Salve amici! Sono sempre io, la vostra affezionata Fliss! Volete sapere perché parlo così? Beh è una lunga storia... Diciamo che quella settimana c’era la giornata nazionale del volontariato e noi ragazze, come sempre, volevano essere in prima linea per aiutare le persone... ok, lo ammetto, anche per migliorare i nostri voti. 

La professoressa Nicols passò tra i banchi e lasciò un foglio ad ognuno degli studenti... Dunque, allora... Sara, Alana, Kenny e Rosie si occuperanno del canile comunale. Lyndz, Fliss, Frankie e Matthew rimetteranno a nuovo la vecchia aula di musica... Michael e Marco, invece, aiuteranno il Signor S al chiosco! Tutto chiaro? Chiese infine la professoressa.

In realtà, a molti di loro i compiti andavano anche bene, erano le persone con cui avrebbero lavorato a destare qualche perplessità ma nessuno di loro osò ribadire nulla: la Nicols quando si impuntava era irremovibile. 

E così ecco tre delle ragazze insieme a uno dei loro arcirivali a togliere l’intonaco dai muri della sala di musica: era una saletta piccola, col pavimento ancora in parquet, un pianoforte al centro della stanza e delle orribili pareti tappezzate di carta da parati gialla. Attorno, secchi su secchi di colla per appiccicare la nuova carta... E fu proprio in uno di questi secchi che Matthew spinse Frankie 

« ACCIDENTI!» sbottò lei, rialzandosi «GIURO CHE STAVOLTA TI METTO LE MANI ADDOSSO E..» 

«prima devi prendermi» esordì il ragazzo e, con una smorfia, si mise a correre. La ragazza non se lo fece ripetere due volte e iniziò a corrergli dietro, facendo cadere secchi di colla al suo passaggio 

«ragazzi! Se continuate così non finiremo mai!» gridò Lyndz per riportarli all’ordine ma nulla: ormai i due leader si erano dati alla guerra. Ad un certo punto, pensarono bene di uscire dalla classe e continuare a rincorrersi in corridoi... peccato che stesse passando la vicepreside! Per non essere visti, spinsero la prima porta a caso che trovarono e si intrufolarono nella stanza misteriosa... che si scoprì presto essere il magazzino! Si trattava di una stanza quadrata di un paio di metri, con decine di scope, spazzoloni, spugne e secchi.. Tutto l’occorrente per una bella pulizia insomma! 

Passarono un paio di minuti, poi Frankie fece per aprire la porta «penso che adesso possiamo anche tornare dalle altre» ma la maniglia non si apriva «oh oh» 

« che succede?» domandò il leader degli M&m, alzandosi 

« la porta non si apre.. credo che la serratura fosse difettosa» 

«fantastico! Ora come usciamo? Non c’è nemmeno una finestra» constatò Matthew, guardandosi attorno

« ci verrà un idea... Le ragazze, vedendo che non torniamo verranno a cercarci vedrai» 

«e se non lo fanno?» 

«mi fido di loro» concluse Frankie, fissando il vuoto. Come ci era finita in quel guaio? E per di più con Matthew! 

Nel frattempo, Lyndz e Flyss inizarono a preoccuparsi:

 «è quasi mezz’ora ormai che se ne sono andati.. qua abbiamo quasi finito. Sono preoccupata»

« rilassati Lyndz, vedrai che quando meno ce lo aspettiamo salteranno fuori.. Comunque ecco qua il mio cellulare! Normalmente non possiamo usarlo ma..» 

detto ciò, la bionda passò il telefono all’amica, affinché chiamasse lei. Lyndz lo prese in mano e compose il numero.

TRIIIN TRIIN TRIIN 

«hai sentito anche tu? » disse Matthew 

«si, è il mio cellulare!» disse Frankie, prendendolo in mano « sono le ragazze lo sapevo!» fece per rispondere alla chiamata delle amiche ma ebbe appena il tempo di dire “pronto“ che il cellulare si spense: batteria scarica «accidentaccio!» sbottò la ragazzina «come usciamo ora??» 

Frankie si accovacciò e mise la testa tra le ginocchia «per di più dopo la scuola avevo promesso a mamma di aiutarla con la raccolta di beneficenza e se non mi vede tornare..» 

Matthew non disse nulla, le si avvicinò e si accovacciò accanto a lei «troveremo una soluzione» 

«tu credi?» 

«sei la leader dello Sleepover Club no?» 

Intanto, le ore a scuola volarono in un attimo e si era fatto pomeriggio inoltrato. 

Lyndz, Flyss, Rosie e Kenny, che erano state informate, si riunirono al chiosco

« non ha risposto al telefono e l’abbiamo cercata ovunque» 

«chi state cercando?» chiedere il Signor S, che stava servendo dei frappé al tavolo accanto e non potè fare a meno di udire i loro discorsi 

«Frankie! È sparita da stamattina» spiegò Rosie 

«Accidenti! Bel problema! Avete avvertito gli insegnanti?» 

«non ancora... Preferiamo cercarla da noi. Se entro un’ora non la troviamo chiamiamo la Nicols» propose Kenny 

«dai rilassatevi, c’è pur sempre Matthew con lei» disse Flyss, per alleggerire la tensione. Le altre la guardarono storto «beh c’è c’è?» chiese lei 

«è questo il punto è con.. insomma... uno di quei rompiscatole» sbottò Kenny, preoccupata al pensiero della sua migliore amica in balia di quell’essere 

«Oh, Frankie e Matthew eh?» commentò il Signor S, ridacchiando 

«beh?» chiesero le ragazze

«niente, niente» disse l’uomo e tornò al lavoro 

«per voi cosa voleva dire?» domandò Lyndz 

«mm, per me è chiaro» ribatté Flyss «quei due si fanno da sempre la guerra ma secondo me sotto sotto si piacciono» 

«davvero?» chiese Rosie 

«altroché, insomma da quanto sono “nemici”? Dall’asilo no?» continuò la bionda «degli studi hanno detto che..» 

«c’è lo dirai dopo. Dobbiamo cercarli ora» tagliò corto Kenny, alzandosi. Le altre la seguirono e tornarono a scuola prima che chiudesse. 

Intanto, Frankie e Matthew discutevano un modo per uscire 

«forse se forziamo la porta..» propose lui 

«pronto? Non senti?! Ti ho detto che è bloccata» 

«ma se spingiamo insieme»

Frankie mise le braccia conserte e lo fulminò con lo sguardo 

«ok, niente porta, qua l’è allora la tua grande idea?» 

Matthew si sedette e la ragazza gli si mise accanto 

«mi dispiace non lo so»

«scusami» disse il ragazzo «ti ho trascinata io in questo guaio, non volevo. So che faccio sempre cose sciocche e che spesso vi facciamo dei dispetti però..» 

La ragazza rimase stupita nel sentire quelle parole 

«scusa sono noioso» 

«no, continua. Ti ascolto» gli sorrise lei 

«Beh anche se siamo rivali ti voglio bene Frankie» concluse lui guardandola 

Per tutta risposta, Frankie disse « ti ringrazio. Sei un amico» 

Frankie conosceva Matthew fin dei tempi dell’asilo ed anche allora, come adesso, si facevano i dispetti però, appena uno dei due aveva bisogno, l’altro non esitava a correre in suo aiuto. La loro era la classica storia degli “amici-rivali". Quello che però nessuno dei due aveva il coraggio di confessare, era che con il tempo avevano finito per innamorarsi a vicenda. 

La ragazza si appoggiò sulla sua spalla «ci sei sempre per me, nonostante insomma, le ragazze e i tuoi amici..» 

Alzò lo sguardo: Matthew la fissò negli occhi. Li chiusero e, lentamente, si baciarono. 

«aspetta! Ho trovato!» disse lei, di colpo, staccandosi 

Le altre intanto, stavano valutando l’idea di andare dalla Nicols e, per farlo, avrebbero dovuto attraversare il corridoio principale, dove era situato lo sgabuzzino. 

Frankie si alzò in piedi «vieni aiutami. Faremo un po’ di musica» e prese due coperchi di pentola, battendoli insieme. Matthew capì al volo. Rapido prese una scopa e rovesciò un secchio, sbattendo il manico su di esso.  

«aspettate... sentite anche a voi questo rumore?» chiese Rosie, fermandosi di colpo 

«sì .. sembra.. proviene da lì» disse Kenny che andò in avan scoperta. Nel frattempo, anche Michela e Marco erano stati avvisati e avevano deciso di unirsi alle ragazze per cercare i loro amici

«possiamo fidarci?» chiese quest’ultimo 

«hai altra scelta? Kenny non sbaglia mai» gli rispose Lyndz guardando storto lui è il fratello, che si guardarono e alzarono le spalle. 

Dopo un po’ che correvano, seguendo Kenny, arrivarono davanti al magazzino 

«Frankie! Matthew!» gridò Micheal 

«zitti, siamo qui oltre orario se ci scoprono finiamo nei guai» disse la sorella, tirandogli un calcio 

«siamo qui» disse Frankie, che aveva udito le voci da fuori 

«stiamo bene» si unì Matthew 

«grazie al cielo, cosa è successo?» chiede Kenny 

«volevamo nasconderci dalla vicepreside ma siamo finiti bloccati qui dentro. La maniglia è rotta» le spiegò l’amica 

«tranquilli, io ho la soluzione» disse Flyss, sorridendo 

«davvero?» chiesero le altre in coro 

«si, davvero?» chiesero Michael e Marco a loro volta 

«si, state a vedere» e detto ciò, tirò fuori il suo kit di mollette e forcine «le porto sempre con me, non si sa mai» 

Prese una forcina, la infilò nella serratura e quella fece CLACK! 

Finalmente erano liberi. Era tutto finito. O quasi. Si perché mentre stavano riabbracciando i propri amici, per caso passò di li la loro insegnante che aveva dimenticato una cosa ed era tornata a prenderla 

«cosa fate voi qui?» 

«signorina Nicols, mi dispiace è stata colpa mia» disse Frankie che spiegò l’accaduto 

«beh, grazie al cielo state bene. Ma voi due...» e lanciò un occhiata a Francesca e Matthew «finirete in castigo per aver saltato la giornata di volontariato ed aver corso nei corridoi» 

«Volete sapere qual è stata la loro punizione?» *Flyss si alza, va verso la finestra e tira le tende, mostrando i due amici che lavavano la auto degli insegnanti ma nel frattempo ridevano e scherzavano insieme* «beh la morale è questa: solo perché due persone litigano spesso non significa che non si vogliano bene. Dopo tutto l’amore non è bello se non è litigarello»