C'ERI TU
C’eri tu
E le sere d’inverno
A mangiare gelato,
I segni dei cerotti
Sulle ginocchia,
Il rossetto troppo rosso
Sbavato all’angolo destro della bocca.
C’eri tu
E le litigate in cucina
Risolte davanti ad un pezzo di pizza,
Le sigarette la sera
Sempre un po’ sbilenche,
Il sesso, le risate
E le sbronze in salotto.
C’eri tu
Ed eri bellissima,
Con gli occhi troppo vicini
E le mani ruvide.
C’eri tu
Ed eri un quadro di Toulouse-Lautrec,
Con i capelli rossi raccolti,
La schiena un po’ curva
A mostrare le vertebre.
C’eri tu
Ma solo per poco,
Una corsa in autobus,
Un caffè al bar in centro,
Un vetro appannato.
C’eri tu
E poi più niente.