Che mal di testa penso’ non avrebbe dovuto bere così tanto .. eppure Tsuyoshi aveva tentato di fermarlo ma non c’era stato verso non ne poteva più ed era scoppiato.

Si perché un conto era pensare a lei quando lei non era lì ma a girare qualche film con quel damerino un altro era ritrovarsela a scuola tutti i giorni da quando era tornata.

Rivedere tutti i giorni quel sorriso i suoi capelli ramati e sentire la tua risata così allegra e fragorosa, cos’avrebbe dato per poterla anche solo sfiorare “ perché dev’essere sempre tutto così terribilmente complicato con lei “ esclamo al alta voce .

Il campanello suono’ , si precipitò giù per le scale e apri la porta, non poteva crede ai suoi occhi cosa ci faceva Lei lì davanti casa sua ? 

Si fissarono per un lungo momento, quando lui distolse lo sguardo noto perché dietro la schiena aveva qualcosa, sembravano fogli, “ ma che razza di ..” lei lo blocco mettendogli un dito sulle labbra, fece un gran respiro e mostro il primo foglio  “ Sono una stupida non avevo capito scusami “ lo poso ‘ e mostro il secondo foglio “ Pero ‘ ora ho capito ed anche per me è lo stesso “ 

“ Io ti amerò per sempre anche in silenzio se vorrai “ 

E ancora “ anche quando sarai così “ mostrando la foto di un vecchietto su una sedia 

“ Ma se mi darai un altra possibilità prometto di amarti immensamente rumorosamente e per sempre se me lo permetterai “ 

Rimase a bocca aperta non sapeva come spiegare era come se un ondata di qualcosa di meraviglioso l’avese investito riuscendo a sedare  tutta la rabbia e il dolore, con un unico movimento le tolse i fogli dalle mani la strinse a se e la bacio’ come non aveva mia fatto prima Sana ricambio il bacio all’istante con la stessa foga.

“Inizia da adesso e non smettere mai “ lei sussurro dolcemente ad un orecchio, la prese in braccio e diete un calcio alla porta.