𝘊𝘪𝘢𝘰 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘵𝘢!!!! 

𝘗𝘳𝘰𝘮𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘦𝘳𝘰 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘰 𝘪𝘯 𝘴𝘰𝘴𝘱𝘦𝘴𝘰 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰. 𝘘𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘦𝘤𝘤𝘰𝘮𝘪 𝘲𝘶𝘪... 𝘗𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘢𝘯𝘧𝘪𝘤 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘛𝘰𝘥𝘰𝘳𝘰𝘬𝘪, 𝘮𝘢 𝘪𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘪 𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘨𝘦𝘳𝘤𝘪 𝘶𝘯 𝘱𝘰' 𝘥𝘪 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘮𝘢 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘪𝘶' 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 .

𝘐𝘯 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘷𝘪 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘢 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦 😊😘

Il mio piano era di battere l'inferno fuori da lui e appena prima di dare effettivamente sfogo al massimo potere del mio Quirk per ucciderlo, gli avrei detto chi sono realmente per poter vedere la realizzazione nei suoi occhi, che chi lo stava per uccidere non era altro che il suo stesso figlio, lo stesso fallimento che anni addietro aveva scartato e pensato fosse morto. A quel punto avrei attaccato senza sosta al massimo per ucciderlo,  al diavolo se fossi morto pure io, tanto a nessuno sarebbe importato.

Di certo non ho mai pensato che il momento esatto in cui stavo per dirgli il tutto, avrei sentito urlare il mio vero nome appena al di là del muro di fiamme che avevo creato per tenere lontano tutti sia eroi che cattivi indistintamente, dalla stessa voce che sento tutte le notti nei miei sogni, incubi urlare dal dolore e implorandomi di fermare l'allenamento, l'abuso di nostro padre. 

Contro ogni mio istinto distolgo l'attenzione da Enji, che sta provando a tenersi in piedi nonostante tutte le ferite che sono riuscito ad infliggergli durante la nostra lotta e volto leggermente la testa per vedere chi mi stesse chiamando e ovviamente vidi lui, il mio fratellino Shoto, e dietro di lui vi era Natsu.

Alla loro vista sentì le mie fiamme vacillare e con esse la mia stessa convinzione.

Sembrava che intorno a noi il mondo si fosse fermato, e in effetti tutti erano fermi a guardare e  ascoltare attentamente noi tre.

" Touya fermati! Non è necessario ucciderlo! Ti prego rivoglio mio fratello indietro."

" Fermati! Lascia perdere quel pezzo di merda! Morirai se continui, fermati! Touya non possiamo perderti di nuovo!"

Sono vagamente consapevole di aver lasciato cadere totalmente lasse le braccia lungo i fianchi sussurro in modo quasi impercettibile i loro nomi, solo per poi alzare la voce per rispondergli.

"Andatevene lo ucciderò non importa quello che dite! Non merita altro che la morte per quello che via ha fatto passare! Ditemi come potete difenderlo dopo tutto il dolore vi ha causato!"

"Fanculo Enji, non è di lui che ci preoccupiamo, sei tu! Tu sei nostro fratello maggiore, lo stesso fratello che ha sempre fatto di tutto per proteggerci, per aiutarci e farci divertire nonostante tu stesso stessi soffrendo! Mi manchi, ti rivoglio nella mia vita!" Natsu è proprio per voi che voglio ucciderlo, per proteggervi.

"Ho solo piccoli ricordi di te Touya-Onichan ma ricordo che mi hai sempre protetto, ricordo che giocavi con me, i davi dei dolci in segreto da nostro padre. Ma soprattutto ricordo di essermi sempre sentito al sicuro con te. Ti prego, rivoglio provare di nuovo quella sensazione con te" Shoto, piccolo Shoto come posso adesso andare avanti con i miei piani se mi guardi in quella maniera, se tu e Natsu continuate a guardarmi in quel modo da sembrare dei cuccioli presi a calci. Maledizione.

So che non dovrei, so che dovrei ignorarli e seppellire queste emozioni e uccidere Enji. Ma non ci riesco, non posso lasciarmi morire qui davanti a loro che sanno chi sono realmente e di conseguenza dargli questo dolore.

Quindi andando nuovamente contro ogni istinto, contro tutti gli ordini impartiti da Shigaraki, disattivo il mio quirk e mi avvicino a loro e faccio ciò ce sogno da anni. Li abbraccio entrambi, lasciando andare tutto il dolore, la rabbia, la tristezza e la nostalgia che provo da tanto tempo, fregandomene di tutto, cattivi, eroi, giornalisti ed Enji. Non importano più al momento importano solo i miei fratelli tra le mie braccia.

𝘈𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 😘