Frutta
Il pendolo olandese con intarsi dorati che rappresentano il mito di Ganimede batte le tre quando Sua Altezza, Philippe di Borbone e d’Orléans si ritrova i suoi capelli in bocca. Sono dolciastri e appiccicosi e li sputa via infuriato facendo versi disgustati. Non vede nulla. Le candele sono consumate, le lampade spente ed è quasi una fortuna perché non tollererebbe di vedere le sue preziose lenzuola macchiate di frutta.
“Ti sei portato dell’anguria a letto” protesta ringhiando, mentre lui si sveglia, borbotta qualcosa e poi gli augura il buongiorno.
“Sono le tre di notte!” sottolinea Sua Altezza sempre più furioso. “E ti sei portato dell’anguria a letto!”
“Sempre meglio di quello che ‘tu’ ti porti letto. Guarda. Ne hai un pezzetto vicino all’orecchio.”
E prima che a Sua Altezza venga voglia di spingerlo via, per ripicca, il suo dannato Chevalier, porta via il frammento invadente di frutta polposa con un colpo abile di lingua e labbra.
Sua Altezza si ripromette di farlo sbattere fuori da Versailles quanto prima. Ma ormai sono svegli. Tanto vale approfittarne.