" Ah, Violet: sei sempre il solito. Ma quando ti deciderai a scordarti di quella donna? ". Chiede ovviamente a sè stesso l'altro Giudice dalla chioma corvina, dato che nessuno lo può sentire in quel momento.
Dopo diverso tempo il Giudice di Garuda esce dal bagno: tiene una mano sulla testa e non ha decisamente un bel colorito. " Dannazione ". Impreca semplicemente. Sta per andare alle scale quando una voce lo ferma improvvisamente.
" Ancora quella donna, Violetta? ". Lo apostrofa. L'altro si volta di scatto per poi incrociare le braccia.
" Sai che odio quel soprannome. E comunque non ne voglio parlare, ho delle faccende da sbrigare ". Taglia corto: il fatto che siano diventati amici non implica necessariamente che debba confidare tutte le sue pene d'amore all'altro, che lo guarda un momento per poi avvicinarsi.
" Certo, perchè tu pensi che in quello stato riuscirai a combinare qualcosa? ". Chiede come se nulla fosse. Violet sta per rispondergli ma, prima di proferire parola afferra al volo una mela che l'altro gli lancia improvvisamente. " Mangia questa: ti sentirai molto meglio, credimi. La frutta fa bene, dopo una sbornia ". I due si guardano qualche istante, poi lo sguardo di Violet si posa sul frutto dai riflessi rossi ed in fine di nuovo sul compagno d'armi.
" Sembra quasi che tu parli per esperienza ". Constata. L'altro scuote le spalle per poi rispondere come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
" Anche io ho sofferto per una donna, ed anche io sono stato vittima di una sbornia e dei suoi postumi. Anzi, più di una a dire il vero. Quindi dammi retta: mangia quella mela, e vedrai che starai meglio: so di cosa parlo ". Violet esita un istante, in seguito annuisce ed addenta il frutto ma senza mai distogliere lo sguardo dall'altro che nel frattempo gli ha dato le spalle.
" Ehi, Astraeus ". Lo chiama. L'altro si ferma per sentire cos'abbia da dire mentre il figlio di Radamante arrossisce appena per poi spostare lo sguardo alla mela e puntarlo su essa. " Grazie... ". Borbotta, per poi proseguire. "... in fondo, non sei come tutti ti descrivono: mi sembri una brava persona ". Commenta semplicemente. Astraeus rimane in silenzio un istante per poi ridere appena.
" Ci vediamo presto. E mi raccomando, la prossima volta evita di ubriacarti. Se hai un problema, vieni da me ". Ride ancora per poi scendere le scale e lasciando l'altro ancora confuso. Accorgendosi di essere leggermente arrossito il Giudice di Garuda scuote violentemente il capo, addentando un'atra volta la mela: in fine crede che Astraeus abbia ragione. La frutta è un ottimo rimedio post sbornia.
Ciao amici! Ecco qui una flashfiction fatta per la challenge nel gruppo facebook " il giardino di efp ". Stavolta, ho scelto come protagonisti Violet ed Astraeus, mie OC provenienti dall'universo Saint Seiya. Per conoscerli bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " il figlio di Hades ", ed i suoi seguiti " the awakening " e " la via che conduce in Cielo ", che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima!