Libri > The Witcher
Ricorda la storia  |      
Autore: DanieldervUniverse    29/12/2019    0 recensioni
A furia di viaggiare attraverso i regni del Nord le coincidenze e gli incontri casuali capitano. È quando capitano tutti assieme che ci si insospettisce... tranne se c'è Ranucolo di mezzo. Allora sembra tutto normale.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cirilla Fiona Elen Riannon (Ciri), Geralt di Rivia, Ranuncolo, Triss, Yennefer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I calici colmi di vino tintinnarono dolcemente quando le due donne fecero un brindisi a sé stesse. A furia di viaggiare da una parte all’altra dei regni del Nord, in affari ufficiali o personali, capitava più spesso del solito di ritrovarsi nella stessa locanda lo stesso giorno.
-Curioso incontrarsi così.
-Mah, dopo un po’ che viaggi ti abitui all’inaspettato.
-Per una maga è dire tutto.
Yennefer e Triss scambiarono uno sguardo divertito.
-Nessuna tempesta all’orizzonte?
-Da quando abbiamo ricacciato l’esercito di Nilfgaard sembra quasi che non ci sia niente da fare.
-Non temete che possano tornare?
-Che vuoi che ti dica, i regni del Nord sono sicuri che, appena l’Impero farà spuntare mezzo vessillo all’orizzonte, loro si uniranno nuovamente per fermarlo; ma non si curano di mantenere i rapporti reciproci di alleanza attuali.
-Illusi.
-Degenerati.
-E per fortuna stanotte sono tutti fuori da questa camera.
Le due donne fecero nuovamente toccare i calici, quando qualcuno bussò alla porta della camera.
-Hai chiamato qualcuno?- domandò Yennnefer, rivolgendo all’amica uno sguardo malizioso.
-No, tu?- replicò l’altra, con lo stesso tono.
-Salve, vi è forse una maga qui?- disse la voce dell’individuo oltre la porta, mentre bussava un poco più insistentemente. Le due maghe sgranarono gli occhi, prima di chiuderli in segno di rassegnazione.
-Ehi? Mia dama, c’è nessuno?
-Non aprirgli- disse Yennefer.
-E poi Geralt chi lo sente?
La maga fece per rispondere ma al solito il nome del Witcher le tolse le parole di bocca. Triss aprì la porta con grazia, mostrandosi a Ranucolo con un sorriso rassicurante e pacifico (per non spaventarlo a morte).
-Salve bardo.
-Oh Triss, meno male!- fece lui, spingendola da parte non troppo delicatamente per entrare nella stanza -Sono in un enoooohhhhh Yen!
Yennefer si limitò ad alzare il sopracciglio, facendo una faccia neutra.
-Ehm voglio dire, Triss, Yennefer, meno male che ci siete tutte e due! Abbiamo un grande problema!- si corresse Ranucolo. Il bardo reggeva tra le braccia degli abiti troppo piccoli per essere suoi, avvolti attorno a qualcosa.
-Nostro problema?- fece Yennefer -Da quando in quai i tuoi problemi vanno condivisi con tutti?
-Credimi non ti chiederei aiuto a meno che non fosse importante…
-Ma, è un bambino!- esclamò Triss, sbirciando il fagotto che Ranucolo aveva tra le braccia.
-Un altro dei tuoi bastardi, bardo?- sibilò Yennefer.
-Come osi dire una cosa del genere di lei? È Ciri!- replicò lui, mentre Triss prendeva la bambina dalle sue mani.
-Chi?
-Ciri. Cirilla. La bambina della sorpresa di Geralt.
-Quella?
-Sì!
-Ma è una neonata- osservò Triss, notando che la piccola cominciava a destarsi -Non dovrebbe essere…
-Esatto. Dovrebbe!
-E perché non è?
-Ecco…
-Che cosa hai combinato bardo?- Yennefer si avvicinò minacciosamente a lui, poggiando entrambe le mani sui fianchi.
-Perché è sempre colpa mia?!
-Ranucolo…- aggiunse Triss, con un tono lievemente pericoloso.
-Ma è stata lei a chiedermi di farle fare un giro.
-E Geralt?
-Geralt era impegnato…
-Distratto vuoi dire?
-Non importa. Quello che importa è che lui non ne sa niente.
Le due donne mollarono uno ceffone ciascuna al bardo, in perfetta sincronia. Ranucolo barcollò per un attimo, poi crollò a terra.
-Ranucolo, cosa hai combinato?- ripeté Yennefer.
-Non ho fatto niente. Ho guardato dall’altra parte per un attimo e Ciri ha fatto infervorare un mago.
-E noi dovremmo crederti?
-È la verità. Non ho fatto in tempo a raggiungerla che già era ridotta in questo stato!
-Non hai voluto raggiungerla- lo corresse Yennefer.
-Cosa vorresti insinuare?
-Che sei un misero bardo e un codardo terrorizzato da qualsiasi cosa che non abbia una vagina da offrire?
-Ehi, ritira tutto! Sono stato al fianco di Geralt in molto più avventure di quanto abbiate mai fatto voi due!- replicò infervorato il bardo. Le due maghe non risposero: un’ondata di shock e rabbia le fece immobilizzare.
-Vi prego, non mi incenerite per avervelo detto. Vi chiedo scusa, ma a Ciri serve un aiuto, e voi potete darglielo. Fatelo per Geralt.
Triss e Yennefer si scambiarono uno sguardo indecifrabile.
-Va bene bardo.
-Oh grazie, grazie…
-Ora levati dai piedi- Yennefer lo spinse fuori dalla stanza senza tanti complimenti.
-Ehi! Il mio liuto…!- l’oggetto lo prese sul naso e il povero bardo crollò a terra, mentre la porta si chiudeva.
-Ow! Ow ow ow ow ow ow ow ow! Ma pecché?
-Guarda guarda guarda, se non è quel bardo con le dita lunghe- sibilò una voce poco rassicurante proveniente dalle scale. Ranucolo si volse e riconobbe un marito rabbioso: un macellaio con il grembiule ancora sporco di sangue, che recava in una mano una mannaia e nell’altra un coltellaccio dall’aspetto poco rassicurante.
Il bardo emise uno squittio stridulo, restando impietrito dalla visione. L’omone era grosso, grasso, peloso, emanava un tanfo degno della palude più oscura, e torreggiava su di lui con uno sguardo assassino.
-B-b-buongiorno signore, q-qual buon vento?
-Non bene, ho fame.
-C-c-capisco. Se vuole p-potrei offrirle…
-Fa silenzio.
-Si signore!
-Quella tua maledetta linguaccia te la annodo e te la faccio ingoiare!
-F-forse è solo un malinteso.
-Sei andato a letto con mia figlia!
-B-beh insomma p-potrei averlo fatto…
-E mia moglie!
-Non dormirei mai con una donna sposata…
-E mia MADRE!
-… Okay, questo non so spiegarmelo.
-E mia zia!
-… gemelle?
-Sì!
-Ah, ora capisco. Cioè NO, NO NO NO NO NO signore lei è visibilmente confuso e tutto questo è solo un immenso malinteso! Vede…
-Lurido strimpellatore da quattro soldi io ti macello!
-Ora non vi infuriate…
-Preparati a morire merdoso furfante!
-Yen! TRISS! Qualcuno mi aiuti!- Ranucolo indietreggiò finché non si ritrovò con le spalle al muro. A quel punto crollò in ginocchio di fronte al suo aguzzino.
-Grida quanto ti pare pustola, nessuno ti salverà da me. Per quando saranno arrivati ti avrò già affettato il fegato.
-YEN! TRISS! GERALT! QUALCUNO! CHIUNQUE!
Un improvviso rimbombo metallico risuonò nell’aria, interrompendo il macellaio. Quello rimase a fissare il vuoto per qualche istante, poi crollò in avanti schiacciando lo sventurato Ranucolo sotto di sé.
-Ranucolo!- chiamò Geralt, rinfilando la spada nel fodero.
-Qui sotto Geralt! O quanto sono felice di vederti!- lo chiamò il bardo, cercando di sollevare l’uomo da sopra di sé.
-Come mai ogni volta che ti incontro sei sempre in questa situazione- domandò il witcher -Hai visto Ciri?
-Ehm… No.
-Allora scusami, devo trovarla!
-No no no Geralt aspetta! So dov’è Ciri!
-Allora parla in fretta bardo- il witcher si inginocchiò vicino alla sua testa, col volto sudato e arrossato. Sembrava seriamente preoccupato.
-Dunque… perché non mi liberi da…
In quel momento la porta della camera di Yennefer si aprì e la maga ne uscì conducendo fuori Ciri, perfettamente ristabilita e vestita.
-Ecco la ragazza bardo. Ora andate prima che…- gli occhi della maga e del witcher si incrociarono, facendo ammutolire tutti. I due persero rapidamente interesse per tutto quello che li circondava. Geralt si avvicinò a passi stentati alla maga, senza interrompere il contatto.
-Yen.
-Geralt- rispose lei, chiudendo lentamente la porta.
-Geralt!- esclamò Triss, irrompendo sul corridoio e saltando al collo del witcher -Quanto mi sei mancato!
-E-ehi Triss, lieto di rivederti.
-Triiiiiiisssss- sibilò Yennefer, reggendosi il naso su cui la porta si era abbattuta quando l’amica era saltata fuori -Devo parlarti. Ora.
La maga dai capelli bruni volse uno sguardo supplicante al witcher ma l’uomo, avendo visto lo sguardo di Yen, si fece prudentemente indietro. Una volta che la porta della camera si fu chiusa dietro alle due, l’uomo prese la mano di Ciri e iniziò ad allontanarsi il più in fretta possibile.
-Geralt chi erano quelle due? Cosa sta succedendo?
-Spero di non dovertelo mai spiegare.
-Ehi. EHI! Geralt! Non lasciarmi qui da solo!
-Ci vediamo Ranucolo.
-Ehi Geralt andiamo! Gli amici non si abbandonano così! Con tutte le volte che ti sono stato affianco! Geralt! Geralt!
I due sparirono in fondo alle scale e un silenzio agghiacciante calò attorno a Ranucolo e al suo compare.
-Geralt? Geralt! Non mi lasciare solo con loro due! Specie se stanno litigando!

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Witcher / Vai alla pagina dell'autore: DanieldervUniverse