Libri > Good Omens
Ricorda la storia  |      
Autore: Little_GirlMoon005    11/09/2019    5 recensioni
'' (...) Crowley sentì qualcosa urtargli la gamba... o meglio, qualcuno, possibilmente di statura molto bassa, e poi un tonfo, come se fosse caduto all'indietro. ''Ngk, ma che diamine-'' sbottò sulle prime Crowley voltandosi all'indietro non vedendo nessuno... se non quando abbassò lo sguardo incrociando il viso di una bimba che avrà avuto, si e no, sette o otto anni. (...) ''
______________________________________________________
OS scritta veramente a mani basse, con poco impegno e ispirata dal tenerissimo comic dell'artista smudgeandfrank (tumblr)
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
You're quite a nice person



''Quindi, Crowley... sei sicuro che i Velvet Underground non siano un gruppo Jazz?''

''Si, sono sicuro, Angelo.''
''Ah, e che cosa sono?''
''Un gruppo Rock.''

A Londra splendeva una bella giornata, una di quelle dove il sole era alto nel cielo senza nemmeno un filo di nuvola, e i suoi raggi battevano dolcemente la terra mentre un leggero vento rendeva l'aria molto fresca. Un Angelo e un Demone passeggiavano insieme nel Hyde Park gustandosi un bel gelato, il parco era popolato da persone che portava a spasso il proprio cane, o passeggiava da sola o in compagna di un amico, qualche coppietta che si scambiavano tenere coccole su delle pachine, e qualche gruppo di bambini che giocavano tra loro.

Uno di questi stava giocando ad acchiapparello e, ogni tanto, passavano accanto ai due esseri celestiali correndo e ridacchiando. Aziraphale sorrideva tenero percependo la gioia che emanavano quei bimbi, mentre Crowley rimaneva abbastanza neutrale, mordicchiando il suo ghiacciolo rosso e, solo qualche volta, lo leccava facendo guizzare per pochi secondi la lingua biforcuta. Aziraphale invece aveva un cono gelato alla vaniglia che aveva quasi finito.

''Perchè lo chiedi, Angelo?''
''Beh, sai che... non ascolto molta musica, ma vorrei farlo.'' rispose Aziraphale, dando poi un morso sulla punta del cono completamente vuoto.
''Non mi sono mai... aggiornato, come dici tu, mentre il mondo andava avanti io sono rimasto... un po' indietro, e vorrei rimediare iniziando con la musica.''

''E vuoi farlo con i Velvet Underground?''

L'Angelo fece le spallucce. ''E'... sempre un buon inizio, no?'' disse sorridendo con le guance leggermente arrossate, e Crowley si sciolse davanti a quella tenera espressione... proprio come il suo ghiacciolo.

''Ah, non ti piaceranno, credimi.'' rispose mordicchiano il bastoncino di legno tra i denti. ''Oh, be' allora, cosa mi consigli?''
''Mi metti in difficoltà, Angelo. Mmm, ah, ci sono! C'è questo gruppo che potrebbe piacerti, si chiamano i Bea-ouch!''

Crowley sentì qualcosa urtargli la gamba... o meglio, qualcuno, possibilmente di statura molto bassa, e poi un tonfo, come se fosse caduto all'indietro. ''Ngk, ma che diamine-'' sbottò sulle prime Crowley voltandosi all'indietro ma non vedendo nessuno... se non quando abbassò lo sguardo incrociando il viso di una bimba che avrà avuto, si e no, sette o otto anni. Se ne stava a terra, gli occhi neri e sgranati puntati verso il demone e l'angelo, con l'espressione di quando si viene beccati a fare qualcosa di sconsiderato dal proprio genitore.

Accanto a lei un cono gelato a due gusti caduto rovinosamente a terra, di cui una piccola porzione aveva sporcato il retro dei pantaloni di Crowley.

Gli occhioni della bimba si riempirono di lacrime. ''Mi... mi dispiace...'' ammise, la vocina sottile e triste. ''N-non volevo, signore... ''
Aziraphale subito si chinò verso di lei, ''Oh, piccola, non piangere.'' la prese da sotto le ascelle aiutandola a rialzarsi, e dandole una piccola carezza sulle guance per tranquillizzarla, e pulendole poi la gonna bianca dalla polvere. ''Va tutto bene, vedi? Nessuno...'' una delle mani passò sotto il suo gomito facendo svanire un piccolo taglio che si era procurata. ''...si è fatto male.'' concluse rivolgendole un sorriso e rialzandosi in piedi.

''E non siamo affatti arrabbiati con te, piccina. Vero Crowley?'' con quella domanda si voltò verso il demone che, senza dare nell'occhio, aveva schioccato le dita facendo apparire un cono gelato a due gusti, fragola e pistacchio, con un biscotto al wafer tondo e sottile incastrato nel gelato, il tutto coperto da una spruzzata di goccioline al cioccolato. Sfoggiando uno dei sorrisi più sinceri che l'angelo avesse mai visto, Crowley si abbassò alla sua altezza porgendole il cono che sorreggieva tutto quell'ammasso di zuccheri e calorie.

''Tieni, prendi pure il mio.'' disse. ''Non avevo molta voglia di mangiarlo.'' lo sguardo della bimba si illuminò, sorpreso e meravigliato, mentre afferrava con le piccole manine quel gelato che era sicura di non aver visto nella mano di quel signore. ''Ah, guarda, è molto simile al tuo! Abbiamo gli stessi gusti.'' esclamò Crowley accarezzandole il capo coperto da una massa di ricci neri, ''Come hai fatto?'' chiese la piccola, la voce piena di stupore.

Allora Crowley, con un movimento della testa verso il basso, fece scivolare di poco gli occhiali sul naso, quanto bastava che lei potesse scorgere un paio di occhi gialli.

''Magia.'' rispose a bassa voce Crowley, porgendole poi il mignolo. ''non dirlo a nessuno, è un segreto.'' la bimba annuì con la testa e, sorridente, fece giurin giurello. ''Grazie signore! Starò più attenta la prossima volta.'' esclamò prima di voltarsi e raggiungere i propri genitori con passo decisamente più calmo, mentre iniziava subito a gustarsi quel gelato dannatamente buono.

Una volta in piedi, il demone si sistemò meglio le lenti ringraziando che nessun'altro lo avesse visto. ''Va bene Angelo,'' sospirò con un sorrisetto, ''di cosa stavamo parlando?'' ma quando si voltò verso di lui, Crowley si ritrovò davanti ad un Aziraphale con degli occhioni azzurri lucidi, e un sorriso a trentadue denti che gli arrivava fino alle orecchie. ''Aaaw, Crowley!''

Quello del demone invece svanì lentamente, perchè quella non era la sua solita faccia da cucciolo che avrebbe intenerito anche Dio stesso.

Era La faccia, la faccia che Aziraphale faceva ogni volta che stava per dire quella cosa. Quella cosa che Crowley, per via del suo maledettissimo orgoglio, non riusciva mai a tollerare ed ammettere.

''E' stata la cosa...''
''No...''
''Più adorabile-''
''Non osare...'' cominciò ad allontanarsi con passo svelto, seguito comunque dall'Angelo.
''Più dolce-''
''Non dirlo!'' sbottò stizzito con le mani in tasca.
''E altruista-''
''No!'' volle aumentare il passo, ma venne fermato dall'Angelo che lo attirò a se' cingendogli i fianchi da dietro.
''Che tu abbia mai fatto!''

Crowley desiderava sprofondare dentro il terreno per nascondere l'imbarazzo che lo aveva fatto arrossire fino alle orecchie, ma Aziraphale lo stringeva in un tenero ma forte abbraccio continuando a fargli complimenti così mielosi che avrebbe vomitato arcobaleni tra un momento all'altro.

''Non sono gentile.'' sibilò a denti stretti il demone. ''Si, invece.'' ribattè Aziraphale.
''No! Smettila di dire che-''
L'Angelo gli posò un lieve bacio sul collo facendogli morire le parole in gola. ''Si, invece. Lo sei.'' ripetè, poggiando il capo sulla spalla del compagno. E non vide il sorriso che dipinse le labbra del demone.

''E va bene, Angelo. Forse... sono una persona gentile.''









  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: Little_GirlMoon005