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Autore: Minako91    05/02/2020    0 recensioni
"Urgh!! Mio signore perché ci avete fermati vi siamo venuti in soccorso?!"
"Non avete seguito le nostre regole Capitano! Territorio neutrale non vogliamo battaglie!"
"Se non si agisce in difesa del proprio territorio..,ugh... non si otterrà mai la pace!"
"Questo lo affermate voi! Forse dalle vostre parti è così ma io non voglio il sangue dei miei uomini sulle mie mani!"
Lepios si tratteneva a malapena minacciato dalle lance delle guardie, il sacerdote si voltò a guardarlo e percepì un'aura molto diversa provenire dal ragazzo, poi si rivolse di nuovo a Mina-il.
"Voi vorreste che i vostri uomini cadessero per difendervi?"
"Argh!...No...Non per difendere me...ugh, ma per difendere i propri cari, amici e compagni...Ugh!...Non me, io combatto al loro fianco, nella guerra non ci sono gradi e medaglie!"-rispose Mina-il
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il Vascello Rehian

Le spade sguainate scintillavano sotto i raggi del sole, sul ponte della nave sospesa su Reshanta, elisiani e asmodiani si affrontavano a colpi di fendenti tra loro anche il capitano della seconda fazione elisiana, Mina-Il intervenuta in soccorso sotto ordine della base Inggison accompagnata da Lepios. Il sacerdote Reian venuto a conoscenza dello scontro salì rapidamente sul vascello con le proprie guardie sul ponte.

"Capitano eh? Sarà un piacere uccidervi qui e spargere il vostro sangue sul legno di questo vascello!"-ringhiò il Capitano asmodiano Ross.

"Niente chiacchiere dovete lasciare questa nave! Tornatevene ad Asmodae!!"-replicò Mina-Il

Dal nulla un anello di luce ed energia circondò un soldato dietro l'altro, sospendendolo in aria scaricando a piccole dosi energia elettrica, Mina-il finì anch'ella nell'anello elettrico e si dimenò sofferente.

"Andate via questo è un luogo neutrale non tollero scontri e lotte sulla mia nave!"-Inveì il sacerdote reian

"Mina!"-Gridò Lepios neutralizzando il cerchio intorno a lui, venne subito bloccato e circondato da soldati e dalle loro lance, il sacerdote Rehian si avvicinò proprio al capitano elisiano dando uno sguardo veloce al fattucchiere, intanto il resto dei soldati si volatilizzarono nel nulla. Rimasero Mina-il e Lepios e la squadra elisiana in attesa di essere liberati e di una spiegazione. La ragazza sospesa in aria a testa in giù fissava il sacerdote.

"Urgh!! Mio signore perché ci avete fermati vi siamo venuti in soccorso?!"

"Non avete seguito le nostre regole Capitano! Territorio neutrale non vogliamo battaglie!"

"Se non si agisce in difesa del proprio territorio..,ugh... non si otterrà mai la pace!"

"Questo lo affermate voi! Forse dalle vostre parti è così ma io non voglio il sangue dei miei uomini sulle mie mani!"

Lepios si tratteneva a malapena minacciato dalle lance delle guardie, il sacerdote si voltò a guardarlo e percepì un'aura molto diversa provenire dal ragazzo, poi si rivolse di nuovo a Mina-il.

"Voi vorreste che i vostri uomini cadessero per difendervi?"

"Argh!...No...Non per difendere me...ugh, ma per difendere i propri cari, amici e compagni...Ugh!...Non me, io combatto al loro fianco, nella guerra non ci sono gradi e medaglie!"-rispose Mina-il

Il sacerdote schioccò le dita e il cerchio di energia scomparve intorno alla ragazza, lasciandola atterrare con difficoltà a terra, le lance che minacciavano Lepios vennero abbassate e il ragazzo corse verso la ragazza per aiutarla a rialzarsi, Il sacerdote Rehian fece cenno ai suoi uomini di tornare al proprio lavoro e chiese a Mina-il di parlare privatamente.

 

Il cortile toccato dal sole che percorrevano il sacerdote Reihan e il Capitano Mina-Il, era silenzioso e caratterizzato da una struttura elegante e marmorea, circondato da piante rampicanti e fiori appena sbocciati.

"Capitano...perché vi trovavate su quel vascello?"

"Ordini! Sono stata chiamata ad Inggison con il compito di proteggere la merce e le persone sul vostro vascello!"

"Siete molto giovane e impulsiva capitano, io ho visto diverse battaglie nella mia vita e incontrato Daeva come te andare incontro alla morte...il nostro popolo non può naturalmente reggere il ritmo di guerriglia che invece potete sopportare voi puri...ma sono abbastanza consapevole che la guerra sia una grande perdita di tempo..."

"Con tutto il rispetto ehm...non conosco il vostro nome..."

"Raijin"

"Con tutto il rispetto sommo Raijin...io sono dell'idea che proteggere ciò in cui si crede sia importante, bisogna sempre sacrificare qualcosa, avrebbe davvero lasciato nei guai i suoi uomini??"

"Quello che ho visto con i miei occhi stanchi ormai... sul ponte del vascello era solo l'ennesima disputa tra elisiani e asmodiani!"

"...Me ne rendo conto!"

"Ditemi capitano...quel ragazzo che vi proteggeva a costo di essere colpito da una lancia chi è?"

"...Un mio amico e fedele soldato, lui è un potente fattucchiere..."

"Quel vostro amico aveva un'aura bicolore!"

"C-come avete...?"

"La sua identità è al sicuro con me non temete!"

"...uhn..."

"Voi siete davvero ammirevole per la vostra tolleranza nonostante lui sia un impuro!"

"...Non credo sia da premiare la mia accettazione...semplicemente non posso odiare Lepios, è entrato nella mia vita e non posso allontanarlo per qualcosa che non dipende da lui!"

"Capitano Mina-Il siete molto saggia...purtroppo devo congedarmi spero vivamente di rincontrarvi!"

"Sommo Raijin...volevo scusarmi per il mio atteggiamento poco consono!"-disse la giovane chinando il capo.

Il sacerdote Rehian sorrise e poi percorse la navata scomparendo dietro l'angolo, Mina-il raggiunse Lepios all'uscita della basilica, si fermò a pochi metri da lui guardandolo pensierosa. Era davvero entrato nella sua vita diventandone una parte importante, tutti i momenti passati insieme le litigate ma anche, le volte in cui erano da soli e l'atmosfera si faceva strana ma emozionante, al solo pensiero arrossiva.

"Cavolo!"-sospirò la ragazza, avvicinandosi

"Ehi capitano state bene?"

"Sì sì torniamo ad Inggison!"

"Ok..."-le sorrise il ragazzo

"Stupido Lepios!"-borbottò Mina arrossendo improvvisamente.

"Cosa?"

"Niente!"

______

Il rapporto consegnato a Yumi-il fu esaminato e la giovane chiamò la sorella nel suo ufficio.

"Quindi è successo un disastro?!"

"Bè io ho fatto il possibile!"-disse irritata

"Ah...sembra che per il momento i Reian non si siano lamentati...Va bene aspetteremo il peggio per adesso puoi andare!"

"Bene..."-si alzò dalla sedia Mina raggiungendo la porta-"...Yumi...posso chiederti una cosa?"

"Uh?"

"Se tu scoprissi un segreto importante e pericoloso di una persona...ma questa persona è davvero una tua cara amica...cosa faresti?"

"..."-Yumi la guardò attentamente, capì che aver preso il discorso da così lontano era un tentativo per cercare consiglio senza far capire chi fosse coinvolto-"Mina, io rifletterei attentamente sul rivelare o meno questo segreto, se è un pericolo per le persone a me care o semplicemente sia pericoloso per la persona stessa che lo cela, altrimenti non ne vale la pena, il rapporto con questa persona se è davvero importante e provassi dei profondi sentimenti nei suoi confronti non riferirei il suo segreto nemmeno a mia sorella!"-disse facendo l'occhiolino a Mina, la quale la fissò curiosa.

"...Un pò vaga come risposta però grazie!"

Nel corridoio del palazzo del quartier generale, Lepios camminava lento e perso nel libro che teneva tra le mani, leggeva di nuove piante curative scoperte ultimamente e delle loro proprietà, Kyoko lo vide e gli corse incontro spaventandolo da quanto fosse preso dalla lettura.

"Oi! Come al solito non ti accorgi di quello che succede intorno!"

"Kyoko sei tu? Scusami eheheh stavo leggendo e non mi sono accorto che eri qui!"

"Sì avevo capito!...forse se fossi stata un'altra persona..."-borbottò la ragazza.

"Cosa?"

"Niente niente ti va di prendere qualcosa alla locanda?"

"Ah adesso? Mi dispiace ma devo studiare, non sai cosa ho scoperto su questo libro...Ah"-s'interruppe capendo che alla giovane Kyoko non interessava-"Eh-Ehm...facciamo un altro giorno ok?"

"Uff dici sempre così! Mai che mi rispondessi "certo andiamo!"...Va bene lo chiederò a Firas buono studio!"-se ne andò la ragazza tutta irritata.

"Lepios! Che cosa fai nel bel mezzo del corridoio?"-s'intromise Mina-Il, guardando Kyoko andar via

"Oh Mina stavo tornando nella mia stanza per studiare questo bel libro"-esclamò tutto sorridente

"Ma hai mangiato?"

"Non ancora dopo che avrò finito scendo a comprare qualcosa!"

"Non se ne parla! Forza! Vieni devo vedermi con le ragazze alla locanda vieni a mangiare, ultimamente sembri denutrito!" 

"E-ehi aspetta!"-protestó inutilmente Lepios mentre veniva trascinato.

Nella sala riunioni, i generali discutevano di una lettera arrivata nelle mani del consigliere, una lettera sigillata con lo stemma elisiano che venne aperta e letta ad alta voce al cospetto dei generali increduli per il suo contenuto.

'All'attenzione dell'armata elisiana all'interno del vostro casato si nasconde un impuro che apparentemente sta collaborando con la seconda divisione, il traditore in questione ha sangue elisiano, ma in egual modo ha sangue asmodiano a malincuore devo denunziare il subordinato e medico Lepios Iris e ho motivo di credere che stia complottando contro Sanctum.

Con la speranza di aver fatto cosa gradita 

in fede... Capitano Mina-Il.'

 

"Cosa?"-intervenne il generale Goum-il, padre di Mina.

"Non è possibile!"-esclamò Yumi

"É inaudito!"

"Governatore vorremmo sapere come vuole agire a seguito di tutto ciò!"

Uomo sincero e di grande senso della giustizia guardò i generali e poi indisse una riunione a riguardo facendo convocare i due interessati l'indomani.

"Mina..."-sospirò preoccupata Yumi.

 

"Ahahahahah! Kyoko non sei capace di reggere l'alcol!"

"Ah senti chi parla!"-la guardò insinuante Lepios

"La fate facile un boccale di birra mi rende brilla a voi non tocca proprio guardate Firas come è composta..."

Firas, in battaglia una pistolera scatenata, era seduta senza fare chiasso e guardava seria davanti a se, tutti la fissarono sorpresi finchè la ragazza non si addormentò sul tavolo, causando le risate di tutti. Yumi entrò nella locanda con il viso serio e preoccupato, vedendo la sorella e i suoi amici spensierati però non ebbe il coraggio di chiedere spiegazioni. 

"Yumiiii! Vieni fai vedere a questi principianti come si reggono 3 pinte!"

"Cosa?"

"Tieni!"

"Lepios! ehi stai bene?"

Il ragazzo barcollante si girò con il viso pallido-"Non credo di sentirmi molto..."-corse dietro un cespuglio rigurgitando tutto quello che aveva ingerito. Mina lo raggiunse tenendogli la fronte ma cercando di non unirsi a lui.

"Come ti senti ora?"

"Uh....mi gira tutto..."-disse il fattucchiere seduto su una panca nella piazza adiacente alla locanda.

"Che pazza serata ragazzi!"-esclamò Mina poggiando un fazzoletto bagnato sulla fronte di Lepios.

"Grazie mi da un pò di sollievo!"

"Figurati!...uh...Lepios posso chiederti una cosa?"

"Sì dimmi...basta che non mi dai un altro boccale di birra!"

"No ahahahah tranquillo!"-cambiò espressione osservando il cielo stellato e continuò-"....Tu, ti fidi di me?"

"Che domanda sarebbe? Certo che mi fido di te!"-disse senza batter ciglio

"Per questo non mi hai mai implorato di non rivelare nulla a nessuno riguardo il tuo sangue?"

"Se avessi voluto rivelarlo lo avresti già fatto senza venirmelo a dire!"

"Uhn... hai ragione!...Anch'io mi fido di te!"-sorrise Mina guardando la luna, Lepios dopo poco si addormentò poggiando la testa sulle gambe di Mina, sorprendendola tanto da sussultare al solo sentire la folta chioma bionda del ragazzo sulle cosce.

"C-che stai f-facendo?...Ehi non ti ho detto che potevi farlo!"-disse rossa in viso, lo guardò dall'alto, tremante sentiva il suo respiro caldo sul ginocchio, in lontananza dietro una statua Kyoko li osservava amareggiata, lei provava dei profondi sentimenti per Lepios e si accorse che quella sera in qualche modo aveva perso tutte le possibilità di conquistarlo, le lacrime le scendevano lungo le guance e rimase lì seduta al buio sperando che quelle emozioni la lasciassero andare.

 

L'indomani Yumi si alzò con fatica ma doveva raggiungere le stanze della sorella per dirle ciò che non era stata in grado di dirle la sera prima. Percorse il corridoio in fretta e furia ma Mina era già scesa in piazza che si stava allenando, Yumi si affacciò alla finestra vedendola, quando un capitano della prima divisione la avvicinò riferendole qualcosa, dopodiché li vide lasciare la piazza.

"Oh no...É troppo tardi!"

 

"Lepios guarda cosa ho raccolto!"-esclamò festante una bambina del villaggio

"Ma sono davvero belli! Le piante insieme ai fiori invece dove le hai trovate?!"

"L'ho trovate in un cespuglio vicino i fiori aveva le foglie belle e le ho prese!"

"Brava posso prenderti una foglia sola?"

"Uh? A cosa ti serve?"

"Vorrei studiarla posso?"

"Solo se mi dai un bacino sulla bocca?"

"Cavolo voi bambini siete cambiati quando ero piccolo io pensavo solo a giocare!"-esordì Lepios sorpreso dalla richiesta, poi avvicinò la bambina ma le diede un bacio sulla fronte sfilando la foglia desiderata dalle mani della bambina.

"Ehi tu hai imbrogliato però!! Sei ingiusto scommetto che con Mina invece le dai i bacini sulla bocca tutti i giorni! Uff!"

"UH?????!! Ma che dici? Io e Mina siamo solo grandi amici e non si fa!"-si giustificò Lepios visibilmente imbarazzato

"Solo amici? Pensavo foste come la mia mamma con il mio papà!"

"Nariin vieni torna a casa!"-si sentì in lontananza la mamma della bambina che la chiamava.

"Ora devo andare...ricorda però che quando sarò grande ti sposerò! Tu aspettami capito?!"

"Ahahahahahahaha!"-ridacchiò divertito Lepios, improvvisamente lo circondarono delle guardie.

"Ehm qualche problema?"

"Deve seguirci Lepios Iris, siete stato convocato nella sala consultazione."

"V-va bene..."

 

La riunione straordinaria dei generali alla quale erano presenti sia il generale Goum-il che Yumi, Presiedeva il governatore di Inggison e il consigliere Inger, il quale aveva trovato la missiva.

"Arieluma! Mi dispiace aver dovuto convocare questa assemblea generale ma ho bisogno di chiarire diversi avvenimenti successi ultimamente..."-iniziò il discorso il Governatore.

"Iris Lepios venite avanti prego!"

Il ragazzo interpellato raggiunse il centro della sala sotto gli occhi dei presenti e di Mina-il, ancora spaesata dalla situazione, incrociò brevemente lo sguardo del giovane fattucchiere, entrambi inconsapevoli di quell'assemblea, subito Mina cercò la presenza del generale Goum-il suo padre.

"Lepios originario della cittadina di Verteron, nipote di Ceberus e studioso, vi abbiamo convocato dopo delle informazioni a noi pervenute..."-disse il generale della prima divisione, mostrando una lettera a Lepios.

"In questa lettera vi è una confessione di una vostra conoscenza in cui ci dice che in tutti questi anni voi avete complottato contro il popolo elisiano, e parla anche della vostra dubbia origine, affermando che siete per metà asmodiano...dunque avete sangue impuro!"

"Cosa?! Chi è stato!"-inveì Mina, Lepios visibilmente scioccato non riusciva a parlare.

"Capitano Mina-il, la lettera in questione l'avete consegnata voi al consigliere!"

"CHE COSA?!"-urlò la ragazza raggiungendo la corte, Lepios la guardò amareggiato anche se non riusciva a credere che potesse aver compiuto un gesto simile.

"Vi sbagliate! Non è mia questa lettera non avrei mai fatto una cosa del genere! MAI! Lepios non sono stata io credimi! LEPIOS!"

"Capitano stia al suo posto...capisco che ci abbia ripensato essendo il signor Iris un suo alleato ma...ormai la lettera l'ha consegnata e apprezziamo la sua premura nei confronti del popolo Elisiano...Ora..."-s'intromise il consigliere.

"É ASSURDO! Vi sto dicendo che quella lettera non è mia, non l'ho scritta! Perché avrei dovuto? Soprattutto sono illazioni come potete credere semplicemente leggendo una lettera di dubbia origine!"

"Generale Goum-Il richiamate vostra figlia all'ordine vi prego!"-intervenne il generale della prima divisione.

Goum-Il, si avvicinò alla figlia con un'espressione umiliata e delusa-"Figlia placa la tua frustrazione e fai silenzio!"

"Cosa??"-lo guardò Mina 

"Dopo questa prova e la testimonianza del generale della prima divisione la corte ha deciso che secondo le nostre leggi, la squadra speciale indagherà sulla questione valutando e confermando la veridicità della missiva e della testimonianza..."-disse il governatore, guardò Lepios visibilmente scioccato e riprese la parola-"sempre secondo le nostre leggi l'imputato Iris Lepios, dovrà essere tenuto nelle prigioni di Heiron fino a nuovo ordine fino alla fine delle indagini...premetto che se verrà avvalorato ciò che la missiva contiene...Vice-capitano Lepios lei verrà condannato con sentenza di morte!"

Mina-Il, al solo sentire quelle parole rimase scioccata, Lepios non reagiva gli furono messe le manette e fu scortato fuori dalla sala, raggiunse con le guardie la piazza centrale per usare il portale e scomparire sotto gli occhi di tutti, Mina non riusciva più a muovere un muscolo non sentiva le voci intorno, non sentiva più nulla. Improvvisamente si sentì scuotere violentemente, e colpire con un pugno in pieno volto, tanto da cadere a terra, era Kyoko che aveva saputo tutto quello che era successo ed era andata a prendersela con l'apparente colpevole di tutto.

"BASTARDA!! SEI STATA TU! COME HAI POTUTO!!"-urlò la ragazza.

Mina-il non riusciva a reagire si lasciò colpire, intervennero Firas e Nothem, un sottoposto di Mina, per fermare Kyoko-"Lasciatemi!! Devo fargliela pagare!!"

"FINISCILA KYOKO!"-intervenne Yumi

"PERCHÉ?"

"Come puoi sapere che sia stata proprio lei?"

"Cosa?"

"Quella...lettera...non è una prova sufficiente a mio avviso!"-poi rivolgendosi alla sorella chiese-"Mina...L'hai scritta tu quella lettera?"-

  La ragazza alzò lo sguardo, il sangue le colava dalla bocca e la guancia stava diventando viola, aveva gli occhi spenti e tristi-"Non sono stata io!"-si alzò pulendosi il sangue dal viso.

"Bene...allora ti aiuterò a scagionarlo!"

Mina-Il la guardò come per ringraziarla, e annuì, Yumi chiese di esaminare di persona la lettera volendo collaborare nelle indagini, Mina andò ad Heiron intanto a vedere come stava Lepios.

 

Nel suo ufficio il consigliere aveva convocato il generale della prima divisione, i due apparentemente non si rivolgevano la parola, ma nel privato avevano degli affari da discutere.

"Mio caro consigliere tutto sembra andare secondo i piani!"

"Ahahahaah sì! Il capitano farà sicuramente di tutto per liberare quel meticcio, nel frattempo noi potremmo manovrare la situazione e le indagini!"

"Già non sarà un problema per me sviare le indagini e una volta che il medico verrà condannato a morte...Il capitano commetterà un passo falso e tenterà di liberare il prigioniero ed io sarò lì, per farla arrestare!"

"Molto bene...è stato un colpo di fortuna trovarmi dietro la tenda quel giorno ed ascoltare quei due parlare proprio di una cosa compromettente ahahahahah! Ci saranno tanti disordini ad Inggison questo mi permetterà di prendere in mano la situazione!"

 

La cittadina di Heiron, situata a sud rispetto a Verteron, si ergeva su di una collina il suo territorio molto vasto è una giungla a cielo aperto, un territorio pericoloso per avventurieri amatoriali, le prigioni si tenevano nelle segrete della cittadella e Lepios metteva un passo dietro l'altro con il capo chino, mille pensieri gli balenavano nella testa, ma lo lasciavano vuoto e senza parole, l'unica voce che rimbombava era quella di Mina. In quel momento non sapeva più a cosa credere.

La guardia aprì la porta della cella e lo fece entrare,-"Lepios entrate pure e poggiate le mani vicino le sbarre con cautela vi prego."-il soldato a malincuore faceva il suo dovere poi prese le manette, lo guardò e imbarazzato chiese a Lepios-"Dottor Iris...le dispiace se la chiamo così?"

"Uh...no..."-rispose vagamente il ragazzo

"Dottor Iris, nonostante quello che è successo spero vivamente che tutto si risolva per il meglio...per me voi siete e sarete sempre una brava persona...Avete aiutato la gente del mio villaggio e mi occuperò io della vostra permanenza qui finché non verrà scagionato!"-sorrise e lo lasciò unendosi alle altre guardie, Lepios lo vide andar via, quelle parole le apprezzò anche se si sentiva demoralizzato, raggiunse il lettino e si sedette con la testa tra le mani.

 

Il giorno dopo Mina-Il potè chiedere di vedere il prigioniero venne scortata dalle guardie non avendo avuto ordini di restrizione, la ragazza raggiunse le sbarre-"Dottor Iris avete una visita!"-disse la guardia felice aprendo la cella.

Il capitano entrò all'interno della cella incrociando lo sguardo di Lepios, la guardia richiuse la cella e si allontanò lasciandoli soli.

"...L-Lepios..."-cominciò la giovane donna, il suo viso era stanco e triste, non aveva dormito nemmeno un minuto durante la notte e quasi non riusciva a parlare-"...C-come stai?" 

"...Non c'è male..."-rispose Lepios senza guardarla in faccia

La ragazza si sedette accanto a lui, era difficile che piangesse a causa del suo carattere orgoglioso ma la situazione la rendeva vulnerabile e si sentiva in colpa anche se in fin dei conti nessuno dei due aveva commesso nulla di male.

"Lepios...ti prego guardami! T-ti prego!"-aveva come un nodo alla gola

"Perché sei venuta?"-rispose il giovane fattucchiere

Mina-il spalancò gli occhi, un misto di tristezza aveva preso il sopravvento, strinse i pugni, e si morse il labbro-"Perché me lo chiedi? Sono venuta già ieri ma non mi hanno permesso di vederti!"-spiegò la ragazza

"Non ce n'era bisogno...non volevo vedere nessuno ne ieri ne tanto meno oggi..."

"Lepios io ti farò uscire devi resistere!"

"Mina...uscirò da qui solo per raggiungere il patibolo!"

"Cosa? Non dire assurdità! Non sarai condannato chiaro!? Andrò a fondo della faccenda!"

"Non capisci?! Io sono comunque impuro e questa cosa se verrà verificata non verrà tollerata MORIRÓ COMUNQUE!"-gridò alterato Lepios

Mina-Il sorpresa dal suo tono lo fissò scioccata, la situazione era grave e se non avesse agito in fretta sarebbe peggiorata.

"...Capitano Mina-Il purtroppo devo farla uscire, il tempo di visita è terminato, sono desolato!"-s'intromise la guardia aprendole la cella, Mina fissando Lepios rassicurò il giovane soldato annuendo, poi rivolta al suo amico disse un'ultima frase-"...Mi dispiace per questa situazione ingiusta...però"-s'interruppe le tremava la voce-"...però farò di tutto per risolverla ho bisogno che nonostante tutto...tu creda in me!"-concluse lasciando la cella, Lepios non la guardò rimase in silenzio ma strinse i pugni sul materasso.

"Signorina Il...aspetti la prego!"-le corse dietro la guardia

"Uh? Dimmi soldato!"

"Non ho potuto fare a meno di ascoltare la vostra conversazione...Capitano so che è una situazione delicata...ma il dottor Iris è una persona a me molto cara e vorrei offrire tutto il mio aiuto se lo volete..."

"Come ti chiami?"

"Soldato guardia Banro, capitano!"

"Banro...apprezzo il tuo aiuto e ti chiedo di vegliare su di lui fino a che non tornerò con un mandato di scarcerazione...posso contare su di te?"

"Assolutamente capitano! Ai vostri ordini farei di tutto per la persona che ha salvato la gente del mio villaggio e anche per voi valoroso capitano!"

"Bene! Allora conto su di voi!"-accennò un sorriso la ragazza lasciando le prigioni, lasciata Heiron Mina-Il tornò ad Inggison per avere un'udienza con Yumi-Il.

"Yumi posso entrare?"

"Mina!! Dove sei stata? Cavolo nostro padre è furioso!"

"Non c'è tempo per le ramanzine ora, una volta che avrò risolto questa situazione mi prenderò tutte le punizioni di questo mondo!"

"Mina!! Devi capire che le tue azioni hanno delle conseguenze!"

"SMETTILA!!..."-gridò improvvisamente con le lacrime agli occhi, Yumi la guardò sorpresa da quel grido tremante, non aveva mai visto la sorella in quelle condizioni.-"Non capisci...S-se...se io non faccio qualcosa lui verrà condannato a morte!"

"Mina..."

"L-lui...è veramente un impuro..."

"Cosa?!"

"Sua madre era una templare asmodiana, mentre suo padre era un Fattucchiere elisiano dal loro amore nacque Lepios, metà elisiano e metà asmodiano...rimase orfano a quattro anni, dopo che i genitori furono catturati dai balaur e uccisi senza pietà..."

Yumi si sedette di getto sulla sua poltrona, aveva lo sguardo scioccato e guardava sua sorella senza parlare.

"Ti prego Yumi non dire nulla a nessuno nemmeno ai nostri genitori! Voglio solo aiutarlo non merita questo! Dopo tutto il bene che fa...non è una minaccia...aiutami!!"

"...Io..."-il giovane generale non sapeva come, ma l'avrebbe aiutata sicuramente.-"Va bene...ti aiuterò ma tu devi promettermi che non farai l'impulsiva! Lasciami fare il mio lavoro...Intesi?!"

Mina-il annuì felice,-"Dimmi cosa posso fare nel frattempo!"

"Innanzitutto, la lettera...dimmi la verità non l'hai scritta tu vero?"

"Non lo farei mai! Devi credermi!"

"Bene ti credo dobbiamo scoprire perché sembra essere la tua scrittura!"-Prese i libri dalla scrivania e si diresse all'uscita dell'ufficio quando si bloccò-"Mina tu, fatti un giro come sa fare un'assassina, agisci nell'ombra...e se dovessi sentire voci riportamele nero su bianco!"

"Ricevuto!"

 

Nel laboratorio a Reian, i chimici esaminavano la lettera raccogliendo impronte e un'analisi accurata della grafia, la richiesta di Yumi-Il venne accolta e le fu permesso di assistere alle indagini-"Buongiorno a tutti!"-esclamò il Comandante sorridendo, poggiò i pesanti libri su un tavolo e chiese di mostrarle la lettera, quando finirono di esaminarla le permisero di esaminarla a sua volta, consultando un libro in particolare si accorse che nella filigrana della carta vi erano tracce di magia chiamò uno degli alchimisti ed effettivamente aveva notato i residui di magia risultarono i resti di un potente incantesimo che fu annotato nel rapporto da consegnare.

"Molto bene Mina non ha scritto la lettera ed è una certezza certificata, ora devo far in modo di provare che il ragazzo non sia una minaccia per il paese!"  

 

Mina-Il si dirigeva nei pressi di Inggison, ascoltando attentamente ogni riunione, ogni pettegolezzo, ogni voce che potesse riportare, finché non incrociò lo sguardo di Kyoko che passava di lì, la ragazza la fulminò e le passò accanto senza fermarsi, Mina abbassò lo sguardo continuando il suo compito.

"Mina!!"-la chiamò Yumi-"Presto vieni con me!"

 

Nelle prigioni ad Heiron una guardia accompagnò un ospite che voleva parlare al prigioniero-"Dottor Iris! Ha una visita!"-Banro aprì la cella e fece entrare il generale della prima divisione.

"G-generale Ugho!"

"Comodo ragazzo voglio solo fare due chiacchiere!"-sorrise in modo beffardo il generale-"So che non sono la prima visita che avete ricevuto vice-capitano...Il Capitano Mina-Il so che è stata qui, sembra un pò strano che avendovi messo nei guai sia anche venuta qui...non trovate?"

"...Perché siete venuto?"-s'incupì Lepios

"Credo di aver toccato un tasto dolente...comunque non vi toglierò molto tempo...Sono venuto per chiedervi se quello scritto sulla lettera sia vero o meno...vorrei saperlo da voi in persona!"

"Aprite la cella subito!"-si sentì una voce femminile nel corridoio delle prigioni

"Mia signora con che titolo me lo state ordinando?"

"Io sono il Comandante Yumi-Il dell'esercito assegnato ad Inggison, e ho con me un mandato di scarcerazione per il vice-capitano Iris Lepios!"

"Grrr bene Soldato apra la cella!"

"Subito! Sentito Dottor Iris è libero sapevo che eravate innocente!"

Il generale Ugho non fece trasparire molto il suo disagio, uscì dalla cella e si avvicinò per leggere di persona il mandato, Lepios sorpreso uscì dalla cella, Yumi si avvicinò.

"Lepios sei stato scagionato!"

"Un momento Comandante!"-esclamò il generale-"Quì non dice però che il vice-capitano non sia impuro...Non pensate che per la sicurezza del paese si debba confermare anche ciò?"

La giovane Comandante, irritata, si girò verso il generale, e con un garbo forzato rispose-"Con tutto il rispetto ho garantito io per la sua lealtà, con il permesso del governatore porterò il prigioniero a casa!"

Al cospetto del governatore Mina-Il, supplicava la corte di lasciare andare Lepios, premeva sulla buona condotta che fino ad oggi lo aveva reso una persona di buon cuore.

"Signorina Il, può gentilmente spiegarmi il motivo di questa sua supplica per un suo subordinato?"

"Generali, governatore...Il mio sottoposto nonché fedele vice-capitano è conosciuto tra i villaggi di Verteron, Elten, Theobomos e Poeta per i suoi servizi gratuiti di medicazioni e cure tra i feriti! Non penso che una falsa lettera e una dubbia testimonianza possano mettere in dubbio la sua fedeltà ad Elisea!"

"Mi permetto di contraddire la sua seppur giusta, un pò debole tesi al riguardo!"-intervenne il consigliere Inger

"...tsk"

"Capitano...non possiamo rischiare di mantenere una talpa nel nostro esercito! Abbiamo giurato di proteggere Elisea dai Balaur e da Asmodae e lui è la reincarnazione delle due fazioni una persona che può rivelare una forza tale da usare contro di noi!"

"Non condivido il vostro pensiero consigliere..."

"Il generale della prima divisione ha chiaramente sentito lei e il signor Lepios discutere delle sue origini, per cui non credo che qualcuno come lui possa inventarsi una cosa del genere!"

"Ora basta! Consigliere la prego di non intervenire resti al suo posto!"-intervenne il governatore-"Per quanto riguarda le sue ragioni Capitano abbiamo preso in visione e delibereremo quanto prima sulla sua situazione, per il momento Lepios dovrà restare confinato nel suo alloggio qui ad Inggison fino a nuovo ordine."

Mina-Il diede una feroce occhiata al consigliere, s'inchinò davanti la corte e lasciò la sala, non era riuscita a fare molto e chiudendosi la grande porta dietro sospirò pesantemente, raggiunse il cortile del palazzo e incrociò Yumi-Il che accompagnava Lepios con l'ordine di scortarlo nelle sue stanze.

Yumi si fermò a chiedere alla sorella come fosse andata con la corte, Mina scosse il capo spiegando che valuteranno cosa fare e lo comunicheranno; lo sguardo della ragazza incrociò quello di Lepios che le stava ascoltando, i due si fissarono per un breve lasso di tempo, avrebbe voluto sorridergli e rassicurarlo che sarebbe andato tutto bene.

"Senti Mina mi faresti il favore di accompagnarlo tu fino alla stanza prendi questo permesso tienilo finché non arrivate, io devo firmare e controllare un mucchio di fascicoli che mi porteranno via tutta la giornata prima inizio meglio sarà!"

"C-cosa? Io..."

"Allora Lepios ti accompagnerà il capitano...ciao ci vediamo!"

"A-Aspetta!"

Il silenzio calò tra i due e Mina guardando la guardia si decise a parlare-"Forza Banro per di qua!"

"Agli ordini capitano!"

Non fece in tempo ad avanzare che venne pugnalata dall'ultima persona che tutti si aspettavano, di fronte gli occhi scioccati di Lepios e della guardia Banro che tremava.

Mina-Il cadde sulle ginocchia tenendosi l'addome, il sangue colava lungo il ventre raggiungendo la gamba destra, con lo sguardo furioso fissava il suo assalitore era un Balaur dalle capacità mimetiche, per questo le era potuto arrivare alle spalle. I Daeva accorsi allarmati dalla presenza rivelata si preparano a colpire il nemico, ma Mina si rialzò velocemente colpendolo a sua volta con la spada.

"Anf...ugh...anf...bestione come diavolo hai fatto!"-disse ansimando Mina.

Lepios guardò la scena con lo sguardo perso, finché non distrusse le catene in mille pezzi, e si gettò sul balaur, sfoggiando due occhi rossi spaventosi, una pioggia di missili di ghiaccio lo colpirono in pieno uccidendolo. La giovane assassina lo guardò sorpresa, non voleva che facesse vedere la sua vera natura, strisciò verso di lui tentando di calmarlo.

"L-Lepios...ugh!"-si alzò Mina-il a fatica raggiungendolo, non appena lo toccò sentì un'aura potente e pericolosa, lo guardò preoccupata e lui chiuse gli occhi, sfortunatamente lo avevano visto tutti quelli intervenuti.

"Ugh..."-Mina piegò il busto in avanti per il dolore, Lepios la prese in braccio e la portò dentro di corsa, fu medicata e curata dai medici. Rimase nel corridoio ad aspettare, Yumi-Il corse non appena venne avvertita seguita da Kyoko entrambe impallidite dallo shock.

"Lepios!! Cosa è successo?"

"Io..."

"Mina come sta?"

"Non-non lo so..."

"Comandante Yumi-Il!"

"Salve mia sorella come sta?"

"La ferita era davvero grave ma fortunatamente non è stata letale...ora riposa potrete vederla nel pomeriggio!"

"Grazie!"

"Lepios...vai pure a riposarti ti chiameremo!"

"I-io...non l'ho protetta!"

Il comandante si girò verso il ragazzo-"Lepios va a riposarti...non è colpa tua, Kyoko accompagnalo!"

 

 

Continua... 

 

 

 

 

 

   
 
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