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Autore: Celtica    11/09/2019    2 recensioni
AU! Bellarke.
Clarke, Bellamy e Madi condividono casa.
Questa storia partecipa alla Challenge Angst Vs Fluff: the War indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Prompt: “Sempre così finisce quando litighiamo… ti metti a cucinare e sono costretta a perdonarti!”
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Madi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Vernice

Questa storia partecipa alla Challenge Angst Vs Fluff: the War indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Prompt:
“Sempre così finisce quando litighiamo… ti metti a cucinare e sono costretta a perdonarti!”

 
AU! Clarke, Bellamy e Madi condividono casa.

 

Vernice

 

 

«Che cosa?» grida Clarke portando le mani ai fianchi. «Hai lasciato uscire Madi da sola, a quest’ora della notte?»
Bellamy alza gli occhi al cielo, in quella stanza che odora ancora di vernice. «Non puoi tenerla in casa per sempre. Anche lei ha bisogno di uscire, Clarke.»

«Non alle dieci di sera!»
«Tornerà presto. È scesa a prendere una bibita al distributore.»
«Avresti dovuto accompagnarla.»
«Non avrebbe voluto. Lo sai.»
«Non mi importa di cosa avrebbe voluto! Madi è solo una bambina!»

In quel momento, la porta si apre e Madi compare davanti a loro. Indossa la giacca di pelle regalatole da Octavia, e persino il look è quello della sua beniamina. Vestita in quel modo sembra appena appena più grande, ma Clarke non si lascia ingannare: l’ha vista crescere, piangere, stringersi a lei. Ha sentito il suo bisogno di protezione quando il mondo sembrava ormai vuoto.

«Chi è che sarebbe ancora una bambina?» domanda Madi, restando ferma sulla soglia del salotto.
Clarke emette un sospiro rassegnato. Sa che basterà quella parola – due sole lettere – per scatenare l’inferno. Ma non riesce a trattenersi.

«Tu.»

«Io.»
«Sì, tu.» Clarke lascia andare le braccia lungo i fianchi, come se sapesse di combattere una battaglia ormai persa. «Madi…»
«No, Clarke! Tu devi smetterla di dirmi cosa devo fare! Devi smetterla di dire sempre che sono una bambina!»

Poi si affretta lungo il corridoio, raggiunge la sua camera – è piena di peluche, con un murales alla parete che riprende un bosco – e sbatte la porta.
Clarke si volta verso Bellamy, e il suo sguardo è di nuovo torvo.

«Hai visto cos’hai fatto?»

Lui evita lo scontro, spostandosi in cucina. Comincia a tirar fuori pentole e padelle. «Cos’avrei fatto?»
«Mi hai fatto litigare con lei! Lo sai che dobbiamo fare fronte comune.»
«E da quando fare fronte comune significa dare sempre ragione a te?» Bellamy sorride, prende le uova dal frigo e comincia a separare i tuorli dagli albumi.
Lo sguardo di Clarke si addolcisce, come se si fosse appena arresa. Si appoggia alla porta del frigo e incrocia le braccia.

«Che cosa stai facendo?»
«Qualcosa di buono, che riporterà la pace in questa casa.»
Clarke ricambia il sorriso, poi alza le braccia verso il soffitto. «Sempre così finisce quando litighiamo… ti metti a cucinare e sono costretta a perdonarti.»

 n

N.d.A.:

Sono tornata in questo fandom con un accenno di Bellarke… loro che vivono insieme, con Madi, che bisticciano mentre la casa dà i primi segni del loro vissuto: l’odore di vernice, Bell che si impossessa della cucina, Madi che imita Octavia. Confesso che sarei tentata di trasformare questa flash in una mini long.
Grazie a chi ha letto fin qui! Alla prossima.
Celtica

   
 
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