***
Il Signor Giuseppe Rossi, in arte Beppe o' marpione chissà il perché, era intento a sistemare le ultime tutine dentro la valigia per l'ennesimo viaggio verso Cortina d'Ampezzo.
-Dolce amaro, il tuo sorriso dolce amaro!- cantava sculettando alla Malgioglio. Era contentissimo, entusiasta, perché finalmente poteva rivedere i meravigliosi, luculliani, proibiti culi fasciati nelle tute Ferragnez delle belle donne che sciavano nella famosa località sciistica.
-Buongiorno Signor Rossi!- salutava il receptionist - è pronto per questi prossimi dieci giorni a sciare??
-Certamente!-
Intanto Beppe scrutava ricottaramente le varie signore appena arrivate all'albergo.
Il ninfomane era pronto all'attacco.
Si era trasformato nel coatto di Verdone aggiustandosi il famigerato pacco.
Beppe, era pronto all'attacco, quando ad un tratto una tempesta di neve si abbatté nella famosa località, senza tregua.
Beppe iniziò a piangere, poiché quel giorno non poté guardare dantescamente parlando i deretani delle donne che altrui saluta. Per quel giorno, Beppe Siffredi, si mise l'anima in pace.
Il giorno dopo si abbatté ancora di più la bufera e gli impianti sciistici erano fermi. Questa tempesta del secolo, come quella di Stephen King, continuo' sino a che 'o marpione non dovette tornare a casa, infrangendo i suoi sogni proibiti.
-Mannaggia 'a miseria infame!- sbraitava il povero Beppino ormai infranto.
***
NdA: Ecco qua la prima trashata pura. Spero che vi sia piaciuta e grazie a Soul per questa prima storia. Al prossimo racconto e chissà cosa succederà al povero Giuseppe... Stay tuned