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Autore: Dileeee    07/04/2020    3 recensioni
Gli accarezzo il viso, poi infilo una mano tra i suoi capelli “ E gli sorrido “ Akito non scambierei il tuo broncio nemmeno per il sorriso più bello del mondo , mettitelo in testa “
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“ Perché sei qui ? “ 
“ Per chiederti scusa “ rispondo col capo chino e imbarazzata, “ non sapevo che l’avrebbe fatto,  e quando me ne sono resa conto era troppo tardi “
“ Non ce n’e’ bisogno “ afferma 
“ Akito io non lo sapevo , non mi avevano detto nulla non è stata una cosa premeditata, almeno non da me non farei mai una cosa del genere, a te a noi !!!!!! “ sono disperata non so come fargli capire che non avevo idea che Naozumi avrebbe fatto quello che ha fatto, baciarmi così davanti ai fotografi durante la premiere del nostro nuovo film.
Una pausa, una lunghissima pausa da un ultimo tiro alla sigaretta, e spegne il mozzicone con lentezza come se stesse cercando le parole giuste, ha gli occhi bassi non riesce nemmeno a guardarmi li chiude per un momento serrando la mano in un pugno, poi finalmente te il suo sguardo arriva ai miei occhi “ e le parole che tanto temevo di sentire arrivano “ E’ finita Sana “  una doccia fredda m’ investe, sono pietrificata non riesco a muovermi non ce la faccio, mi guarda un ultima volta la sua mano tocca la mia ed e ‘ come un esplosione, una scarica elettrica, ma poi il contatto finisce, e poi va via senza voltarsi e io resto immobile.
Ormai sono passati tre giorni, nei quali non ho fatto altro che restare chiusa in camera, senza mangiare senza dormire, rifiutandomi di vedere chiunque. 
“Ora basta”  penso ma come si permette ? Gettare via il nostro amore così, senza neanche un discorso una spiegazione plausibile.
Noi siamo fatti l’uno per l’altra da quando siamo bambini, lo sa lui e lo so io, mi vesto cercando nell’armadio I primi vestiti che mi capitano, scendo dalle scale correndo “ Non mi aspettate per cena farò tardi “ grido a mia madre e Robbie.
Corro come una matta per le strade di Tokyo come facevo fa ragazzina, quando lui era l’unico che riusciva a starmi dietro.
Di fronte casa sua mi manca il fiato,  ho paura ma non mi faccio fermare comincio a bussare forte suonando anche il campanello , finalmente dopo vari tentativi la porta si apre, e mi si presenta davanti un Akito in tuta da ginnastica e spettinato, “Sana che ci fai qui? “ non riesco più a trattenermi lo afferrò per la maglietta e comincio a urlargli contro “ Che ci faccio qui ?????? che ci faccio qui!!!!!!! Ma come, mi molli dopo una vita insieme senza spiegazioni senza un motivo valido, dopo avermi fatto passare giorni d’inferno e hai anche il coraggio così chiedermi che ci faccio qui ? “ ho il fiatone, mi sento decisamente meglio
“ Hai finito? Bene io torno a dormire “ si volta,  sta per chiudere la porta ma il mio piede glielo impedisce “Perché Akito ? Dimmi solo perché?” 
 Mi guarda e noto che ha le occhiaie  “ Che anche lui sia rimasto sveglio a pensarmi “ mi chiedo 
“ Perché non ce la faccio più Sana perché sono stanco “ ammette avvilito massaggiandosi le tempie “ Stanco … di me ? “ chiedo sussurrando il solo pensarlo mi provoca una fitta dolorosa.
“ Non potrei mai essere stanco di te, ma proprio non capisci ?” E’ arrabbiato ed e ‘ colpa mia, ma non posso mollare propria  adesso.
“ Cosa? Che cosa non capisco Akito dimmelo ti prego!! “ mi avvicino e gli prendo il viso tra le mani, lo voglio ho bisogno di sentirlo mio di nuovo mi manca .
“ Di questo, esattamente si questo, adesso sei qui di fronte a me con lo sguardo innamorato e il minuto dopo sei su un tappeto rosso con Kamura che ti cinge e io non lo sopporto !” 
“ Akito ma e’ il mio lavoro, e’ finzione non è la realtà, non è dove vorrei essere, qui e’ dove voglio essere “ la sua mano nella mia , l’appoggio al suo cuore, qui e ‘ dove sono sempre stata e dove voglio rimanere se me lo permetterai “ Ci guardiamo ed e ‘ come aver ritrovato la felicità di essere innamorati l’uno dell’altra mi stringe a se e mi lascio invadere dal suo profumo, è come un balsamo per me.
“ Scusami “ due dita sotto il mento e mi costringe a guardarlo “ Ho avuto paura “ non aveva mai ammesso una cosa del genere prima d’ora nemmeno a me, dev’essersi davvero spaventato. 
Gli accarezzo il viso, poi infilo una mano tra i suoi capelli, e gli sorrido “ Akito non ti cambierei con nessun altro al mondo mettitelo in testa.“ 
   
 
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