seguì fu comoda; era così a suo agio che Chanyeol finì rannicchiato a Baekhyun, tenendogli stretto un braccio. Chanyeol sospirò impercettibilmente.
Baekhyun non vorrebbe farlo sentire come se si stesse innamorando anche lui.
 
«La casa è dove voglio essere Iniziò improvvisamente a cantare. «Prendimi e girami. Mi sento intorpidito, brucia con un cuore debole, quindi immagino che mi debba divertire. Meno diciamo al riguardo, meglio è. Preparalo mentre procediamo. Piedi per terra, testa in cielo. Va bene, so che non c'è niente di sbagliato.»
Baekhyun premette un bacio simile a una piuma sulla sua testa.
Chanyeol chiuse gli occhi.
«Meno diciamo al riguardo, meglio è ...»
 
---

Chanyeol non ci pensò molto quando Baekhyun lo trascinò in una parte fatiscente della città dove non sarebbe mai venuto. Ma era Baekhyun e, come per tutto, Chanyeol si fidava di lui; forse un po’ più di quanto avrebbe dovuto, ma non c'era molto che potesse fare al riguardo ora. 
Baekhyun lo stava trascinando dentro quello che sembrava un magazzino molto vecchio quando Chanyeol si rese conto di ciò che lo circondava. Tirò la mano di Baekhyun per fermarlo.
«Dove siamo?» Chiese, leggermente preoccupato. «Che posto è questo?»
Baekhyun gli sorrise e basta. «Vedrai.» Fu tutto ciò che disse prima di stringergli la mano e trascinarlo più avanti.
Mentre entravano più in profondità nel magazzino, iniziò a sentire diverse voci, oltre al suono di una chitarra e di una batteria. Chanyeol osservò Baekhyun, che semplicemente gli strizzò l'occhio in risposta, il che lo rassicurò abbastanza sul fatto non lo stesse rapendo o qualcosa del genere.
«Oh.» Fu la reazione di Chanyeol quando vide una band con un paio di ragazzi che sembrano fare un po’ di accordatura. C'era un batterista, un chitarrista e un bassista che suonavano una canzone casuale degli Smiths. Guardò Baekhyun quando gli strinse la mano. 
«Cos'è tutto questo? Stiamo assistendo a un'esibizione speciale o qualcosa del genere?» Domandò quando Baekhyun gli prese una sedia.
«Sì.» Gli risponde Baekhyun con un cenno della testa. Prese un'altra sedia e si sedette, facendo un cenno al batterista, che iniziò subito a suonare; il chitarrista e il bassista seguirono il suo esempio.
 
Iniziarono a suonare una melodia che Chanyeol riconobbe immediatamente, facendolo sussultare per l'eccitazione. Baekhyun ridacchiò accanto a lui, ma a lui non importò, boccheggiando «così pensi di essere sola, beh, amico mio, anch'io sono solo, voglio tornare nella mia città vicino alla baia.» e muovendo la testa al ritmo.
 
Ogni tamburo, ogni suono della chitarra e quelli del basso fecero rabbrividire la pelle di Chanyeol. Ogni nota sembrava avvicinarsi a lui, parlargli, e lui chiuse gli occhi per divertirsi con le melodie. Era passato tanto tempo da quando si era seduto in questo modo, solo ascoltando musica.
Aprendo gli occhi, si girò verso Baekhyun. Chanyeol era sorpreso di vederlo fissarlo con quello sguardo sul suo viso che lui non riusciva a comprendere ma sapeva che gli dava spesso. Lo stava guardando intensamente, ma c'era una nota dolce nei suoi occhi, le sue sopracciglia erano leggermente corrugate, creando una piccola linea tra di loro. Chanyeol volle allungare il braccio per appianarlo, ma Baekhyun sussultò, appoggiandosi allo schienale.
 
Baekhyun si alzò improvvisamente e prese il microfono dal chitarrista, girandosi per affrontare Chanyeol, un ghigno fastidiosamente attraente sul suo viso che aveva fatto infiammare le guance di Chanyeol, con tutte le cose che stava cercando di nascondere.
«Voglio quello che non posso avere e mi sta facendo impazzire. È scritto su tutto il mio viso
Cantò Baekhyun e Chanyeol non riuscì a soffocare le risate in gola per l'ironia.
Baekhyun brillava quando parlava di musica, la sua voce brillava persino attraverso i nastri mix che lasciava casualmente nella borsa di Chanyeol, ma non c'era niente come vedere Baekhyun dal vivo brillare come se la musica gli scorresse nelle vene. Cantò come se intendesse quello che diceva la canzone, come se fosse lui a scrivere le parole, come se fosse lui a provarlo.
«Voglio quello che non posso avere e mi sta facendo impazzire. È scritto su tutto il mio viso.»
Chanyeol distolse lo sguardo perché non c’erano parole più vere. Ma se non era reale per Baekhyun, non poteva esserlo per lui. Non poteva essere reale se non era reale.
Mentre osservava Baekhyun cantare, nella sua mente non c'era dubbio che ne fosse follemente innamorato. Nessuno vedeva quanto fosse spettacolare Baekhyun, soprattutto quando si mostrava così.
«Voglio quello che non posso avere e mi sta facendo impazzire.»
 
«Puoi averlo anche tu.» Si interruppe Baekhyun. Era proprio di fronte a lui, una mano protesa.
Chanyeol diede un'occhiata alla band, ora più tranquilla e in attesa, prima di guardare Baekhyun. 
«Non posso.» Sbottò mentre passavano a suonare un'altra canzone familiare. «Io non canto.»
«Ciao yo, hai la luce nei tuoi occhi e sei in piedi accanto a me Baekhyun iniziò a cantare, uno scintillio consapevole nei suoi occhi. «Qualcuno che sa suonare il piano come te... Penso che tu abbia qualche altro asso nella manica.» Gli sorrise. 
«Casa è dove voglio essere, ma immagino di essere già lì Chanyeol alzò gli occhi al cielo e scosse la testa. 
«Sono qui.» Offrì di nuovo la sua mano.
Fece un respiro profondo, il petto si alzò e gli afferrò la mano.
«Ti odio.» Brontolò Chanyeol mentre afferrava il microfono.
«Mhmm.» Rispose Baekhyun con una risatina. 
 
«La casa è dove voglio essere.
Prendimi e girami. 
Mi sento insensibile - nato con un cuore debole. 
Quindi immagino che mi debba divertire. 
Meno diciamo al riguardo, meglio è. 
Preparalo mentre procediamo. 
Piedi per terra, testa in cielo.»
«Non sono davvero una cantante.» Sussurrò a Baekhyun mentre la sua voce ondeggiava.
«Sicuro che lo sei.» Dichiarò Baekhyun, guardando Chanyeol con tale meraviglia e stupore da renderlo ancora più nervoso. 

--- 

«Ti ha portato a cantare?» La bocca di Jongdae era aperta in modo così poco attraente che Chanyeol la chiuse immediatamente con un dito. «Tipo cosa, ad una serata microfonica aperta o qualcosa del genere?»
Chanyeol scosse la testa, sorridendo. «No.» Spiegò. «Ha assunto un gruppo o qualcosa del genere e siamo andati in un magazzino...»
«Quindi hai cantato?» Chiese Yifan.
«N-no…» Rispose deviando lo sguardo Chanyeol.
«Eh bravo il mio ragazzo.» Sorrise Yifan facendogli un occhiolino.
«Non farti idee strane.» Iniziò Chanyeol, riconoscendo lo sguardo sul viso dell’amico. «Solo perché abbiamo cantato insieme, non significa che ci sia qualcosa.»
«Beh, magari è stato abbagliato dalla tua sexaggine e ora ti ama.» Affermò Yifan.
«Magari.» Sorrise sconfitto Chanyeol. Tuttavia, non poteva dimenticare il modo in cui sorrise quando gli disse quanto era forte.
Jongdae tossicchiò. «Mi fai copiare i compiti, Yeol?» Domandò poi. Chanyeol scoppiò a ridere mentre Yifan alzava gli occhi al cielo.

---

«Cosa ci facciamo qui?» Domandò Chanyeol, alzando un sopracciglio a Baekhyun, che gli sorrise come se il Natale fosse alle porte.
Erano fuori dal Teatro Imperiale con tutte le luci e le persone vestite elegantemente che si avvicinavano per entrare. Lo stesso Baekhyun era vestito da sera e aveva anche chiesto a Chanyeol di vestirsi in modo formale. Se non avesse saputo niente, avrebbe pensato che sarebbero andati a guardare un musical. Baekhyun mosse le sopracciglia su e giù.
«Baekhyun, sei serio?» Ansimò Chanyeol, guardando il cartello del teatro che recitava: They’re Playing Our Song. «Non puoi essere serio!»
«Sono sempre serio.» Gli disse gravemente Baekhyun, facendogli l'occhiolino mentre gli offriva il braccio e lo accompagnava dentro.
«Oh mio Dio.» Sussurrò Chanyeol mentre entravano, stupito dalla grandiosità del teatro. Non era mai stato in nessun teatro e non aveva mai visto alcuno degli spettacoli teatrali o musicali prima d'ora, non erano il suo genere. «Tutto ciò è incredibile.»
«Aspetta solo di entrare.» Disse Baekhyun con un sorriso ancora più grande.
Il teatro stesso era persino più impressionante di quanto Chanyeol avrebbe potuto immaginare. L'intero pavimento era in moquette e attenuava tutti i passi, i suoni dei tacchi firmati e delle costose scarpe di cuoio. I sedili erano rosso scuro, molto comodi e caldi, e quando Chanyeol si sedette su di essi, si sentì abbastanza comodo da potersi addormentare, se avesse voluto.
I loro posti erano vicino nell'orchestra, dove Chanyeol potè vedere la band, i violinisti, il pianista, i violoncellisti, i trombettisti e tutti gli altri musicisti. Stavano accordando i loro strumenti, creando una sorta di frastuono musicale nella hall e Chanyeol sospirò meravigliato.
«Cosa ci facciamo qui, Baekhyun?» Chiese di nuovo Chanyeol, voltandosi verso di lui. Aveva questo sguardo contento sul suo viso che fece venire voglia a Chanyeol di sporgersi in avanti e baciarlo. Tossì al pensiero e si appoggiò allo schienale per assicurarsi di non farlo davvero.
Baekhyun alzò le spalle. «È il mio compleanno.» Disse come se niente fosse.
«Cosa?!» Gridò Chanyeol esterrefatto. «Hai detto che è il tuo compleanno?»
«L'ho fatto.» Confermò con una risatina. «È il mio compleanno.»
«E quindi hai deciso di concederti il lusso di un musical?» Insistette Chanyeol, guardandosi intorno mentre i posti attorno a loro si riempivano di persone molto ben vestite e, apparentemente, estremamente ricche.
«No.» Rispose Baekhyun, scuotendo la testa. «Ho deciso che volevo spenderlo con te.»
Chanyeol arrossì vistosamente guardando Baekhyun, che gli sorrideva compiaciuto, e avrebbe voluto non volerlo baciare così tanto.
«Baekhyun.» Iniziò. «IO…»
In quel momento, le luci si spensero e le parole gli morirono in gola. La mano di Baekhyun trovò la sua nel buio, stringendola, rassicurandolo.

---

Chanyeol ricordava di voler vedere Il fantasma dell'opera. Aveva sentito parlare di quanto fosse grandiosa e straordinaria la produzione da Junmyeon, che probabilmente aveva visto quasi tutti i musical più famosi di Broadway. Junmyeon gli aveva parlato del tipo di amore e della passione che avevano i personaggi di quel musical, di come l'amore di Raoul avesse completato Christine e di come l'amore del Fantasma per lei, a sua volta, avesse quasi distrutto quella completezza e lei. L'amore di Raoul e Christine era il tipo di amore che Junmyeon aveva sempre sognato, quel tipo sognante e incondizionato che ti fa fare le cose puramente perché è per il meglio dell'altro.
La storia d'amore di Vernon e Sonia in They're Playing Our Song era diverso. Anche se era un amore derivante da passioni simili, era anche improvviso e ardente. Avevano combattuto tutto il tempo a causa della gelosia e delle incomprensioni e non sembravano essere d'accordo su nulla. Alla fine della giornata, si erano conosciuti e sapevano di essere innamorati. Alla fine del musical, erano tornati insieme perché sapevano che era ciò che volevano.
Chanyeol pensò che gli sarebbe piaciuto un amore più simile a quello. Capiva cosa diceva Junmyeon sulla passione e sul fare qualsiasi cosa per la persona che si ama, ma Chanyeol capiva anche che ci doveva essere molta passione in una persona per poterla regalare ad un'altra. Sonia e Vernon in They’re Playing Our Song, volevano amarsi come alle proprie condizioni, ma non funzionava a causa della gelosia e della comunicazione errate, perché entrambi avevano ancora bisogno di crescere individualmente. Chanyeol pensò che sarebbe stato bello trovare qualcuno che avrebbe voluto crescere con lui mentre si inondavano a vicenda con l’amore.
«Grazie.» Chanyeol disse a Baekhyun mentre calava il sipario e le luci della hall si accendevano. Le persone intorno a loro si alzarono per dirigersi verso le uscite.
«Ti è piaciuto?» Chiese Baekhyun.
«Mi è più che piaciuto.» Rispose Chanyeol con enfasi, stringendogli forte la mano. «L'ho adorato. Grazie.»
Baekhyun gli sorrise con orgoglio. Lo tirò in piedi in modo che potessero iniziare a lasciare il locale. «È solo un gioco per due persone, ma è stato davvero bello.» Disse.
«Beh, è ​​così anche nelle relazioni, non è vero?» Proferì Chanyeol, tenendosi vicino a Baekhyun per evitare di imbattersi in altre persone. «A volte il mondo scompare solo quando si è in una relazione.»
Baekhyun ridacchiò, stringendo la presa sulla sua mano. «Mi è davvero piaciuto come si percepiva reale.» Condivise. «Come ha dimostrato che le relazioni tendono a diventare disordinate quando c'è gelosia e quando non c'è comunicazione.»
«Sembrava reale.» Chanyeol rispose con un cenno del capo. «Mi è piaciuto come entrambi avessero qualcosa in cui erano bravi, che avevano successo individualmente, ma che stare in una relazione era ancora qualcosa che dovevano imparare, come fosse un altro obiettivo.»
«O un sogno.» Affermò Baekhyun mentre uscivano dal teatro.
I capelli di Baekhyun erano morbidi sulla sua fronte, il vento li increspa delicatamente, i suoi occhi erano scuri e le labbra rosa a causa del leggero freddo. Si allungarono quando sorrise e Chanyeol ebbe l'impulso di baciarlo di nuovo.
Le macchine li superano a velocità diverse e Baekhyun si assicurò che Chanyeol gli stesse vicino mentre camminavano lungo il marciapiede. Dovevano sembrare sciocchi in questo modo, due ragazzi che indossano abiti formali e si tengono per mano, come se fossero... Chanyeol bruscamente allontanò la mano, facendo sussultare Baekhyun.
«Chanyeol?» Domandò confuso.
Chanyeol si schiarì la voce. «Ho fame, andiamo.» Disse trascinandolo in un fast food a caso. Il cuore a mille e il rossore costante sul suo viso.

---  

A Chanyeol piaceva avere Baekhyun in giro. Gli piacevano i suoi inviti regolari, perché significava che non sarebbe rimasto chiuso a casa con i suoi libri e la sua mente; significava anche poter vedere di più di Seoul. Gli piaceva sentir parlare Baekhyun, la sua voce lo avvolgeva come la calma prima di una tempesta. Era musica costante per le sue orecchie, il modo in cui lo prendeva in giro, gli raccontava dei suoi sogni, il modo in cui rideva.
Chanyeol si era abituato a Baekhyun proprio attaccato a sé, dove era facile avvicinarlo per un po’ di calore. Gli piaceva il modo in cui lo avvicinava, gli piaceva il modo in cui lo stringeva.
Era abbastanza sicuro che Baekhyun spesse tutto questo, ovviamente per il modo in cui era costantemente in giro, e sperava che non si fosse accorto del suo battito irregolare mentre assaporava ogni cosa di Baekhyun.

---

«Pensavo che non saresti venuto.» Sussurrò Chanyeol, rompendo il silenzio. Teneva le mani sulle ginocchia, stringendo nervosamente i pantaloni.
Baekhyun non parlò per un po’. Quindi girò la testa per guardarlo. «Perché hai pensato che non sarei venuto? È stato un po’ improvviso, ma verrei sempre per te.» Rispose seriamente.
«Non lo so.» Disse Chanyeol, ridendo per alleviare la serietà di Baekhyun. «Pensavo fossi impegnato e non volevo disturbarti.» Sorrise debolmente Chanyeol. «Grazie per essere qui. Non so cosa avrei fatto se non ti fossi presentato.» Ammise, facendo un respiro profondo e fissandosi il grembo.
«Devi dirmi qualcosa? O vuoi solo la mia splendida compagnia?» Scherzò Baekhyun spingendolo scherzosamente.
Chanyeol rise piano e fissò gli alberi dall'altra parte del parco. Era una bella giornata per uscire in questo modo. Riusciva ancora a sentire le urla degli studenti dall'altra parte del campo, dove c’erano i bazar e i giochi. Ma qui era tranquillo. Era contento perché voleva passare del tempo con Baekhyun in questo modo, come avevano sempre fatto. 
«Probabilmente.» Rispose con tono scherzoso, ma con un pizzico di verità dentro. «Devo dirti una cosa, ma…»
«Sai che puoi farlo.» Disse Baekhyun. «Sono qui.»
Chanyeol pensò che l’unica cosa che in quel momento voleva fare era quella di scappare altrove. Era così spaventato da voler vomitare tutto quello che aveva nello stomaco. Era una delle cose più terrificanti che Chanyeol pensava di aver mai dovuto fare, mettendosi in una posizione in cui avrebbe potuto mettersi in imbarazzo e fallire.
Ma poi Chanyeol ricordò il battito nel suo petto, ricordò come la sua mano si era stretta attorno a quella di Baekhyun. Era qualcosa che sapeva non avrebbe dimenticato mai. 
«Sì.» Fu la sua semplice risposta. Chanyeol trasse un respiro profondo, liberando le mani da sotto le cosce e mettendole in grembo.
«Ho paura.» Sussurrò poi il più alto, stringendosi nelle sue spalle.
«Non sono qui per giudicarti, lo sai, Yeol.» Gli disse Baekhyun serio, facendo tremare il cuore di Chanyeol nel suo petto.
«La paura ottiene il meglio di noi a volte. Avere paura può farti perdere di vista i tuoi sogni e lasciarli andare.»
Chanyeol guardò Baekhyun, il modo in cui lo fissava, e si meravigliò. Baekhyun, che era entrato nella sua vita senza una parola d’avvertimento, portando la luce e rendendolo così felice… non ricordava davvero com'era quando non c'era.
Baekhyun continuava a dire a Chanyeol che avrebbe dovuto seguire il suo cuore e ciò che voleva davvero, e lo aveva fatto.
Baekhyun era stata una presenza così stabile accanto a lui. Da quando si erano conosciuti, qualcosa era cambiato in lui. Era diventato più avventuroso e spontaneo. Non era nemmeno passato un anno da allora.
Chanyeol raddrizzò la schiena e facendo un respiro profondo. 
«Ha significato molto per me quello che hai fatto, tutto.» Iniziò Chanyeol. «Il fatto che sei in giro per tutto il tempo, che sei sempre lì per me. Non lo cambierei in nessun modo. È sorprendente, ma davvero bello come ci siamo avvicinati in così poco tempo, ma è quasi come...» Baekhyun non si mosse accanto a lui, le mani ancora in grembo. «È quasi come se ci conoscessimo da molto più tempo.» Disse ridendo. «È un cliché, vero?»
«Solo perché sembra uno, non significa che lo sia sempre.» Rispose Baekhyun piano.
Adesso o mai più. Non ci sarebbe stata un'altra volta oltre questa perché la sua determinazione era già vacillante e se non avesse detto nulla adesso, non l’avrebbe fatto mai più. Perché Baekhyun era come il sole, che aveva improvvisamente deciso di entrare nella vita di Chanyeol, illuminando tutto. Così caldo e infuocato, che Chanyeol si sentì come se stesse bruciando di passione - con felicità, con un amore per la vita. Si preoccupò del labbro inferiore mentre chiudeva gli occhi per un secondo. Quindi allungò una mano per tenere la sua.
«Baekhyun, io…»
Baekhyun lo guardò confuso.
«So che tu… non sei per le relazioni serie, ma…tu mi piaci, tipo... un sacco.» Chanyeol rise nervosamente. «E so che questo potrebbe rovinare la nostra amicizia, ma non riuscivo più a trattenermi. Tu mi fai provare emozioni così intense… e… mi spiace, io... devo andare.» Disse, per poi alzarsi e fare per andarsene.
«Chanyeol.» Sussurrò Baekhyun. «So di aver detto tutto ciò, ma anche tu mi piaci.» E detto questo si sporse verso di lui, baciandolo. Chanyeol rimase scioccato, all’inizio, ma ricambiò prontamente mettendo le mani fra capelli del maggiore, mentre quest’ultimo sulla sua vita.
Le sue labbra gli rubarono il respiro, fermarono per un momento il suo cuore, per poi farlo ripartire ricolmo di gioia.
Le labbra del maggiore gli presero il labbro inferiore succhiandolo, chiedendo l’accesso alla sua bocca, e Chanyeol non aveva nessuna intenzione di proibirlo, anche perché bramava quel momento da così tanto tempo.
Chanyeol sarebbe rimasto tutta la vita attaccato a quella bocca così fottutamente calda. Si separarono per riprendere fiato.
I loro occhi s’immersero in quelli dell’altro.
Baekhyun ricongiunse la bocca con quella di Chanyeol, la sua lingua prese a giocare maliziosa con quella del più alto.
«Forse do-dovremmo fermarci… siamo in un parco. La gente potrebbe vederci.» Parlò Chanyeol a corto di fiato. Baekhyun gli sfiorò la guancia paffuta con la punta delle dita.
«So che non lo vuoi veramente. E poi qua non c’è nessuno ed è notte.» Disse incurvando le labbra in quel sorriso rettangolare che gli scaldava il cuore. Portò la mano alla sua vita, prendendo i brodi della sua maglietta nera e togliendogliela, lasciandolo a petto nudo.
Chanyeol si lasciò spogliare, rabbrividì forse per l’aria del parco, che lo colpì, o forse per lo sguardo che il maggiore gli stava rivolgendo. 
Baekhyun lasciò cadere la maglietta sul prato ed alzò le mani per tracciare il fisico dell’altro.
«Mi sei piaciuto da subito. La prima cosa che mi ha colpito di te furono i tuoi occhi così luminosi, accompagnati poi da queste soffici labbra.» Disse riunendo le loro labbra e baciandolo con trasporto. Il minore rispose con altrettanta passione.
Baekhyun si sedette per terra trascinando Chanyeol con sé, senza mai staccare le labbra dalle sue.
Con un movimento fluido Chanyeol si mise su di lui mentre lo spogliò della maglietta. 
La mano di Chanyeol si insinuò ancora in mezzo ai suoi capelli, tirandoli con bisogno e portandoselo più vicino.
Baekhyun prese a baciargli il profilo della mascella, scendendo a tormentargli la zona sensibile sotto l’orecchio, percorse con la lingua il profilo del suo pomo d’Adamo, mentre sentiva le mani di Chanyeol stringersi di più. Baekhyun arrivò ai suoi capezzoli sensibili che succhiò con veemenza.
Il maggiore gli abbassò con lentezza i pantaloni, e con essi anche i boxer, facendoli scorrere lungo le sue lunghe gambe, liberandogli il sesso ormai quasi del tutto eretto. 
Afferrò la sua vita mentre spinse il bacino, di Chanyeol, contro il suo facendo uscire dalle loro labbra gemiti di piacere.
Baekhyun riprese possesso di quelle labbra gonfie che lo chiamavano.
«Ti voglio dentro di me.» Sussurrò Chanyeol, bisognoso, al suo orecchio.
Il maggiore estrasse un preservativo dal portafoglio, mentre Chanyeol gli tolse i pantaloni e i boxer.
Junmyeon si lasciò cullare dal suo tocco, poggiandoci sopra la propria mano, dirigendo poi le sue dita verso le proprie labbra. Baekhyun portò due dita fronte alla sua bocca. Chanyeol le fece scivolare all’interno della bocca, iniziando a ricoprirsi di saliva.
Dopo averli lubrificati per bene, Chanyeol, li portò tra le sue natiche, facendogli sfiorare la sua apertura.
I suoi respiri si fecero più irregolari ad ogni movimento di Baekhyun mentre le spingeva in profondità, colpendo la sua prostata.
«Baek...Hyun...Oh D-dio...» Gemette mentre muoveva i fianchi per andare incontro ai movimenti della sua mano.
«Ti prego. Voglio te!» Piagnucolò Chanyeol mentre fermava la sua mano. Allora Baekhyun estrasse le dita dalla sua apertura, per poi avvolgere il suo pene turgido. Posizionandolo meglio su di lui, diresse il suo membro verso il suo ano, violandolo.
Chanyeol iniziò a muoversi lentamente su di lui, mentre Baekhyun spingeva da sotto. Ogni volta che il maggiore colpiva la sua prostata i gemiti di Chanyeol si alzavano di intensità.
La sensazione di essere avvolto dal corpo caldo del ragazzo stava facendo impazzire Baekhyun, i gemiti del ragazzo sopra di lui musica per le sue orecchie.
«Dio quanto sei fottutamente bello.» Mormorò affascinato Baekhyun. Chanyeol gli sorrise distrutto mentre rimbalzava sul suo cazzo. Baekhyun lo afferrò per i capelli unendo le loro labbra, bisognoso.
Le mani del maggiore, poi, si spostarono sulle natiche del ragazzo, accompagnandolo in quei movimenti sensuali che lentamente lo stavano portando verso il culmine del piacere.
Chanyeol prese a muoversi con più decisione, aggrappandosi alle spalle del maggiore, quasi al culmine.
Baekhyun prese a muovere i fianchi più forte, andando in contro al bacino di Chanyeol, colpandogli ripetutamente la prostata, facendolo urlare dal piacere.
Baekhyun aumentò la forza delle sue spinte, colpendo ripetutamente quel groviglio di nervi che lo faceva contorcere di piacere. Le unghie di Chanyeol gli graffiavano le spalle, mentre le labbra di Baekhyun succhiavano la pelle del suo collo esposto.
Chanyeol iniziò a muoversi più velocemente fino a raggiungere l’orgasmo. Inarcò la schiena, riversando la testa all’indietro ed urlando il suo piacere, continuando a muoversi cavalcando quelle ondate di eccitazione. Baekhyun sentì le pareti contrarsi del minore intorno al suo pene. Chanyeol continuò a muoversi fino a quando non si riversò dentro di lui.
Sfinito crollò sul maggiore, mettendo il viso nell’incavo del suo collo, lasciandoci baci delicati.
«Speriamo di non aver traumatizzato nessuno.» Rise Chanyeol.
«Si sarebbero goduti un gran spettacolo, meglio di quei porno scadenti.» Commentò Baekhyun, ridendo. Chanyeol baciò dolcemente Baekhyun, sorridendo nel bacio.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: marghee08