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Autore: Stray cat Eyes     31/07/2009    2 recensioni
È stampato sulla sua bocca, rifletti; quel nome. Stampato sulla sua bocca.
[Hiroshi x Shuichi onesided]
Genere: Introspettivo, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un biscotto dietro l’altro, le briciole in terra e sui vestiti, le finte gocce di cioccolato che già imbrattano il pavimento.
È tutto bello, tutto familiare, tutto... triste.




[Meanie Little Best Friend]




C’è quella teglia abbandonata sul tavolo, placida fra le altre cianfrusaglie impiastricciate, che messe tutte insieme in quest’orchestra di farina, macchie di cioccolato al latte e uova sbattute (ma sulla mensola) riescono a cavarti via un sospiro.
Sì. Anche stavolta è riuscito a fregarti. Ma almeno hai guadagnato il buon profumo e il vago calore che ancora emana dal forno, spento da sì e no cinque minuti. E lui.
Ecco, questo è un particolare decisamente irrilevante.

Cinici e indifferenti ai tuoi ben celati mali d’amore, i cookies, ordinatamente e in fila indiana, partono per il loro viaggio di non-ritorno verso lo stomaco di Shuichi, e tu resti a guardarlo mentre ingolla una tazza di latte intera come fosse acqua fresca o il liquore più dolce di questo mondo. Saprà mica di Yuki? Il pensiero sorge spontaneo.
È stampato sulla sua bocca, rifletti; quel nome. Stampato sulla sua bocca.
Per questo, perché Yuki di qua e Yuki di là, ecco perché è tutto nostalgicamente bello, tutto tremendamente familiare, tutto instancabilmente triste.
E, mentre lui fa fuori anche la tua porzione di biscotti caldi e burrosi - visto che se non li vuoi tu posso sempre mangiarmeli io - continui a pensarlo. Marchiato a fuoco, quel nome. Sulla sua bocca.
Sul suo corpo e nella sua anima. Porca miseria.

Sedere sul tappeto insieme a lui, osservarlo divorare l’intera dispensa di casa tua e ascoltarlo parlare - mentre fuori le nuvole si strizzano ben bene e nel tuo stomaco piove latte caldo corretto al miele - non ha mai fatto così male. Forse... solo una volta o due.
Tutte le volte che quel nome rotola via dalla sua lingua, in pratica.
Il che, a conti fatti, significa tutte le volte e basta.

“Hiro, puoi leggere il testo della nuova canzone? Così magari mi dai un parere.”
Lui biascica, masticando ancora un po’, ma ormai non ci fai più caso. Ti sta bene così. Ti piace così, dannazione, è ovvio che ti stia bene.
“Che ne dici?”
Uno sbuffo che in realtà era una mezza risata; decodificato il tutto, Shuichi sa che gli hai detto di sì.
E forse nemmeno lui ci fa più caso. Può darsi che gli stia bene così.
Ma non è il caso di credere che gli piaccia.
“D’accordo, ma vedi di non sporcare i fogli di cioccolato.”
Ah, troppo tardi per le raccomandazioni.
“Ehi, Hiro, pensi che questi biscotti potrebbero piacere a Yuki?”
Disegnato a regola d’arte sulle sue labbra, proprio. Anzi, non fosse impossibile, giureresti che ha la bocca a forma di Yuki.
“Non credo lo saprai mai, visto che te li sei spazzolati dal primo all’ultimo.”
“Sei... sei cattivo, ecco!”
E giacché sei così calato nella parte del miglior amico, evita di dirgli che in realtà il cattivo è lui.
“Cattivo, cattivo, cattivo!”
Anche le sue dita sulla tua pelle - che vanno a cercarsela sotto i vestiti, la tua pelle - lo sono. Questa bizzarra mania di farti il solletico e saltarti addosso con quel dolce peso, uno sbuffo di cioccolato sul naso e l’aroma del latte al miele che permea le sue mani e la sua voce. Dio, Shuichi, se sei cattivo.
Ma tanto avrai la tua rivincita, ti dici.
Più tardi, quando - da quell’abitudinario che è - lui s’addormenterà contro la tua spalla, dopo aver preteso tre o quattro performance alla chitarra delle ultime canzoni, più un’intensa sequela di diverse versioni in tutte le salse possibili ed immaginabili di quella che sta ancora scrivendo, allora potrai goderti la tua vendetta.

Un bacio. Mentre dorme.
Sulle labbra.
Mentre dorme, eh.
Non dovrà saperlo. Del bacio.
No, non lo saprà.

... Un bacio.
Potresti farlo.
Forse.

O forse no.


Non sei abbastanza cattivo, vero?

O magari, più che altro, non ti va di baciare le labbra a forma di Yuki. Quella sì che sarebbe una cattiveria.
Nei tuoi confronti, naturalmente.



.Owari




Una piccola pausa che mi sono presa dal fandom di Axis Powers Hetalia (a proposito, venite a trovarci! Unitevi al gruppo, impazzite anche voi per questo manga e i suoi personaggi dalle taaaaanto ambigue relazioni! Un po’ di sana demenzialità mista ad evidenti tracce di shounen-ai non può farvi male, soprattutto se siete già fan del genere - e che vi ritroviate a leggere una fanfiction su Gravitation lo dimostra! -_^).
Dopo il breve spazio pubblicitario (XD) e prima che vogliate linciarmi, vi esorto a ricordare la dicitura onesided che figura accanto al pairing: il che significa sì Hiroshi -> Shuichi, ma non l’inverso. Perché lo so che è improbabile, se non addirittura impossibile, e me ne sono ben fatta una ragione. Ma chi mi impedisce di fantasticare? XD
Che altro?... Il titolo, sì: appena un po’ più idiota del solito. E, tra l’altro, sta a voi cercare di capire a chi si riferisce (ma solo perché io non lo so XD). Sarà Hiroshi(<3)? Sarà Shu-chan? E chi lo sa. XD
Bene, detto ciò, un grazie va a voi tutti lettori (ma più lettrici, pare), che siete stati tanto coraggiosi (o abbastanza curiosi) da avventurarvi in questa pagina virtuale che mi affretterò a dimenticare di aver creato. XD
Grazie mille per la lettura! ^^


  
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