Siamo a luglio, la festa della Tanaba e’ finalmente arrivata, mammina mi ci portava sempre da bambina ho dei ricordi bellissimi, sarà per quello, sarà perché è pieno di gente e c’è confusione, saranno i colori le lanterne i bambini che giocano, e sopratutto per la ruota panoramica.
“Non se ne parla proprio ragazzina, hai scordato cos’e’ successo quando eravamo piccoli ?” Mi guarda torvo
“ Certo che mi ricordo !!” Il poveretto aveva dato di stomaco appena sceso, e non mi aveva parlato per giorni.
Ma io ero io e quindi imperterrita continuai.
“ Ma eravamo bambini sono passati anni, non sarà più così fidati !!! Dai ti prego solo un giro ?”
Lo avevo costretto a venire con me solo per quello ci tenevo troppo a fare un giro sulla ruota panoramica con lui.
“ E se dico di sì cosa ci guardagno ?” E sfodera un ghigno degno di Joker.
“ Il mio amore “ gli sussurro all’orecchio con un tono più dolce e smielato possibile.
“ Allora no grazie. “ dice e sparisce tra la folla
“ ma davvero se n’è’ andato ??? “
“Codardo... ora ti faccio vedere io !! “ mi guardo intorno ... “Si lui andrà bene ! “
“ Ehi tu” dico ad un ragazzo alto e castano non lontano da me “Ti andrebbe di fare un giro sulla ruota panoramica con me ? Sana Kurata in persona ?” di solito è una frase che funziona “ Eccome se mi va ‘ !! “ esclama con entusiasmo.
Siamo in fila da un po’, e continuo a guardarmi intorno in cerca di quella testa bionda che però non trovo.
“ Che sia andavo via davvero ? “ senza Akito andare sulla ruota non ha più senso.
“ Senti scusami ma e ‘ meglio se vado il mio ragazzo mi starà cercando.”
“Eh no cara Sana Kurata mi avevi promesso un giro sulla ruota ed ora e ‘ quello che faremo ! “ mi afferra per la manica e mi trascina avanti, incurante delle mie proteste, quando ad un tratto una braccio spunta dal nulla e lo spinge via da me.
“ Sparisci lei è già occupata “ Con il suo sguardo glaciale che metterebbe paura a chiunque, infatti il poveretto sparisce.
“ E’ mai possibile che non posso lasciarti due minuti da sola !!!!!” Mi cinge un braccio attorno alla vita con fare possessivo e mi accendo divento fuoco non posso evitarlo e’ l’effetto Akito Hayama.
Saliamo e ancora non ha aperto bocca, ma visto che il guaio l’ho combinato io tocca a me stavolta “ Scusami e’ stato sciocco e infantile chiedere ad uno sconosciuto di accompagnarmi, ma tu mi avevi lasciato lì come una sciocca e io ... “ la sua bocca e ‘ su di me, le sue mani sono sul mio viso, il mio corpo stretto al suo in un abbraccio che nulla potrebbe rompere, e mi accendo di nuovo, cosa darei per essere in un letto con lui in questo momento .
Si stacca da me e mi fissa “ Non chiedere mai più a nessuno di sesso maschile che non sia io di accompagnarti da nessuna parte “ il suo tono e ‘ perentorio e non ammette repliche.
“ Mmh se non ti conoscessi bene direi che sei geloso Amore “ sorrido “ Ma non può essere il grande Akito Hayama non si abbasserebbe mai a provare un sentimento del genere “ i suoi occhi sono di nuovo nei miei “ Sono geloso, e’ questo che vuoi sentirti dire ? Sono geloso di chiunque ti si avvicini o ti tocchi.” Akito parla poco, ma quando lo fa mi sorprende sempre, le sue parole mi arrivano dritte al cuore.
“ Akito Io amo te, solo te , sempre te. “
“ Andiamo a casa “ sussurra al mio orecchio mentre stiamo scendendo, lo prendo per mano e ci incamminiamo tra le bancarelle sulla via del ritorno.
Eccomi di nuovo Sana e Akito sono come una droga per me non riesco a smettere di scrivere one su di loro !!!!
Fatemi sapere se vi e ‘ piaciuta o no !!
Diletta.