1. Castagne
A volte ti sento.
Magari sono lì a non pensare proprio a un bel niente, le mani sul volante, le luci dell’automobile di fronte un ipnotico accendersi e spegnersi. Magari piove pure. Mi piace quando piove e tu lo sai. Poi come sempre la sera scende indifferente e diventa solo l’ennesima casella superata sul calendario. Magari poi sono sul divano ad aspettare che finisca questo aspettare. E l’occhio inciampa sul tavolo che abbiamo comprato insieme e cade sul tuo cesto. Sai, sta andando a pezzi quell'accidenti di cesto che amavi tanto. Dovrei decidermi a liberarmene. Ma ogni volta che sono sul punto di riuscirci rivedo la luce di quell’Ottobre, i tuoi capelli che diventavano oro. E tu che mi sorridevi. E i nostri passi che si inoltravano senza pensieri tra le foglie cadute. E tu che mi tenevi per mano. Avresti mai detto che sarebbe andata a finire con me lasciato qui a odiare questo cesto pieno dei ricci delle castagne che abbiamo raccolto quel giorno?
Non sarò mai forte abbastanza per buttarlo.
E tu lo sai.
Perché a volte ti sento.