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Autore: LadyKiller125    22/11/2019    3 recensioni
Alec torna a casa per una serata rilassante e tranquilla...o forse no? forse Magnus ha preparato qualcosa per lui...
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Visto che oggi è il tuo compleanno Rurijo Sama…ecco il tuo regalo! È una vera e propria sciocchezza scritta tardi, di corsa e dopo una giornata veramente infinita, ma… volevo troppo farti questo regalo! Quindi non aspettarti chissà che cosa, ma ecco…è scritta col cuore! Auguri! <3
 
RUDE BOY
 
Sono molto stanco, la giornata è stata infernale e per non farci mancare nulla i miei fratelli hanno avuto la bellissima pensata di venire a trovarmi ad Alicante, un po’ per piacere un po’ per portare notizie non molto allettanti.
Non che non li voglia qui. Sono la mia famiglia e li amo più di qualsiasi altra cosa, ma stasera volevo davvero solo stare sdraiato sul divano con mio marito accoccolato addosso a me a guardare un film mentre nostro figlio dorme sereno accanto a noi…
e invece…
Magnus preparerà da bere e si butterà in una conversazione spassionata sull’ultimo capo di Chanel uscito e su quanto sia assolutamente indispensabile con mia sorella, mentre io e Jace staremo seduti oppositamente a parlare di armi e nuovi modi di combattimento…e di Clary, che tra parentesi arriverà domani, e di come tutta la loro vita sia di nuovo come era prima che lei perdesse i ricordi, anzi meglio.
E il nostro piccolo mostricciattolo dalla pelle blu sarà in mezzo a noi agitatissimo pronto a prendersi mille coccole e saltellando da una persona all’altra per avere tutte le attenzioni. È una piccola diva proprio come il suo papi…
Parlando del suo papi penso che in verità anche lui abbia fatto piani diversi perché sento della musica e delle risate attraverso la porta… i miei fratelli mi guardano stupiti…
 
“Non avevi detto che non avevate nulla in programma?! Qua sembra ci sia una festa, fratello!”
 
Già. Così sembra. Magnifico.
Apro la porta e nemmeno il tempo di togliermi il giaccone e lanciare un’occhiataccia a quello che essendo mio marito dovrebbe essere il primo a salutarmi che due braccia mi abbracciano…
 
“Alec!  Mi sei mancato! Scusaci molto, ma oggi è il compleanno di Tessa e solitamente lo festeggiamo in un club, ma Mags non voleva lasciare Mirtillino e quindi…beh, data l’ora tarda lo stregoncino è a letto con le pareti insonorizzate, ma che ci permettono con un incantesimo di sentire qualsiasi cosa! E quindi…scusa l’intrusione, ma per Tessa è importante….”
 
Freno il blaterare ansioso di Cat, in fondo capisco che sia molto importante per loro, ogni anno è una sofferenza in più se non si ha nessuno con cui condividere bei e brutti momenti…
 
“Tranquilla Cat, come vedi non sono solo nemm…”
 
Sgrano gli occhi. Non è possibile.
Non è possibile che quell’uomo sia veramente mio marito.
Come posso essere stato così fortunato da essere notato da quell’uomo, da quel Dio, e soprattutto come è possibile che abbia scelto proprio me, tra tutti, come persona degna di stare sempre al suo fianco?
E non parlo solo della meravigliosa persona che è, del suo cuore così puro e altruista.
Sto parlando anche delle cose più frivole.
Come l’ombretto viola che mette in risalto gli occhi da gatto che sfoggia felice fra i suoi simili.
Come l’orecchino che perfeziona ancor più la dolce curva che parte dal lobo.
Come i capelli perfettamente acconciati in un finto disordinato che disordinato assolutamente non è…e quella punta di verde smeraldo che lo farebbe spiccare fra chiunque.
Perché i miei occhi vedrebbero sempre e solo lui.
Ovunque.
Quel petto sempre fuori da quelle benedette camicie, sempre adornato da stupende collane…
Quelle braccia che ti fanno pensare di implorare per essere messe attorno a te, per poter essere stretto fra quei muscoli protettivi…
Quelle gambe…lunghe e flessibili, sinuose che fanno solo pensare a cose indecenti, così come il sedere, perfetto sodo, che sembra essere stato creato solo per le mie mani…
Quegli addominali che fanno voglia di leccarli da quanto sono succulenti…
E quelle mani…quelle mani che sanno fare magie, e non quelle dovute alla stregoneria, ma magie umane, quelle che quando ne vieni a conoscenza diventano la tua droga.
Una droga…
Quelle labbra, che stanno succhiando quella dannata cannuccia, quelle labbra sono la mia droga. E non vorrei altro che una dose.
Ora.
Adesso.
Ma no.
Mi vuole fare soffrire.
Perché so che sa che sono qui. So che sa benissimo che lo sto guardando affamato. E io so che lui sa che amo vederlo ballare.
Non avrei mai detto che veder ballare qualcuno fosse così erotico ma lo è.
Soprattutto se quel determinato qualcuno balla si, ma balla per te.
E balla canzoni che fanno pensare a tutto tranne a cose caste…
Infatti non a caso, entro in casa e cosa parte?
Rude Boy.
Magnus si gira verso di me, drink sparito e con gli occhi neri come la pece inizia a muoversi a ritmo perfetto…
Mima anche le parole il bastardo…
 
“give it to me baby…”
 
Dio…..
Non lo fare Magnus ti prego….
Salta sul tavolo sdraiandocisi sopra muovendo il bacino in maniera perfetta come fa non solo quando balla…
Si gira, una pantera….
Si avvicina…
 
“I like the way you tuch me there…”
 
Mi si incolla addosso, i bacini pressati, i nostri petti uniti…
 
“ I like the way you pull my head…”
 
Butta il capo all’indietro come quando gli tengo la testa o come quando raggiunge il suo orgasmo….
 
“I like when you tell me kiss me there…”
 
E mi bacia….non sulle labbra, ma sul collo esattamente sulla runa, un punto che negli anni abbiamo scoperto essere motivo di molti miei imbarazzanti gemiti, esattamente come adesso…(dio ci sono i miei fratelli!)
Sono sul punto di tornare in me quando…
 
“I like when you tell me move it there….”
 
E si inginocchia. Davanti a tutti.
E in quel momento tutto si annebbia.
Lo voglio.
Lo voglio troppo per imbarazzarmi.
Lo voglio troppo per arrossire alle risatine di tutti i presenti.
Non me ne frega nulla.
È mio marito.
Posso essere tranquillamente sedotto da lui quando e dove gli pare.
E non me ne vergogno.
Non mi vergogno del fatto che sia evidente, anzi evidentissimo che voglio fare l’amore con mio marito. Si perché non importa che sia lento e dolce, o veloce e grezzo, o duro e violento…il nostro non sarà mai sesso fine a se stesso. Perché il nostro è amore.
Ed ogni secondo, in qualsiasi modo, la nostra intimità è fatta da atti di amore.
Come non mi vergogno di essere visto mentre afferro un gomito di Magnus e lo trascino nella camera da letto per uno spogliarello privato…sulle note di Rude Boy.
 
NOTE DELLA PAZZOIDE
Eccoci qua!
Rurijo spero che questa sciocchezza venutami fuori a caso ti sia piaciuta! Buon Compleanno carissima!
Se altri lettori hanno piacere di lasciare un commentino io sarò felicissima di leggerlo e rispondere! Alla prossima con il capitolo della long e con altre storie che parteciperanno ad un contest! State vigili signoriiiiii!
By <3
Veronica
 
   
 
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