[Scritta per la tredicesima edizione del p0rnfest]
Nell’aria sente aleggiare un profumo di violetta, di menta e di erba appena tagliata. È un odore delicato, dalle sfumature dolci e frizzanti, eppure gli sembra di sentirlo quasi sulla punta della lingua, penetrante e forte abbastanza da mischiarsi al fetore marcescente del sangue e a quello salmastro di sudore.