Dal testo:
"Persefone non si ritrasse: era confusa, sentiva il cuore accelerare inspiegabilmente, ma non cercò in alcun modo di sottrarsi. Chiuse gli occhi e inclinò all'indietro la testa, offrendogli la bocca.
[...]
La luminosa dea della primavera gli aveva scatenato nel cuore e nel corpo sensazioni che non aveva mai creduto di riuscire a provare, un sentimento talmente profondo da confondergli la mente e sconvolgergli i sensi [...] Ade sapeva che non si sarebbe accontentato di averla una volta sola: era dal primo istante in cui l'aveva vista che la desiderava, l'aveva desiderata ogni notte e ogni giorno, e avrebbe continuato a desiderarla sempre."