Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: AryaDream    02/03/2020    5 recensioni
Questa storia partecipa alla “Infinity Prompt Challenge” indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Prompt: “I turn to the sky wondering where you are. Wondering where you are. I wonder if we look up on the same star. Same star” / “Mi giro verso il cielo chiedendomi dove tu sia. Chiedendomi dove tu sia. Mi chiedo se guardiamo la stessa stella. La stessa stella”
– Dead By April, Same Star
Quante volte alziamo lo sguardo verso il cielo per pensare, prendere tempo, trattenere lacrime pronte a scendere giù o semplicemente per sognare.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
Quante volte alziamo lo sguardo verso il cielo per pensare, prendere tempo, trattenere lacrime pronte a scendere giù o semplicemente per sognare.
Il pianto del cielo non è solo qualcosa di nefasto, d’altronde noi umani piangiamo a volte per cose belle, potrebbe anche essere un’ispirazione, la fortuna o qualcosa che aspettiamo da troppo tempo. Come ben sai però per pianto c’è altro di più duro come una sconfitta in qualche nostra personale sfida, un amore finito, la perdita di qualcuno o qualcosa e l’elenco è così ampio che un foglio non potrebbe mai bastare.
David è un un pianista innamorato, ma la sua personalità gli impedisce di esprimere i sentimenti.
Lui stava lì a suonare, sbagliando di tanto in tanto qualche nota, aveva ancora un bel po’ da imparare.
Stava suonando la la quinta sinfonia di Beethoven. Di fenomeni come Beethoven ce ne sono stati pochi al mondo, quindi per molti pianisti allenamento e dedizione è l’unica soluzione per diventare bravi o quasi.
Si accigliava ad ogni errore, voleva fare bella figura davanti a colei che gli faceva battere forte il cuore. Era la prima volta che si esibiva davanti a qualcuno.
Sua madre gli aveva impartito numerose lezioni, ma il tempo che scorre inesorabilmente la portò via e lasciò David a continuare lo studio da autodidatta.
Al termine della melodia si udì l’applauso di Mary Margaret, ma nonostante ciò David non si sentiva soddisfatto.
Ma gli errori pian piano passarono in secondo piano quando lei le comunicò la notizia che aveva incontrato un ragazzo che le faceva battere il cuore.
David si gelò all'istante, il suo amore non dichiarato lo lacerava dentro. Sorrise, ma il suo sorriso era di quelli finti che solo un occhio attento poteva in qualche modo notare. David continuò a far finta di nulla, ma il suo cielo piangeva. Quando lei andò via, per incontrarsi con il suo principe azzurro.
Si sentiva male per quei sentimenti che non riusciva ad esprimere, aveva preferito essere amico di chi aveva sempre desiderato baciare, di colei che voleva stringere tra le sue braccia.
Lei aveva sempre pensato che tra loro ci fosse un legame di profonda amicizia, ma David ricordava perfettamente che i giorni in cui lei era lontana, alzava gli occhi al cielo chiedendosi dove lei fosse e se stavano osservando la stella stella.
Il mondo era un luogo piccolissimo paragonato all'amore che provava per lei.
Il suo cielo ora era privo di stelle e continuò a piangere e l'unica cosa che gli restava da fare era fingere ancora.
Prese a suonare di nuovo il pianoforte, mentre cercava di rimanere impassibile a tutto quel dolore, ma ogni volta che vedeva gli occhi di Mary Margareth.
I giorni passarono e David non aveva più avuto modo di vedere la sua amica, fino a quando non sentì la porta bussare e quando aprì, era lei, che piangeva.
Gli raccontò di come era stata trattata e di come il ragazzo con cui usciva si prendeva gioco di lei, mentre usciva con un'altra. Tutto accadde in pochi secondi: David l’abbracciò, come sempre senza osare troppo nel stringerla. Disse le solite frasi di circostanza.
Nonostante il nemico non ci fosse più non era un vantaggio: una donna ferita aveva problemi a lasciarsi andare ai sentimenti, per timore di altro dolore. Fu in quel preciso momento che Mary Margaret capì ciò che David provava per lei. I suoi gesti, i suoi sguardi erano solo per lei, non aveva mai capito quanto gli avesse procurato dolore, ma lui era sempre li, ad aspettarla come quella volta.
Si strinse a lui e il cielo che prima piangeva lacrime di dolore, si stava trasformando in un cielo pieno di stelle che avrebbe portato solo gioia e amore.



Note Autrice:
Ogni tanto ritorno su questo fandom.
Ultimamente stavo vedendo di nuovo la prima serie e mi era presa la voglia di scrivere qualcosa sul David e Mary Margaret.
Non sono i miei personaggi preferiti, ma mi piacciono come coppia e il loro è un grande amore.
L'immagine è presa su internet
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: AryaDream