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Autore: SheilaPhoenix    17/12/2019    4 recensioni
Come sarebbe stato SE.
Torniamo alla prima serie di Naruto, quando il team 7 era appena formato, quando Sasuke era ancora al villaggio con Naruto e Sakura.
Questo Sasuke però, ben presto grazie all'amicizia e al strano sentimento che inizierà a sentire per Sakura dimenticherà della sua vendetta, e al posto di quella cercherà di aggrapparsi con tutte le sue forze, all'amore di Sakura.
Alla fine, la vendetta non porta a niente. Sasuke lo capirà?
(Il titolo potrebbe essere provvisorio, spero di non cadere troppo Nell'OOC e di riuscire a completare la Storia che sarà una What if? )
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Questa mattina non avevo molta voglia di andare ad allenarmi con Naruto e Sakura, ma quei due mi avevano praticamente costretto.
Il giorno prima, infatti, il testa quadra si è presentato a casa mia con Sakura.
“Dai Teme, allenati con noi domani mattina. Verrà anche Sakura”

Aveva detto lui, in quei giorni vi era stata anche la nomina del quinto Hokage e quindi noi altri non ci siamo allenati per un po' di tempo.
Dopo l’esame da Chunin stavo perdendo la mia strada, avevo già tutto pronto per partire e andare via, ma Sakura mi aveva fermato, assieme a Kakashi.
Sono sicuro che se solo si fosse presentata da sola quella notte, non le avrei dato ascolto.
L’avrei colpita, in modo da sbarazzarmi di lei e metterla a dormire su una panchina… No, non credo che sarei stato capace di una cosa del genere, lei non c’entra niente con tutto il mio odio.
Comunque Alla fine, quei due mi hanno convinto ad unirmi ai loro allenamenti, sospirando mi dirigo in bagno e mi specchio, il marchio maledetto è indelebile sulla mia pelle, ma ho imparato a controllarlo ormai.
Dopo essermi lavato e aver mangiato qualcosa al volo, mi dirigo fuori di casa, sorprendentemente Kakashi è lì che mi aspetta, lo riconosco mentre se ne sta appogiato al muro con una mano in tasca, mentre l’altra sorregge il libro del paradiso della pomiciata.
<< Come mai è qui, Kakashi-sensei? Credeva che avrei provato di nuovo a scappare? >>
<< Si, ti terrò d’occhio Sasuke, non voglio perdere uno dei miei allievi >>.
Lo supero mettendomi entrambe le mani in tasca, sorridendo beffardo gli rispondo con tono saccente e superiore.
<< Che c’è, ha paura di dover rimanere solo con quella schiappa di Naruto in squadra? >>
Lui fa per seguirmi, poi sento la sua mano posarsi sulla mia spalla, lo sento fare pressione, sicuramente, quel gesto mi avrebbe lasciato un livido non indifferente.
<< Quindi secondo te, Sakura non conta neanche nella squadra >>
<< Cosa c’entra Sakura >>
Domando confuso.
<< Hai nominato solo Naruto, credi che nella squadra vali solo tu? Lei non conta nulla mentre Naruto è una schiappa? Ti dico una cosa, per me siete uguali, tutti e tre avete delle capacità, e se solo volesse Sakura potrebbe diventare forte tanto quando te e Naruto, scommettiamo? >>.
Sorrido liberandomi della sua morsa.
<< Non l’ho nominata per il semplice motivo che Naruto combina solo guai, Sakura non è come lui è più gestibile >>
<< Però per il momento, sei solo tu ad avermi causato casini. Ti ricordo che se non tentavi la fuga, adesso io starei  a casa a dormire, in modo da arrivare tardi al vostro allenamento come al solito >>.
Non rispondo, m’incammino con lui alle calcagna.
<< Chi vi ha chiesto niente >>.
Dico alla fine.
<< Sasuke, l’odio, il rancore e la vendetta non portano a niente, non serve a niente vendicarsi, cadrai solo nell'oblio, e dopo aver consumato il tanto odio cosa ti rimarrebbe? Nulla, ne amici, ne amore ne il calore che possono darti le due cose… E’ un bene che siamo riusciti a fermarti, perché in questi giorni manterrai la promessa data a me e a Sakura >>.
Per il resto del nostro cammino, non ci scambiamo più nessuna battuta, mentre ripenso a quella promessa.

Sakura aveva le lacrime agli occhi, mentre Kakashi mi teneva fermo contro il tronco di un albero.
“Lasciami”
“No, tu non commetterai l’errore che stavi per fare, non ti lascerò andare via, non rinuncio ai miei allievi, io sono il vostro maestro ed io devo guidarvi verso la via giusta”
“La mia via non è qui, ma è altrove con la mia vendetta”
“LA VENDETTA? ASCOLTATI QUANDO PARLI SASUKE, LA VENDETTA PORTA SOLO DOLORE”.
Mi urlò contro stringendomi ancora di più, per la prima volta, stavo quasi avendo paura del mio sensei.
Kakashi mi lasciò andare, prese lo zaino che mi era caduto a terra.
“Se vuoi andartene, non tornare mai più qui e sappi che verrò a cercarti io personalmente per farti imprigionare, e se solo mi chiederanno di farti fuori lo farò, senza pensarci due volte”
Sakura provò ad avvicinarsi a noi, ma si fermò abbassando la testa ed evitando il mio sguardo.
“Facciamo così...”
Disse ancora Kakashi alzando lo zaino e mostrandomelo.
“Terrai questo zaino pronto così com’è in camera tua, lo terrai senza disfarlo. Resterai a Konoha e riprenderai la vita di tutti i giorni, se nel lasso di tempo che rimarrai con noi non ti sarai convinto che è una stronzata la tua sete di vendetta, allora prenderai lo zaino e te ne andrai, senza guardarti indietro. Ma se nel frattempo cambierai idea, per un motivo, anche uno soltanto… Allora non andrai più via”.
Kakashi mi lanciò lo zaino addosso ed io lo afferrai evitando che cadesse, lo sfidai con lo sguardo, come a dirgli che niente mi avrebbe convinto del contrario.

<< Ah Teme, Kakashi-sensei come mai tutto questo ritardo >>
<< Ci siamo fermati a parlare per la strada >>.
Rispose Kakashi mentre raggiungevamo Naruto, lui sorrise mettendosi le mani dietro la testa, lui non sapeva della mia tentata fuga, Kakashi aveva deciso di non dirgli niente e di tenere la cosa solo tra me lui e quella noiosa di Sakura.
<< Sakura? >>
Chiese Kakashi guardandosi attorno.
<< Ah, non verrà più… Ha detto che aveva altro da fare, e non poteva allenarsi più con noi >>.
Sospirando mi sedetti a terra, non avevo voglia di allenarmi con loro, mi hanno praticamente costretto sia lui che Sakura, ed ora lei non si presentava.
<< Che noiosa, chissà per quale motivo non c’è… Comunque visto che lei si è assentata me ne posso tornare a casa, mi allenare da solo >>
<< Non osare mai più... >>.
Sentì dire da Naruto, lo guardai e sembrava molto in collera con me.
<< Non osare mai più chiamare Sakura in quel modo, lei non è noiosa e non ha colpe se oggi non è venuta qui per gli allenamenti >>
Strinsi i pugni infastidito.
<< Fatti gli affari tuoi Naruto, e poi sia tu che lei mi avete costretto a venire a questi allenamenti quando non ne avevo alcuna voglia, perché non devo infastidirmi visto che alla fine lei si è assentata? >>
<< … >>
<< vedo che non sai più cosa dire eh? Sei fastidioso, come Sakura del resto, vi ficcate sempre in mezzo a cose che non vi riguardano… Ma forse è meglio che lei non sia qui, sarebbe solo un inutile perdita di tempo allenarsi con lei… Anzi, fatti sotto Naruto, combatti con me visto che ci tieni tanto >>.
Guardai verso il mio compagno di squadra, sapevo di averlo provocato abbastanza, aspettai che fece la prima mossa, e questa non tardò ad arrivare.

 

...次の章で...
<< Sakura, mi stai evitando per caso? >>
<< N-no, ma che dici Sasuke-Kun, siamo compagni di squadra perchè dovrei evitarti >>
L'Uchiha sorrise mettendosi le mani in tasca.
<< Si, mi stai palesemente evitando >>.

  
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