29/08/2019
2 recensioniDue piccole note: questa storia è davvero self-indulgent e i clichè piovono come se non ci fosse un domani. Lettore avvisato. Spero possa piacervi e vi auguro una buona lettura!
Prologo
« Will, » richiama la sua attenzione Cecil, roteando gli occhi al cielo « stai sbavando, davvero » aggiunge pochi secondi dopo con tono disgustato. Will si porta automaticamente la mano alla bocca e, che schifo, si accorge che l’amico non lo stava prendendo in giro. Si asciuga velocemente la bava con la manica della felpa, cercando di far finta di nulla. Peccato che Cecil se ne sia accorto e che abbia avuto la necessità di dirlo ad alta voce – beh, se se n’è accorto Cecil, è impossibile che alle ragazze sia sfuggito. E di fatto stanno ridacchiando sottovoce senza nemmeno preoccuparsi di non farsi notare.
Will ha veramente raggiunto un nuovo livello di privazione di dignità. Sbavare per un ragazzo. Per gli dei, si può essere più ridicoli di così? Eppure di cose poco dignitose Will ne ha fatte a bizzeffe, però questa... non vuole davvero pensarci.
Fruga disperatamente nella propria memoria un qualche avvenimento imbarazzante sui propri amici, ma si accorge che, di fatto, non c’è nulla di tanto compromettente come sbavare. Sbavare. Potrebbe picchiarsi con le patatine che ha nel piatto. Ci pensa per un po’, ma alla fine rinuncia.
In fondo Nico di Angelo si merita tutta la sua bava. Okay, così non suona molto bene. Non suona per nulla bene e per fortuna non l'ha detto ad alta voce. Si immagina già i commenti dei suoi amici, le risatine e i gesti volgari di fronte alla frase. E ringrazia di averlo solo pensato. Beh, se solo fosse veramente così.
« Will! » gracchia Lou Ellen scandalizzata, nascondendo un ghignetto, mentre parte un nuovo coro di risate. Will potrebbe essere offeso dal fatto di essere sempre al centro delle battutine dei suoi amici, ma il fatto è che non hanno tutti i torti a prenderlo in giro ed in fondo lo fanno bonariamente. Will ha semplicemente finito per farci il callo e comunque forse può uccidersi con le patatine, può sicuramente farlo.
« L’ho veramente detto a voce alta? » chiede, colpito dalla sua stessa assenza di filtri. In risposta il tono delle risate dei suoi amici si fa più forte. Cecil arriva a sputare, ma chissà perché, nessuno glielo fa notare. Will e la sua bava, a quanto pare, sono un metro di paragone insuperabile e non è per nulla orgoglioso.
L'idea che un tipo come Nico di Angelo potesse piacergli non gli aveva mai nemmeno sfiorato la mente. Ad essere sincero di Nico di Angelo Will conosceva solo le voci che giravano sul suo conto. Voci stupidi e nella maggior parte dei casi chiaramente irreali, certo, ma era comunque tutto quello su cui si basava la sua conoscenza del ragazzo. Nico di Angelo è una specie di presenza oscura - di quelle di cui non puoi solo dire il nome con confidenza. Nico di Angelo nella testa di Will non potrà mai essere solo Nico, ma Nico di Angelo, detto in fretta, con tono imperioso e per giunta tutto attaccato.
È un ragazzo piuttosto inquietante, ad essere sinceri, che si muove come un ombra e sembra sempre comparire dal nulla. La maggior parte degli studenti provano un certo timore nei suoi confronti. Girano più voci sul suo conto che su chiunque altro – alcune decisamente ridicole, pensa Will, ma sono alle superiori e la gente ama - ergo, vive - di pettegolezzi. Alcuni sono realmente convinti che Nico abbia ucciso delle persone. Certo, come no. Nico di Angelo potrà anche avere il tipico aspetto e la tipica postura dei cattivi ragazzi, ma questo non significa automaticamente che lo sia. Will pensa semplicemente che sia un tipo a cui piace farsi i fatti suoi, un attento selezionatore di amici e incapace di modificare la sua espressione. Sul serio, la faccia di Nico di Angelo sembra essere settata su tre espressioni: strafottente, infastidita o annoiata. Non che Will lo abbia osservato abbastanza a lungo per dirlo con certezza, comunque, eh. Ed in ogni caso la mancanza di espressività di Nico di Angelo di certo non lo rende meno figo, sia chiaro.
Se ripensa al modo in cui ha potuto parlarci per la prima volta, Will muore un po' dentro.
Ci sono questi tre ragazzi che lo perseguitano, Chuck e i gemelli - uno dei gemelli in realtà è una ragazza, ma in tutta sincerità non è un'informazione importante, perché nessuno sembra esservi interessato, nemmeno la diretta interessata.
Chuck è quel tipo di persona che si lega al dito un torto fatto in prima media. Un torto immaginario tra l'altro, perché non è come se a Will interessasse la ragazzina per cui Chuck aveva una cotta. Erano amici a quel tempo e Chuck si è convinto che Geena l’abbia rifiutato per colpa di Will, motivo per cui è diventato l'amico traditore. Da quel giorno Chuck ha deciso di rendere l’esistenza di Will un po’ più difficile di quanto sia normalmente, perché non lasciatevi ingannare dal suo aspetto piacevole o dal suo carattere allegro, Will è un imbranato cronico, incapace di interagire normalmente con le persone e apparentemente perseguitato dalla sfiga. Will ci tiene a ricordare che erano in prima media quando Geena ha voluto dire a Chuck che si sarebbe sposata con Will, quindi no, non aveva intenzione di uscire con lui e adesso sono al penultimo anno di superiori. Non è che Chuck si stia comportando in maniera ridicola, scherziamo.
I gemelli sono... beh, come li si potrebbe immaginare. Sono cliché viventi: immensi, uguali, taurini. Hanno più muscoli che altro ed infatti non ragionano autonomamente. Non riescono nemmeno a fare un cervello, per cui lo prendono in prestito da Chuck e a lui questa cosa torna utile. Perché fare il lavoro sporco, quando puoi dare direttive a due immensi tirapiedi?
Will riesce a distinguerli, perché è attento ai dettagli, ma fa finta di confonderli solo per prendersi gioco di loro, benché questo gli si ritorce sempre contro. Ma Will è stupido e incosciente, che può farci? Spara un nome a caso e poi spera di essere abbastanza svelto da sfuggire alla loro presa.
Generalmente amano ficcare la testa di Will nel gabinetto o spintonarlo contro gli armadietti, ma il giorno in cui ha parlato con Nico di Angelo le cose gli erano sfuggite di mano. Will non ricorda bene cosa ha detto per farli infuriare fino a quel punto – le risposte taglienti sono la sua arma, non può farne a meno. Ci sarebbe anche la diplomazia, ma l’unica volta che ha provato ad usarla con i gemelli si è ritrovato con la testa immersa nell’acqua del cesso prima ancora che riuscisse a dire “Ragazzi” –, ma ricorda bene che i gemelli lo stavano riempiendo di calci nel giardino dell’edificio scolastico.
Non riuscirebbe a spiegare le dinamiche di quanto accaduto, sa solo che ad un certo punto niente lo stava più colpendo. Ha aperto cautamente le palpebre e si è trovato davanti Nico di Angelo con la sua espressione scocciata. Di Chuck e i gemelli nemmeno l’ombra. Non si è messo ha ragionare sull'accaduto perché la testa gli faceva più male di quanto avrebbe mai potuto immaginare possibile, la mente era completamente annebbiata e davanti a lui c'era Nico-fottuto-di-Angelo.
Il ragazzo ha alzato un sopracciglio e: « Come ti senti? » ha chiesto, il tono duro e apparentemente disinteressato. L'espressione di Nico dava l'idea di fastidio più che di reale preoccupazione, ma Will aveva sbattuto la testa e, se di base la sua testa ha un modo tutto suo di funzionare, in quel momento ha dato il peggio di sé e si è riferito a Nico definendolo un angelo, dicendogli che era molto attraente, ma che, davvero, lui era troppo giovane per lasciare questo mondo. Nico a quel punto deve essersi preoccupato sul serio, perché l'ha aiutato ad alzarsi e l'ha portato in infermeria. Ad un certo punto Will deve aver perso conoscenza, perché ha un piccolo vuoto di memoria rispetto a quello che è successo in seguito. Se ci ripensa, Will ha un piccolo mancamento che ogni volta gli fa credere che potrebbe morire di vergogna. Will non è un tipo melodrammatico, eh.
Dall'incidente dell'infermeria in poi comunque non si sono più rivolti la parola e tutto sembra essere tornato alla normalità. L’unica cosa che è cambiata, beh, è stato il fatto che Will ha cominciato a sbavare dietro a Nico di Angelo.
Will non è molto esperto nell'ambito romantico. Si innamora un giorno sì e l'altro pure, però di relazione vera ne ha avuta una soltanto e si è rivelata disastrosa, ma d'altronde cosa poteva aspettarsi da uno che si chiama Dick? Sta ancora cercando di convincersi che il problema della sua relazione fosse il nome del suo ragazzo e non lui, ma non gli va troppo bene. Se deve essere sincero, sta ancora cercando di capire perché si è messo con uno stronzo del genere. Clarisse gli dice che è perché è un deficiente a cui manca qualche rotella, mentre Selene, più gentile, sostiene che l'amore è cieco e noi non sempre siamo in grado di gestirlo. In generale però i suoi amici sostengono la prima tesi.
Dick è proprio uno stronzo e non è che Nico di Angelo non lo sembri. Di bene in meglio, proprio. Non che abbia mai pensato di avere alcun tipo di possibilità con Nico di Angelo, sia chiaro, ma Will è stupido, davvero, e piuttosto determinato. Clarisse probabilmente direbbe che sono le “stronzate sull’amore di Selena” che gli mandano in pappa il cervello, ma vuole provarci. Non sa ancora in che modo, ma Annabeth sta con Percy e Percy è un amico di Nico, quindi può partire da questo. O può andare da Nico – sperando di trovarlo e che non gli tiri un pugno in faccia. Will è piuttosto positivo anche su questo.
Will ha veramente raggiunto un nuovo livello di privazione di dignità. Sbavare per un ragazzo. Per gli dei, si può essere più ridicoli di così? Eppure di cose poco dignitose Will ne ha fatte a bizzeffe, però questa... non vuole davvero pensarci.
Fruga disperatamente nella propria memoria un qualche avvenimento imbarazzante sui propri amici, ma si accorge che, di fatto, non c’è nulla di tanto compromettente come sbavare. Sbavare. Potrebbe picchiarsi con le patatine che ha nel piatto. Ci pensa per un po’, ma alla fine rinuncia.
In fondo Nico di Angelo si merita tutta la sua bava. Okay, così non suona molto bene. Non suona per nulla bene e per fortuna non l'ha detto ad alta voce. Si immagina già i commenti dei suoi amici, le risatine e i gesti volgari di fronte alla frase. E ringrazia di averlo solo pensato. Beh, se solo fosse veramente così.
« Will! » gracchia Lou Ellen scandalizzata, nascondendo un ghignetto, mentre parte un nuovo coro di risate. Will potrebbe essere offeso dal fatto di essere sempre al centro delle battutine dei suoi amici, ma il fatto è che non hanno tutti i torti a prenderlo in giro ed in fondo lo fanno bonariamente. Will ha semplicemente finito per farci il callo e comunque forse può uccidersi con le patatine, può sicuramente farlo.
« L’ho veramente detto a voce alta? » chiede, colpito dalla sua stessa assenza di filtri. In risposta il tono delle risate dei suoi amici si fa più forte. Cecil arriva a sputare, ma chissà perché, nessuno glielo fa notare. Will e la sua bava, a quanto pare, sono un metro di paragone insuperabile e non è per nulla orgoglioso.
L'idea che un tipo come Nico di Angelo potesse piacergli non gli aveva mai nemmeno sfiorato la mente. Ad essere sincero di Nico di Angelo Will conosceva solo le voci che giravano sul suo conto. Voci stupidi e nella maggior parte dei casi chiaramente irreali, certo, ma era comunque tutto quello su cui si basava la sua conoscenza del ragazzo. Nico di Angelo è una specie di presenza oscura - di quelle di cui non puoi solo dire il nome con confidenza. Nico di Angelo nella testa di Will non potrà mai essere solo Nico, ma Nico di Angelo, detto in fretta, con tono imperioso e per giunta tutto attaccato.
È un ragazzo piuttosto inquietante, ad essere sinceri, che si muove come un ombra e sembra sempre comparire dal nulla. La maggior parte degli studenti provano un certo timore nei suoi confronti. Girano più voci sul suo conto che su chiunque altro – alcune decisamente ridicole, pensa Will, ma sono alle superiori e la gente ama - ergo, vive - di pettegolezzi. Alcuni sono realmente convinti che Nico abbia ucciso delle persone. Certo, come no. Nico di Angelo potrà anche avere il tipico aspetto e la tipica postura dei cattivi ragazzi, ma questo non significa automaticamente che lo sia. Will pensa semplicemente che sia un tipo a cui piace farsi i fatti suoi, un attento selezionatore di amici e incapace di modificare la sua espressione. Sul serio, la faccia di Nico di Angelo sembra essere settata su tre espressioni: strafottente, infastidita o annoiata. Non che Will lo abbia osservato abbastanza a lungo per dirlo con certezza, comunque, eh. Ed in ogni caso la mancanza di espressività di Nico di Angelo di certo non lo rende meno figo, sia chiaro.
Se ripensa al modo in cui ha potuto parlarci per la prima volta, Will muore un po' dentro.
Ci sono questi tre ragazzi che lo perseguitano, Chuck e i gemelli - uno dei gemelli in realtà è una ragazza, ma in tutta sincerità non è un'informazione importante, perché nessuno sembra esservi interessato, nemmeno la diretta interessata.
Chuck è quel tipo di persona che si lega al dito un torto fatto in prima media. Un torto immaginario tra l'altro, perché non è come se a Will interessasse la ragazzina per cui Chuck aveva una cotta. Erano amici a quel tempo e Chuck si è convinto che Geena l’abbia rifiutato per colpa di Will, motivo per cui è diventato l'amico traditore. Da quel giorno Chuck ha deciso di rendere l’esistenza di Will un po’ più difficile di quanto sia normalmente, perché non lasciatevi ingannare dal suo aspetto piacevole o dal suo carattere allegro, Will è un imbranato cronico, incapace di interagire normalmente con le persone e apparentemente perseguitato dalla sfiga. Will ci tiene a ricordare che erano in prima media quando Geena ha voluto dire a Chuck che si sarebbe sposata con Will, quindi no, non aveva intenzione di uscire con lui e adesso sono al penultimo anno di superiori. Non è che Chuck si stia comportando in maniera ridicola, scherziamo.
I gemelli sono... beh, come li si potrebbe immaginare. Sono cliché viventi: immensi, uguali, taurini. Hanno più muscoli che altro ed infatti non ragionano autonomamente. Non riescono nemmeno a fare un cervello, per cui lo prendono in prestito da Chuck e a lui questa cosa torna utile. Perché fare il lavoro sporco, quando puoi dare direttive a due immensi tirapiedi?
Will riesce a distinguerli, perché è attento ai dettagli, ma fa finta di confonderli solo per prendersi gioco di loro, benché questo gli si ritorce sempre contro. Ma Will è stupido e incosciente, che può farci? Spara un nome a caso e poi spera di essere abbastanza svelto da sfuggire alla loro presa.
Generalmente amano ficcare la testa di Will nel gabinetto o spintonarlo contro gli armadietti, ma il giorno in cui ha parlato con Nico di Angelo le cose gli erano sfuggite di mano. Will non ricorda bene cosa ha detto per farli infuriare fino a quel punto – le risposte taglienti sono la sua arma, non può farne a meno. Ci sarebbe anche la diplomazia, ma l’unica volta che ha provato ad usarla con i gemelli si è ritrovato con la testa immersa nell’acqua del cesso prima ancora che riuscisse a dire “Ragazzi” –, ma ricorda bene che i gemelli lo stavano riempiendo di calci nel giardino dell’edificio scolastico.
Non riuscirebbe a spiegare le dinamiche di quanto accaduto, sa solo che ad un certo punto niente lo stava più colpendo. Ha aperto cautamente le palpebre e si è trovato davanti Nico di Angelo con la sua espressione scocciata. Di Chuck e i gemelli nemmeno l’ombra. Non si è messo ha ragionare sull'accaduto perché la testa gli faceva più male di quanto avrebbe mai potuto immaginare possibile, la mente era completamente annebbiata e davanti a lui c'era Nico-fottuto-di-Angelo.
Il ragazzo ha alzato un sopracciglio e: « Come ti senti? » ha chiesto, il tono duro e apparentemente disinteressato. L'espressione di Nico dava l'idea di fastidio più che di reale preoccupazione, ma Will aveva sbattuto la testa e, se di base la sua testa ha un modo tutto suo di funzionare, in quel momento ha dato il peggio di sé e si è riferito a Nico definendolo un angelo, dicendogli che era molto attraente, ma che, davvero, lui era troppo giovane per lasciare questo mondo. Nico a quel punto deve essersi preoccupato sul serio, perché l'ha aiutato ad alzarsi e l'ha portato in infermeria. Ad un certo punto Will deve aver perso conoscenza, perché ha un piccolo vuoto di memoria rispetto a quello che è successo in seguito. Se ci ripensa, Will ha un piccolo mancamento che ogni volta gli fa credere che potrebbe morire di vergogna. Will non è un tipo melodrammatico, eh.
Dall'incidente dell'infermeria in poi comunque non si sono più rivolti la parola e tutto sembra essere tornato alla normalità. L’unica cosa che è cambiata, beh, è stato il fatto che Will ha cominciato a sbavare dietro a Nico di Angelo.
Will non è molto esperto nell'ambito romantico. Si innamora un giorno sì e l'altro pure, però di relazione vera ne ha avuta una soltanto e si è rivelata disastrosa, ma d'altronde cosa poteva aspettarsi da uno che si chiama Dick? Sta ancora cercando di convincersi che il problema della sua relazione fosse il nome del suo ragazzo e non lui, ma non gli va troppo bene. Se deve essere sincero, sta ancora cercando di capire perché si è messo con uno stronzo del genere. Clarisse gli dice che è perché è un deficiente a cui manca qualche rotella, mentre Selene, più gentile, sostiene che l'amore è cieco e noi non sempre siamo in grado di gestirlo. In generale però i suoi amici sostengono la prima tesi.
Dick è proprio uno stronzo e non è che Nico di Angelo non lo sembri. Di bene in meglio, proprio. Non che abbia mai pensato di avere alcun tipo di possibilità con Nico di Angelo, sia chiaro, ma Will è stupido, davvero, e piuttosto determinato. Clarisse probabilmente direbbe che sono le “stronzate sull’amore di Selena” che gli mandano in pappa il cervello, ma vuole provarci. Non sa ancora in che modo, ma Annabeth sta con Percy e Percy è un amico di Nico, quindi può partire da questo. O può andare da Nico – sperando di trovarlo e che non gli tiri un pugno in faccia. Will è piuttosto positivo anche su questo.
