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Autore: Mary90_p    02/02/2020    4 recensioni
E' possibile essere inesorabilmente attratti da una persona quando sai di amare perdutamente quella al tuo fianco? Haruka e Usagi si fanno spesso questa domanda
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza serie
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sailor moonLe sembrava di avere un martello pneumatico nella testa che aveva deciso di non darle tregua...
Sospirò ributtandosi sul morbido cuscino bianco e spostò leggermente lo sguardo alla sua destra: Michiru aveva la testa appoggiata alla sua spalla e il braccio di Haruka formicolava addormentato chiedendo di essere sollevato da quel fastidio, ma non aveva cuore di svegliare l'altra. Appoggiò la sua fronte contro quella dell'altra e sospirò debolmente chiudendo gli occhi, sperando che la vicinanza della sua ragazza potesse calmarla.
Invece no... Anche se era notte fonda non riusciva a chiudere occhio. Da un po' di tempo il cuore della guerriera di Urano non trovava pace... L'amore che da sempre la bionda provava per Michiru era stato messo in discussione da una ragazza con una pettinatura stramba a forma di dango, goffa, pasticciona, piagnucolona, permalosa e... Dolce, gentile, amorevole e allegra...
Volse lo sguardo grigio al soffitto e, per qualche strano scherzo della sua mente, vide l'immagine della sua odango-chan lì sopra e battè le palpebre, l'immagine che svaniva. Stava impazzendo, se lo sentiva.
Non riusciva più a non pensare a Usagi... Se fosse perchè era la futura regina Serenity e lei una guerriera sailor che le aveva votato fedeltà anche oltre la morte non lo sapeva. L'unica certezza era che quella stramba ragazzina dai buffi capelli era riuscita a piegare la stronza, testarda e decisa Haruka al suo volere. E senza nemmeno fare nulla...
Dalla prima volta che l'aveva vista in sala giochi, nel momento in cui i loro sguardi si erano incatenati come magneti che si attraggono, Haruka capì di essere perduta.
Quegli occhi blu come il mare, profondi e innocenti avevano cominciato a tormentare i suoi sogni e, più cercava di non dar peso alla cosa, più era come se una forza invisibile la spingesse verso Usagi; non riusciva a starle lontano.
A nulla erano valsi gli ammonimenti di Michiru che le ricordava costantemente la missione, era come se la sua testa e il suo cuore fossero completamente presi da Usagi Tsukino e il destino pareva divertirsi facendole incontrare dappertutto.
Ogni scusa per Haruka era buona per parlare con lei, per toccarla anche solo fugacemente, ma sentiva il bisogno impellente di starle vicino, starle lontano le provocava un dolore al petto che le faceva paura.
Amava Michiru con tutta se stessa, allora perchè quei sentimenti per Usagi? Perchè Michiru non le bastava più? Strinse il corpo della guerriera di Nettuno quasi senza accorgersene e lei le si accoccolò sul seno sospirando beata.
Haruka cominciò ad accarezzare distrattamente i lunghi capelli verde acqua della guerriera degli oceani immaginando dei lunghi e lisci capelli color del sole al loro posto. Come sarebbe stato vedere quella chioma dorata alle prime luci dell'alba? Che tipo di colore avrebbero avuto illuminati dai raggi del sole? Immaginarla al posto di Michiru le venne spontaneo e, poco a poco, la partner prese le sembianze della guerriera della Luna.
Immaginare Usagi sdraiata accanto a lei, stretta a lei, che si abbandonava fiduciosa alle sue carezze e che la toccava a sua volta le fecero battere all'impazzata il cuore nel letto e si ritrovò ansimante e senza fiato per quella sensazione reale.
Non poteva fare questo a Michiru, non se lo meritava.
Tolse delicatamente il braccio da sotto il capo della compagna che, mugugnendo in protesta, prese il suo cuscino e se lo strinse contro riaddormentandosi subito e Haruka sorrise intenerita dalla scena.
Si alzò, nuda e meravigliosa, coprendo bene la sua ragazza e andò in bagno per farsi una doccia.
L' acqua calda sembrò aiutarla a scacciare via pensieri ed inutili preoccupazioni. Doveva mettere un freno a questi pensieri. Usagi era fidanzata, sarebbe diventata la Nuova Regina Serenity, avrebbe sposato Endymion e si sarebbero costruiti una famiglia vivendo insieme alle guerriere del sistema solare interno.
Per Haruka non c'era posto nella vita di Usagi...


" Che io sia uomo o donna è così importante?"
Erano giorni che questa frase le rimbomava in testa senza tregua! Uomo o donna, che importava... NON LO SAPEVA, ACCIDENTI!!
Frustrata buttò sul letto il libro di matematica e si alzò andando alla finestra. Era appena tornata a casa dopo una giornata passata con Mamoru e Chibiusa. Ora la bambina era a letto stanca dopo una giornata di giochi e Usagi aveva deciso, sotto minaccia di Mamo-chan che l'aveva avvertita che se non prendeva almeno una sufficienza nel test del giorno seguente non sarebbero usciti insieme per una settimana, di prendere in mano il libro e studiare come se non ci fosse un domani! Ricattarla in questo modo! Mamo-chan era crudele!
Non sapeva nemmeno lei come la sua mente fosse passata dalle equazioni ad Haruka, semplicemente ora non riusciva a pensare ad altro. Appoggiò la fronte contro il vetro fresco, con una sensazione di sollievo. Haruka era Sailor Uranus, ne era più che certa! Quel profumo, quella sensazione di essere al sicuro fra quelle braccia femminili eppure così forti era la stessa!
Si strinse le braccia intorno cercando di fermare quel calore che sentiva nello stomaco e che si propagava dappertutto. Cosa le succedeva? Lei aveva Mamo-chan, lo amava da tempo ormai e lo avrebbe amato per l'eternità, perchè si ritrovava a provare questo per Haruka? Perchè il pensiero che forse in quel momento fosse con Michiru le dava fastidio? La rendeva... Gelosa? Perchè? Che diritto aveva lei? Haruka era la sua preziona guerriera... Usagi amava tutte loro, incondizionatamente, eppure sentiva con Sailor Uranus una connessione speciale, come se il loro non fosse un semplice rapporto tra una sovrana e una sua guerriera, ma più quello di due anime gemelle che si sono ritrovate dopo tanto tempo di separazione...
Come sarà il suo rapporto con Haruka nel futuro? Setsuna le aveva detto che le guerriere del sistema solare esterno andavano raramente a palazzo perchè non potevano lasciare incustoditi i loro pianeti nel caso di attacco. Qual'è stato il suo rapporto con Uranus quando era bambina nel regno d' Argento? L'aveva mai conosciuta?
Perchè sì, quando l'aveva vista la prima volta in sala giochi e aveva guardato i suoi occhi grigio perla, le era sembrato di essere tornata a casa dopo una lunga assenza...
Sbuffando, decise che ora era il caso di dormire. Tanto non sarebbe riuscita a studiare comunque.


Le guerriere del sistema solare esterno erano state invitate ad andare al Palazzo d'Argento per festeggiare la nascita della Principessa Serenity, ma, ovviamente, non potevano assentarsi contemporaneamente dai loro pianeti.
Si decise che fosse Uranus la prima a portare le congratulazioni alla regina, ma la guerriera dei venti, Principessa del pianeta Urano, non ne era entusiasta. Sì, ok, la regina era la regina ed era giusto andare da lei, ma perchè non potevano andarci Neptune o Pluto? Lei non era tipo da feste e cose varie, le piaceva combattere. Portare le proprie congratulazioni e andare alle occasioni mondane erano più cose per le altre due guerriere, accidenti!
Alle porte del palazzo, le guerriere Sailor più vicine alla Regina le fecero un cenno di saluto che ricambiò e la fecero entrare
<< La Regina è nel giardino sul retro, ti sta aspettando >> Le riferì Venus con un sorriso. SI limitò ad annuire e ad incamminarsi.
Il giardino nel retro del palazzo era davvero enorme, era più giusto chiamarlo parco. Su un dondolo vi era seduta la regina, splendida nel suo abito argentato, con il seno scoperto che allattava la piccola Serenity.
Quando la vide le rivolse un dolce sorriso e Uranus si inchinò al suo cospetto.
<< Io, Sailor Uranus, principessa e protetta del Pianeta dei Venti, sono venuta a porgere a Sua Altezza le congratulazioni per la nascita della Principessa Serenity a nome delle Guerriere Sailor del Sistema Solare Esterno. >>
La Regina annuì e, quando la bambina finì di mangiare, si ricoprì e si sistemò la neonata sulla spalla dandole piccoli colpetti sulla schiena e si alzò per avvicinarsi alla guerriera.
<< Sei la benvenuta, Uranus, e mi dispiace davvero che tu e le tue compagne non possiate venire qui tutte insieme una volta ogni tanto. >> sospirò la donna. Uranus alzò lo sguardo sulla sovrana.
<< Purtroppo non possiamo rischiare di lasciare tutte insieme i nostri posti, i nemici potrebbero approfittarne per attaccare. >>
<< Le guerre portano solo dolore e distruzione... Eppure ci sono e ci saranno sempre individui crudeli che le bramano per arricchirsi... >> sospirando tristemente, la Regina fisse ad Uranus di avvicinarsi e le porse la bambina.
<< Perchè non porgi i tuoi saluto a Serenity di persona prendendola in braccio? Non ama stare in braccio agli altri, ma sarà divertente provare! >> Uranus si sentì invadere dal panico. Prendere in braccio la Principessina? Lei non era pratica di queste cose, non aveva un istinto materno o qualunque cosa ci volesse in quei casi...
Si avvicinò alle due con passo lento e incerto e, un po' esistante, allungò le braccia per prendere quel fagottino biondo.
La bimba cominciò a gorgogliare con un sorrisone agitando le piccole braccina tutta contenta e la Regina spalancò gli occhi sorpresa. << Bè, questa sì che è una bella sorpresa! Da quando è nata le guerriere Sailor hanno fatto a gara a chi poteva tenerla in braccio e lei ha pianto sempre, voleva stare solo con me! E invece ora sembra davvero contenta di starti in braccio! >> rise divertita.
Quando la piccola manina paffuta della Principessina le toccò la guancia, Uranus sentì una stretta al petto e una scossa che le fece tremare le ginocchia. Come poteva un esserino così piccolo farle quell'effetto?
Sazia per il pasto, la piccola Serenity si addormentò subito beatamente appoggiando la testolina sul suo petto e la guerriera sentì uno strano calore invaderle il cuore. Era questo che si provava ad avere un bambino? Era una bella sensazione anche se non ci era portata.
Dopo i saluti di rito Uranus tornò al suo pianeta, ma non dimenticò mai le sensazioni provate.
Col passare degli anni il Sistema Solare era sempre più preda di attacchi nemici e le Guerriere Esterne potevano far visita raramente al Castello d'Argento.
Quando Uranus vi fece ritorno erano passati cinque anni e la prima cosa che vide passati i portoni d'ingresso fu una bambina dai lunghi capelli biondi che correva nuda a destra e a sinistra inseguita dalle guerriere Sailor che la imploravano di fermarsi.
<< Principessa, si fermi, per favore, deve prepararsi! >> sbraitò ormai esasperata Mars, la guerriera del pianeta del Fuoco, ma la bambina evidentemente aveva altri piani.
<< Non voglio partecipare ad una noiosissima festa! Poi festa! Nessuno si diverte! Musica noiosissima e persone noiosissime! >> Col pensiero le donne concordarono con la bambina. Le "feste" a Palazzo erano noiose, la Regina le organizzava per migliorare i rapporti con gli altri regni.
La bambina si accorse della nuova arrivata e arrestò la sua corsa studiandola con curiosità e interesse.
<< Tu chi sei? >> Uranus stava per rispondere, quando Jupiter catturò la piccola a tradimento e cercava di vestirla nonostante le urla mentre le altre l' aiutavano a tenere ferma la Principessa.
Un sorriso divertito si dipinse sulle labbra di Uranus. Quella piccoletta era un vero diavolo!
Una volta vestita la piccola peste le guerriere tornarono ai rispettivi compiti, soddisfatte dell'operato. << Uranus, occupatene tu fino al ritorno della Regina, per favore! >> << Eh? >> Le disgraziate si dileguarono urlando all'unisono un GRAZIE in falsetto. Amavano la principessina, ma delle volte era un vero esaurimento!
La bionda guerriera dei venti fissò stranita quella pazza in miniatura che stava impettita con le braccia incrociate e il broncio offesa dell'affronto subito. Le scappò un risolino e la piccola subito la fulminò con gli occhi blu. << Non si ride delle sventure altrui! >> La rimproverò e Uranus non potè resistere dallo scoppiare a ridere tenendosi la pancia. Quanto tempo era che non si divertiva così? Forse non era mai successo...
<< Mercury ti ha chiamata Uranus, sei la guerriera del pianeta Urano dei venti? >> le domandò Serenity vogliosa di scoprire di più su quella guerriera sconosciuta, alta e bellissima.
Uranus le sorrise caldamente e si inginocchiò ai suoi piedi. << Per servirla, mia Principessa. La mia vita le appartiene. >> Quegli occhi grigi la fissavano intensamente e Serenity non dubitò nemmeno per un istante delle sue parole. Con il cuore che le batteva forte e le guance rosse per l'emozione la piccola le sorrise ampiamente e l'abbracciò di slancio sbilanciando la guerriera e facendola finire col sedere a terra.
Scusandosi Serenity si rialzò e lo stesso fece Uranus. << Andiamo a fare un giro in giardino? Le guerriere a volte giocano con me, ma la maggior parte del tempo mi annoio! >> si lamentò e Haruka non ebbe cuore di rifiutare. Forse per il fatto che quella nanetta tutto pepe sarebbe stata la futura Regina, ma sentiva che non le avrebbe mai potuto rifiutare nulla. Prese nella sua quella manina candida e morbida e la piccola la condusse in un punto del giardino con una fontana raffigurante il cristallo d'argento e c'erano anche quattro panchine lì intorno.
La Principessa si sedette su una invitando la guerriera a fare lo stesso. Una volta accomodata la piccola iniziò a parlare.
<< Sai, Uranus... >> Si girò a guardarla seriamente e il cuore della donna tremò. Quegli occhi blu che tanto l'avevano incantata quando era neonata tornavano ad usare la loro magia per incatenarla a quella piccola creatura. La principessa si rialzò, ma lei invece rimase seduta a guardarla curiosa di sapere di cosa voleva parlare. << La mia mamma dice che è grazie a voi guerriere esterne se noi possiamo vivere in pace senza che ci siano attacchi. >> si voltò verso di lei e l'abbracciò stretta.
Sorpresa, Uranus ci mise un attimo a connettere e, quando sembrò risvegliarsi dal trance non esitò un secondo a circondare quel corpo minuscolo e tutto ossa e ricambiare l'abbraccio.
<< Spero che, quando diventerò Regina, non vi deluderò. Rimarrete sempre al mio fianco? >> Le mancò il fiato a quella domanda e ci pensò un attimo.
Stretta alla sua Principessa sentì un forte calore propagarsi nel petto e capì di provare per quella piccoletta un affetto infinito. Giurò a se stessa che avrebbe dato la vita per lei da lì in avanti. Avrebbe fatto di tutto perchè quella meravigliosa bambina dagli occhi sinceri potesse sorridere sempre.
<< Sempre, mia Principessa. >> disse con voce sicura e Serenity rise contenta.
Da lontano si sentì la voce della Regina che richiamava la figlia. Serenity salutò la sua nuova amica e corse dalla mamma e Uranus fece ritorno al suo pianeta.
Avrebbe protetto quella Principessa anche a costo della vita.


Haruka e Usagi, seppure in posti diversi, si svegliarono di scatto con la fronte impregnata di sudore. Entrambe si alzarono dai loro letti - la prima facendo attenzione a non svegliare Michiru - e la seconda trascinando i piedi e andarono a rinfrescarsi.
Che quel sogno fosse un ricordo della loro vita passata? La loro connessione e il loro legame era iniziato già da allora?
Una volta calmate le due tornarono nei loro letti. Entrambe avrebbero voluto parlare con l'altra, avrebbero voluto sapere se il sogno fosse solo frutto della loro fantasia o se fosse un ricordo.
Haruka-Usagi... Nel chiudere gli occhi sussurrarono il nome dell'altra scivolando piano di nuovo nel sonno.


CONTINUA...





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Ciao a tutti! Sono anni che non scrivo qualcosa e, sebbene abbia davvero tantissime fanfiction da finire su altre serie, non ho potuto fare a meno di buttare fuori quello che da un po' di tempo mi frulla nella testa; precisamente da un paio di settimane, quando ho finito di vedere la terza serie di Sailor Moon Crystal e, dopo quella, mi sono rivista Sailor Moon e il Cristallo del Cuore.
Allora, cominciò prima di tutto con il presentarmi. Mi chiamo Marianna, ho 30 anni e questa è davvero la prima fic in assoluto che scrivo su Sailor Moon. Sono sempre stata un'amante di questa serie sin da bambina, avevo i vostumi, avevo tutti gli scettri, i pupazzini e ho sempre avuto la fissa della coppia HelesxBunny, cioè HarukaxUsagi.
Sin da piccola vedevo Heles e Milena e pensavo che insieme fossero bellissime e anche adesso penso sia una delle coppie che amo di più in assoluto, ma... Mi sono sempre piaciute anche Heles e Bunny insieme. Ho sempre avuto nella testa il pensiero che ad Haruka piacesse Usagi, ma si vede più nella versione Crystal che in quella vecchia.
In Sailor Moon Crystal l'amore per questa coppia è tornato più prepotente che mai! E sono convinta che Haruka provasse qualcosa di più per Usagi, che andasse più in là del semplice affetto, dell'amicizia o di quel rispetto e affetto che tutte le guerriere hanno per Serenity e nessuno mi toglierà mai questo pensiero dalla capoccia, sappiatelo xD
Bene detto questo spiego un attimo la fiction in due parole... L'idea di scriverla è nata dopo che, finito di vedere la serie Crystal, sono venuta su EFP e ho trovato una storia rossa a capitoli, LA GUERRIERA E LA SUA PRINCIPESSA di Taila. Me ne sono innamorata e ho pensato... Ma perchè non scrivo qualcosa anche io? Non c'è quasi nulla su questa coppia, bisogna rimediare!  E così eccomi qui! Doveva essere una one-shot al principio, ma poi mi sono accorta che sarebbe venuta davvero troppo lunga e che avrebbe potuto annoiarvi, quindi ho deciso di dividerla in due parti.
La seconda parte non è ancora finita, ma manca poco, quindi per domenica dovrei metterla e, già che ci sono, faccio un appello a voi autrici del mio cuore, sperando che accogliate la mia richiesta...
PER FAVORE, SCRIVETE PIU' FANFICTION SU USAGI E HARUKA!!! O, SE POTETE, CERCATE DI TRADURLE PERCHE' IO SONO IN ASTINENZA!!!! IN ASTINENZA!!!!
Ok, credo di aver finito, perdonatemi per avervi annoiato e spero che seguirete questa mini fic!
   
 
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