[Scritta per la tredicesima edizione del p0rnfest]
Dal piano inferiore arrivano i canti e le risa della locanda. Suoni di posate, di piatti e di bicchieri che picchiano sul legno duro.
È piacevole, un sottofondo vivo e caloroso. Può vederne i colori e sentirne i profumi da lì, chiusi nella loro piccola stanza.
Jaskier inizia a passare l’unguento sui bordi slabbrati della ferita. Le sue dita lunghe sfiorano appena lo sfregio gonfio e violaceo, e Geralt è appena più rilassato sotto di lui.